«Macché balletto! Quello è venuto dopo. Cicno era il figlio di un pastore. Un giorno suo padre non tornò a casa e lui si mise a cercarlo, finché gli dei, impietositi, non lo trasformarono in una costellazione. Il Cigno.»
«E lo trovò?»
«No. Era bell’e morto da un pezzo.»
Seiya si gratta il mento, scoprendo qualche timido pelo. «Capisco…»
«È mitologia. C’è sempre una vena tragica…»
«No», dice Seiya, «capisco perché sia toccato a te, essere il Cigno. E con un padre come il nostro…»
«Con un padre come il nostro, cosa?»
«…tu ti sia incaponito a cercare mammina.»
«Touché.»



Note: la mitologia fa riferimento ad una secchiata di personaggi di nome Cicno trasformati, per un motivo o per l'altro, nella Costellazione del Cigno. Davvero, non c'è che l'imbarazzo della scelta! Non rammento l'autore del mito cui faccio riferimento. Ricordo solo di aver incontrato questa versione in C'era una volta... Pollon! (here and there; e il signor Hideo Azuma è ben più affidabile di Kurumada, in quanto a mitologia!!) e in una versione di greco durante la quinta ginnasio.