Cacao. Il mio salvatore. Tu hai creduto davvero in me e in qualche modo mi hai fatto sentire apprezzata e viva. Mi hai accettato. Nonostante fossi stata profanata. Nonostante fossi a un passo dalla tossicodipendenza. Nonostante fossi talmentente chiusa e finta. E in quella falsa ilarità mi ero convinta pure io. Poi sei arrivato tu. Che mi hai salvato la vita. Che hai curato con calma e pazienza le ferite. Facendomi riscoprire me stessa. Allontanandomi dalla via errata e facendomi riscoprire la vita. Cullata nei miei momenti di disperazione e paura. Sorridendomi quando il mio sguardo ti cercava per trovare conferma. E riprendermi, quando i miei errori rigiungevano alle mie azioni. Un padre. Un amante. Un fratello. Un complice. Ciò che più si avvicina a far sí che si raggiunga alla completezza dell'essere. Con quei tratti gentili ma allo stesso tempo duri, di chi ha sofferto il dolore ma è rimasto puro nell'anima. Mi sono innamorata di te non solo per la tua folle bellezza, quella è la meno, ma per il tuo carattere. Ti amo. Nonostante l'amore l'abbia sempre odiato. Nonostante sia per me un sentimento inaffidabile e privo di logica. Ti amo. Perché mi hai fatto ricredere sul mondo e sui sentimenti. Ti amo perché se riuscito a farmi fidare di nuovo. Sei riuscito a tirarmi via dalla merda. Sei riuscito a farmi sentire importante. Non sento più di non avere valore. Non sento più il peso che sentivo prima su tutto il corpo. Mi hai purificato dal male. Mi hai purificato da me stessa. Mi hai fatto capire che l'amore, nonostante mi faccia sentire na pischella deficiente, esiste. È importante. Fondamentale. Perché hai ragione. Non si può sopravvivere nel silenzio. Non si riesce ad avere equilibrio mentale e fisico stando nella completa solitudine. Si ha bisogno di qualcuno, una persona che ti capisca, che ti aiuti, che ti salvi. E ci sei tu. 'Che mi salvi un'attimo prima che tocchi terra'.