Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: ShinRan4862    15/03/2016    3 recensioni
Conan riesce a sconfiggere l'Organizzazione, ma non può più tornare ad essere Shinichi.
Cosa succederebbe se a distanza di 10 anni dalla scomparsa di Shinichi Kudo dalla sua vita, Ran scoprisse la sua vera identità? Come la prenderà? Cosa succederà a Ran a tre settimane dal suo matrimonio con Kaito? Cosa farà, ora che sa che Shinichi in fondo non l'ha mai abbandonata? E' davvero tutto perduto o il destino ha ancora qualcosa in serbo per loro?
Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Sonoko Suzuki | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Brucia più del dolore
 
 

Pov Shinichi



Mi allontanai in fretta da quel bar, profondamente turbato, ma non per ciò che stava accadendo all'interno della struttura, o almeno non solo per quel motivo.
Ero inquieto, e avevo i muscoli rigidi.
Il mio istinto mi stava mettendo in allerta, come quando mi sfuggiva qualcosa.
Passai di fronte ad alcuni negozi, guardandomi attorno con circospezione, tentando e sperando di non dare nell'occhio.
Sentivo come se vi fosse qualcuno alle mie spalle, pronto ad accanirsi su di me.
Non so come, ma lo percepii chiaramente.
Le mani affondate nelle tasche, gli occhi spalancati che si muovevano a destra e sinistra, pronti a notare ogni singolo movimento fuori norma.
Notai qualcuno alle mie spalle, lontano metri e metri, ma lo avevo visto venti minuti prima, ed era impossibile che fosse una coincidenza.
Ero carico di adrenalina.
Non avevo paura, ma ero impaziente di sapere chi fosse colui che mi stava evidentemente seguendo.
Svoltai immediatamente a destra, in una via priva di negozi e piena di uffici, che a quell'ora erano indubbiamente chiusi.
Non c'era nessuno.
O almeno, nessuno di visibile.
Interruppi improvvisamente la mia camminata ai piedi di un lampione, sentendo chiunque fosse alle mie spalle fare lo stesso.
Sorrisi e chiusi gli occhi, abbassando il capo.
Chi era l'idiota che provava a pedinarmi? 
Un fallito, se pensava che non me ne accorgessi. 
"Se cerchi guai..." iniziai a voce alta
"...questo è il posto giusto." Continuai, sorridendo, per poi alzare lo sguardo e voltarmi parzialmente verso colui che mi stava alle calcagna da almeno tre quarti d'ora.
Non era vicino a me, e il buio che era calato mi impediva di vederlo in volto, coperto con il cappuccio di una felpa nera, ma la luce che proveniva dal lampione gli illuminò per un istante la parte bassa del viso, lasciata scoperta e visibile.
Un sorriso di sfida fece capolino su quelle labbra, mettendo in evidenza i denti bianchi di colui che era il mio  inseguitore.
"Se pensi che i guai li avrò io ti sbagli di grosso, detective." Disse una voce maschile che io, ero sicuro, avevo già ascoltato. Ma dove?
Sorrisi.
E va bene! 
Mi voltai verso di lui completamente, faccia a faccia.
Era un uomo, altezza media, indossava una felpa nera col cappuccio e dei pantaloni grigi, con delle scarpe da ginnastica bianche, che parevano essere piuttosto consumate.
Il mio cervello lavorava incessantemente, quasi facendomi sentire che stava macchinando velocemente per dare e scartare mille e passa ipotesi.
"A si?" Gli dissi, ironico.
Lo vidi fare qualche passo indietro. 
"Presto te ne accorgerai, Edogawa." Disse poi, svoltando un angolo e stanno nell'ombra. 
Io ero rimasto momentaneamente bloccato, ma non appena mi ripresi mi fiondai dove l'avevo visto sparire.
Troppo tardi.
Pensai, rendendomi conto che, chiunque fosse costui, si era praticamente volatilizzato.
Me lo ero lasciato sfuggire.

...Presto te ne accorgerai...

Mi tornarono in mente le parole di prima, e mi fermai a pensare.
Cosa intendeva dire?
Cosa sarebbe successo?
Chi era quel individuo?
Cominciai a pensarci, e, a sguardo basso e pensoso mi diressi quasi inconsciamente verso casa Mouri.
Quando arrivai mi stupii di con quanta facilità le mie gambe mi avevano portato in quel luogo che da dieci anni chiamavo "casa".
Sorrisi. Ormai casa mia era nuovamente Villa Kudo, dal momento che Kogoro, scoperta la verità, mi aveva praticamente buttato fuori casa quella mattina, urlandomi dietro di essermi approfittato di lui in tutti questi anni.
Sapevo benissimo che non era vero, dal momento che mia madre gli aveva dato davanti ai miei occhi i soldi per mantenermi.
Guardai ancora per un attimo le grandi lettere bianche sulle finestre che recitavano "Mouri Investigazioni", con un filo di nostalgia, ma subito dopo mi voltai, pronto a tornare a casa. 
Erano ormai le otto e mezza, e nonostante non avessi sonno avevo voglia di stendermi su un comodo letto.
Mentre tornavo a casa vidi un'auto passarmi accanto, con qualcuno di conosciuto seduto al sedile del passeggero.
Due occhi lilla mi passarono accanto, persi nel paesaggio circostante, e non appena incontrarono la mia figura su spalancarono, ed ebbi l'impressione che si illuminarono, alla mia vista.
Mi fermai, e vidi l'automobile fare lo stesso qualche metro più avanti la portiera aprirsi e Ran scendere dal veicolo.
La vidi dire qualcosa al guidatore, con un sorriso forzato, nonostante tutto molto realistico...tranne che per alcune persone.
Chiuse la portiera e l'auto ripartì.  
La vidi osservare l'automobile, e non appena questa girò l'angolo lei si voltò verso di me, sorridente.
"Ciao, Shinichi" disse, venendomi incontro.
Le sorrisi anche io, ma la vedevo turbata, come se non stesse bene.
Che ti succede, Ran?



Pov Ran


"Ran, che hai?" Mi disse Shin, non appena ebbe un attimo per scrutarmi per bene.
Ecco, lo sapevo che avrebbe capito che qualcosa non andava.
A volte non sopportavo proprio quel suo lato da investigatore...certo, ma a chi volevo darla a bere? 
Amavo quel lato del suo carattere, nonostante fosse stata quella la causa del suo allontanamento, dieci anni prima.
Non mi sentivo bene, non solo per ciò che era accaduto poco prima con Kaito, ma anche a causa di un forte mal di testa che mi aveva colpito le tempie da venti minuti a quella parte.
Sorrisi, cercando di minimizzare la cosa.
"Tranquillo, ho solo un po' di mal di testa" dissi, sperando di convincerlo.
"Che avevi prima?" Gli chiesi, cambiando argomento.
"Nulla..." rispose, ma non lo vidi convinto, aveva distolto lo sguardo.
"Hey, non dirmi le bugie, non si dicono alla propria sorella. Che ti è preso prima?" dissi io, sorridendo per stemperare la mia curiosità e farli sentire più a suo agio.
"No, niente Ran, davvero" disse sbrigativo, voltandomi le spalle e lasciandomi con un pugno di mosche.
Sbuffai, gettando la spugna. 
Mi faceva troppo male la testa per insistere, se me ne avesse voluto parlare sarei stata lì per ascoltarlo.
Lo seguii fino a Villa Kudo, che si ergeva in tutta la sua magnificenza lungo Via Beika.
Avevo sempre adorato quella casa, così diversa da quelle del resto della via. 
Era enorme, e forse nemmeno io, che ci avevo passato molto tempo, avevo visto tutte le sue stanze.
Forse nemmeno quando avevo pianto una settimana fa, a casa di Shinichi, le avevo viste tutte, ma sinceramente non ho memoria delle stanze in cui sono stata quel giorno...
Come fulminata da qualcosa spalancai gli occhi e gli chiusi di scatto subito dopo, portandomi una mano alla fronte. Il mal di testa su stava facendo più forte e sperai di non avere la febbre, non volevo rovinare quel momento con lui, date le circostanze non ne avremmo avuto più molto a passare insieme.
Respirai profondamente, calmandomi un poco.
Lo seguii all'interno di quella grande casa e non appena la porta si chiuse alle mie spalle lo abbracciai da dietro, unendo le mani sul suo petto.
"Mi sei mancato in queste ore..." dissi, chiudendo gli occhi e inebriandomi del suo profumo familiare. 
Mi sentivo davvero rilassata in quel momento, e sembrava che il mio mal di testa fosse praticamente scomparso. 
Sentii in suo cuore in prossimità del palmo della mia mano accelerare i battiti.
Si voltò, osservandomi con i suoi magnifici occhi blu.
Azzerai io le distanze fra i nostri volti, con un bacio appassionato, pieno della mia mancanza di quelle labbra sulle mie, che cancellarono completamente il ricordo di quelle di Kaito, che le avevano sfiorate poco prima.
"Non glielo hai detto vero?" Mi chiese dopo che ci fummo staccati.
Abbassai lo sguardo e non risposi, ma il silenzio fu la mia risposta.
"Ok..." sospirò poco dopo chiudendo gli occhi.
Pensai che forse per quel momento non voleva saperne, quindi evitò l'argomento.
Mi diede un altro bacio, e dopo un altro ancora, finché come per magia ci ritrovammo nella sua stanza da letto, senza nulla a dividerci, portando a compimento il miglior atto di amore che possa essere fatto, e questa volta mi è sembrata la prima in cui eravamo lì, insieme, per necessità, non fisica, ma perché la nostra anima ne aveva bisogno.
Era stata la prima volta in cui avevo percepito nella passione anche l'amarezza, nell'eccitazione la frustrazione e nei nostri baci la voglia di cancellare i ricordi e gli avvenimenti passati, per tornare ad essere dei ragazzini delle elementari, senza alcun pensiero per la testa se non i compiti e il divertimento.
Ma ciò non era comunque possibile, ed io avevo infatti percepito a causa di ciò la tristezza nell'amore.
Nulla poteva essere cancellato, rifatto o ripetuto, ma agli errori si poteva rimediare, e questo era ciò che importava.
Ma noi non eravamo stati attenti quella sera, troppo presi dall'amarci, ed avevamo perso la lucidità, soffusa dalla passione, non accorgendoti di qualcuno che aveva invaso la nostra privacy, non per motivi futili, ma per annientarci, per usare tutto ciò che aveva contro di noi.
Tutto ciò che aveva erano delle foto, che potevano bruciare più del dolore.



Pov Otaki



Sorrisi, guardando quelle fotografie che avevo in mano.
Non tanto per ciò che raffiguravano, ma per quello che rappresentavano per me e la mia vendetta contro quel ragazzino detective. 
Adesso avevo le prove certe della loro relazione clandestina, perché non pensavo che il povero Kaito sapesse di quel "rapporto" che avevano quei due.
Le feci scorrere sullo schermo del computer, una dietro l'altra, stampando le migliori, ovvero quelle dove i loro volti erano ben visibili.
Arrivai ad una delle prime che avevo scattato, dove i due innamorati si stavano scambiando un "dolcissimo" bacio.
Mi faceva vomitare tutto quell'amore.
Presi in mano i fogli delle stampe e le guardai tutte, e man mano che le sfogliavo un sorriso tutt'altro che rassicurante diventava sempre più grande sul mio volto, finché non mi misi a ridere come un pazzo, come se già gli avessi in pugno.
Sentivo già una catena attorcigliarsi attorno al loro collo, e li vedevo controversi dal dolore mentre tentavano inutilmente di liberarsi, ma ciò che mi fece stare ancor più bene fu pensare che non tentavano di liberarsi perché tutto ciò gli provava fisicamente, no, loro stavano male perché quelle catene gli tenevano lontani, impossibilitati a stare vicini. 
Spensi il computer e mi diressi verso la mia camera da letto.

Questa è l'ultima sera...vedete di godervela come si deve...

Domani avrò del lavoro da sbrigare, mi serve un...alleato.
 
 
 
 
Oddio.
Oddio.
Oddio.
AAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!! >.<
Ma in che ritardo sono!!?
Mi dispiace davvero, scusatemi!
Non avevo intenzione per sparire per un mese intero, è solo che sto lavorando ad una ispirazione improvvisa di una storia di Detective Conan, e proprio non mi sono accorta del tempo che, devo dirlo, sembra essere volato!
Non ho nemmeno risposto alle recensioni! Accidenti!
Ora corro a farlo e a recensire quel che mi sono persa in questo mese!
Volete un indizio sulla ff che voglio scrivere? No, dai, magari vi rovino la sorpresa, quindi chiunque voglia saperlo me lo dica, gli risponderò in chat privata. ^.-
Ebbene, ora passando al capitolo, cosa ne pensate?
Ho fatto ricomparire Otaki, giusto per farvi un’idea di ciò che POTREBBE avere in mente, ma non vi garantisco che ci capiate tutti (o almeno qualcuno -.-‘).
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima
Miao >.<
ShinRan4862
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: ShinRan4862