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Autore: Shinalia    29/03/2009    3 recensioni
AU: Edward - Bella
Trama:
Edward e la sua famiglia si recheranno dai Volturi per una visita, ma l’invitò avrà un secondo fine, permettendo loro di fare un interessante incontro e un tuffo nel passato per Jasper.
Estratto da un capitolo:
Vidi Jasper avvicinarsi pericolosamente a lei e scioccarle un bacio sulla testolina bruna ed un ringhio istintivo partì dal mio petto senza che io potessi far nulla per bloccarlo. Neanche le imprecazioni mentali di Alice riuscirono a porre rimedio. Notai gli sguardi perplessi della mia famiglia che mi osservava incuriosita cercando di comprendere il motivo di quella strana reazione.
“Edward cos’hai?” domandò mia madre mentre un’espressione sorpresa si disegnava sul suo volto
“Io … ecco” – oddio … non sapevo cosa dire. Di certo non la verità, quella era da escludere. Ma la mia mente era come in black-out impedendomi di pensare lucidamente e inventare prontamente una scusa plausibile
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Mie Fan Fiction



Destinazione Volterra

“Mi spiegate per quale motivo dobbiamo andare tutti dai Volturi? Infondo era stata richiesta solo la presenza di Carlisle” mi lamentai

“Edward smettila di lagnarti, Aro, Caius e Marcus sono amici di tuo padre e lui vuole presentare la sua famiglia… e a quanto ricordo tu ne fai ancora parte” mi ammonì mia madre

Mi arresi e affondai nella poltroncina dell’aereo, quel viaggio mi stava provocando non poca ansia, non riuscivo a comprenderne il motivo, non avevo mai contestato le decisioni della mia famiglia, ma questa volta avevo uno strano presentimento. Oltretutto i Volturi non mi avevano mai ispirato fiducia, dai racconti di mio padre potevo evincere fossero figure assetate di potere, per non parlare di Aro che adorava collezionare vampiri dai doni particolari e nella mia famiglia ben tre di noi avevano poteri speciali. Era un azzardo andare lì ma sapevo anche che Esme non avrebbe voluto separarsi da suo marito per troppo tempo ed era questo il reale motivo per il quale ora eravamo in viaggio, a quanto pareva i Volturi avevano una strana concezione del tempo e non potevamo essere sicuri di quando ci avrebbero rimandato a casa.

In compenso ci stavamo recando in Italia, ero stato sempre desideroso di visitarla e forse poteva essere una buona occasione, anche perché non intendevo restare chiuso in una stanza per tutto il mio tempo, i miei fratelli e sorelle avrebbero avuto i rispettivi compagni di vita a distrarli.. io ero ancora solo e questo implicava passare il tempo ad osservare i loro scambi di effusioni, e non era nelle mie intenzioni deprimermi maggiormente. Mi ero sempre domandato come fosse possibile non aver ancora incontrato la mia compagna, ormai era più di un secolo che camminavo su questa terra eppure nessuna creatura era riuscita ad attirarmi, a farsi desiderare da me in qualche modo. Trovavo le fanciulle creature estremamente fastidiose, vanitose, altezzose e superficiali, soprattutto le vampire che consapevoli della loro bellezza facevano di tutto per farne sfoggio. E io preferivo passare l’eternità da solo piuttosto che in compagnia di una qualche creatura di questo genere, oltretutto reputavo assurdo osservare i miei fratelli e notare come fossero succubi delle loro mogli … la trovavo una cosa oltraggiosa … io non mi sarei mai ridotto in quel modo! Mai e poi mai … a costo di scappare in un degli angoli più remoti di questo mondo al primo avvertimento di pericolo. Eppure di tanto in tanto mi trovavo a fantasticare su una mia possibile e futura compagna, la immaginavo ma mai riuscivo a darle un volto perché non riuscivo a comprendere cosa avrebbe mai potuto attirarmi in una donna. Era estremamente frustrante.

I miei pensieri furono finalmente interrotti da una vocina stridula che ci avvertiva dell’imminente atterraggio in Italia, dove il sole era quasi costantemente presente nel cielo. Per questo motivo mi chiedevo il perché di quella scelta, con tanti meravigliosi luoghi nel mondo i Volturi avevano scelto uno dei posti in cui i loro movimenti erano limitati da quell’infame sole, che ci avrebbe costretto ad ore di lunga attesa in aeroporto per evitare di brillare dinanzi agli abitanti di quell’insopportabile luogo.

Mi sentivo veramente stressato e a contribuire a questo scopo c’era sempre il mio amato fratello

“Eddino lo sai che inizi a ricordarmi mio nonno?” Emmett come al solito si divertiva a trovare soprannomi orrendi da affibbiarmi e da un paio di mesi ero diventano “Eddino” mentre precedentemente ero “Uccio” come diminutivo di “Edduccio” … ma cosa deve sopportare un povero vampiro?

“Non tutti possono essere eterni bambini come te … fortunatamente” borbottai.. in realtà non potevo che dargli ragione, con gli anni stavo peggiorando e pur avendo l’aspetto di un ragazzo di appena diciotto anni, caratterialmente potevo definirmi anche più vecchio del secolo che avevo vissuto. Costantemente annoiato, sempre pronto a lamentarmi … e pedante! Naturalmente tutte cose che non avrei mai ammesso ad alta voce, non gli avrei mai dato soddisfazione.

Lo sentii ridacchiare ma feci finta di nulla, mi sarei vendicato una volta usciti dall’aereo per evitare di fare danni a quell’ammasso di ferraglia che si azzardavano a chiamare aereo.

   
 
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