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Autore: Cloude_infinity    16/03/2016    0 recensioni
Breve storia di un uomo che un giorno si sveglia scoprendo il senso della vita.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Where is my mind ?
 
"Ho visto il seme della follia dentro di te" disse la ragazza dai capelli blu. Il suo sguardo é la tempesta e i suoi capelli il vento. Sento le forze abbandonarmi. Dove mi trovo ? La testa mi fa un dolore atroce. Ho la nausea, credo che sto per vomitare. Dove mi trovo ? Come ci sono finito qui ? Non ero qui prima, ero...non lo so, non ha importanza, ma devo andare via.
Ma il suo sguardo é come un vincolo che mi tiene fermo. I suoi grandi occhi mi si piantano addosso, lucenti, puliti, magnetici. Vorrei muovermi ma non ci riesco.
"Non aver paura, non sei pazzo"sorride"o meglio, lo sei più di tutti gli altri, quindi sei sano" Il suo sorriso é stupendo, un ghigno folle con denti bianchi che metterebbe l'inquietudine anche nei cuori più impavidi, ma a me sembra meraviglioso. Fa lo stesso suono delle cascate.
"Perché mi trovo qui ?"
"Ti trovi in quel posto dove solo chi ha il coraggio di pensare può raggiungere"
"È l'Iperuranio ?"
"Non sei troppo lontano dalla realtà"
Mi guardo attorno: un'immensa spiaggia deserta, con davanti il mare color zaffiro: non credevo che il mare potesse avere quel colore. Ora che ci penso, non ho mai fatto caso a quale sia il colore del mare. Quante cose a cui non ho dato la giusta attenzione...
Oltre la distesa d'acqua c'è un'isola e sull'isola una gigantesca torre, che pare quella del Galata. Alzo lo sguardo in cerca della fine, ma quella pare che buchi il cielo. Allora mi accorgo che il cielo é blu scuro, quasi nero, notte pesta, eppure vedo benissimo, più chiaramente di quanto io abbia mai visto in vita mia.
"Ê bello, non è vero ?"
"Sì, ma ho paura"
"Ne avrai sempre, ma ciò non toglie che godrai dei frutti che qui puoi cogliere"
"Quali frutti ?"
"Quelli del sapere, quelli dell'amore, quelli della pazzia, quelli del coraggio, quelli della pace e quelli del male"
"Quelli del male ? Ma perché la cattiveria in mezzo a tanta bontà ?"
"La cattiveria é solo quella dell'ignoranza, che ti fa affamato, e il frutto del male è quello che più facilmente puoi cogliere. Molti quindi cercano la liberazione attraverso di esso, ma pochi ne comprendono la vera dolcezza"
"É forse un sogno tutto questo ?"
Comincio ad avere paura, ma una paura nuova, quella di poter perdere questa realtà onirica.
"Te l'ho già detto, non sei pazzo e nemmeno sogni" mi accarezza la guancia con compassione "Questo é forse uno dei pochi momenti in cui sarai sveglio in tutta la tua vita, eppure la paura di essere folle, ti farà addormentar di nuovo" ora pare triste, di una malinconia rara, quella che si prova quando si sta per perdere qualcuno.
 Apre la bocca per parlare, ma io mi sento strano. Qualcosa mi sta trascinando dall'altra parte.
"Non dimenticarti di essere folle"
Chiudo gli occhi.
Il nulla.
***
Mi sveglio. Sono in un ufficio. Le tende gialle sbiadito bloccano la tenue luce che arriva dalla finestra. Il cielo dietro di essa è grigio. La stanza spoglia non contiene nulla, anzi, contiene solo il nulla, che rispecchia tutto ciò che è e rappresenta. Attorno a me altre persone. Stanno scrivendo qualcosa al computer, paiono addormentati, o forse lo vorrebbero per evadere da qui. E io ? Anch'io vorrei evadere da qui.
Perché mi trovo qui ?
...
Forse mi sbaglio, ma mi sembrava di essere in un altro luogo, un luogo che non avevo mai visto.
Sì, credo di sbagliarmi.
Sono sempre stato qui, e sempre rimarrò qui.
Torno a lavorare, salutare i colleghi, bere caffè, obbedire al capo, tornare a casa, guardare la tv, dormire, andare a lavorare, salutare i colleghi, bere caffè...
...
Eppure mi sembrava che ci fosse qualcosa da ricordare. Mi sforzo.
Niente.
Beh, forse non era nulla di importante.
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Il signor ******  ******** si suicidò pochi giorni più tardi. I familiari ne furono molto scossi, l'uomo non aveva mai dato segni di depressione o insoddisfazione. L'atto era inspiegabile. L'unica cosa che la moglie aveva notato di diverso nei giorni immediatamente precedenti era la sua agitazione per via di un presunto sogno che il signor ******** aveva fatto, ma di cui non ricordava nulla. La cosa parve irrilevante alla polizia, che , dopo alcune sbrigative indagini, chiuse il caso.
  
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