16/03/2016
2 recensioniPrologo
Nell'aula I della Central City High School la tensione era palpabile. Il professor Stein entrò abbastanza arrabbiato in aula e esordì con un - Test a sorpresa oggi!- Buongiorno anche a lei - gli rispose Leonard sarcastico.
Il professor Stein lo guardò scocciato, ma non disse nulla. Del resto, l'intera classe si stava lamentando del test.
Le repliche però erano servite a ben poco: aveva già iniziato a distribuire i fogli.
Barry li guardò velocemente, c'erano circa venti domande a risposta multipla. Fortunatamente il test era facile, avrebbe potuto rispondere ad occhi chiusi.
Cisco aveva già iniziato a segnare le risposte, come Caitlin, che però sembrava un po' tesa: non aveva studdiato abbastanza per un test.
- Cosa pensate di fare voi due? - disse a voce alta il professore. Barry sapeva che non era rivolto a lui, ma sussultò comunque.
Tutti si voltarono nella direzione in cui si stava dirigendo il professore. Ovviamente si trattava di Leonard e Mick. Quei due non si staccavano un attimo, e ciò valeva anche per i compiti in classe.
- Snart, non ho tempo per le tue solite cavolate, va bene? E dico anche a te - aggiunse Stein guardando Mick - calate la testa sul compito o vi beccate una F.
Leonard lo guardò con aria di sfida, ma Ronnie decise di evitare il peggio, così chiamò il prof per evidenziare un fantomatico errore nella traccia.
Iris invece era incurante di tutto ciò che la circondava, persino del trambusto con Snart, aveva la testa bassa e l'aria concentrata, sembrava non sentire Eddie, che la stava chiamando.
Era tutto normale in quell'aula: un test a sorpresa, un professore arrabbiato, degli studenti che cercavano di copiare.
Il tempo fuori, invece, era spaventoso. Pioveva, con tanto di fulmini e nuvoloni che oscuravano il sole.
E poi successe qualcosa che sconvolse la normalità.
Ancora oggi, nonostante le numerose indagini, non si conosce il colpevole.
Qualcuno aveva azionato l'accelleratore di particelle alla Star Labs, e vi era stato un malfunzionamento.
Tutti in classe sentirono uno spostamento d'aria fortissimo, tale da far vibrare i muri e spaccare i vetri. Nessuno fece in tempo a scappare, visto che l'edificio fu prima colpito da dei fulmini, e poi crollò.
I soccorsi arrivarono poco dopo. L'esplosione si era sentita in tutta la città, e vari edifici erano crollati, ma i danni maggiori erano proprio qui, a scuola.
Dietro la squadra di soccorsi vi erano i genitori dei ragazzi, che si lasciavano andare ad un pianto liberatorio o urlavano dalla gioia quando ad essere liberati dalle macerie erano i loro figli.
Non potè provare purtroppo la stessa sensazione Joe West, e furono ben altre lacrime quelle che versò quando gli dissero che suo figlio adottivo era in coma.
Note dell'autrice
Un altra long, che non è la mia originale ://: è stata PillowTalk a convincermi D: abbiamo provato a scrivere questa storia ambientata a scuola coi nostri eroi, spero lascerete un commento ^^