Chapter One.

Era il 13 gennaio. Charlotte si era trasferita a Londra per studiare meglio l’inglese. Le piaceva molto come città. Era luminosa, ampia e quell’esperienza le avrebbe suscitato nuove emozioni. Da molto tempo la sua curiosità le creava brama di un lungo viaggio nella sua città preferita e finalmente, colta l’occasione, aveva deciso di fermarsi per tre anni, motivo? Lo studio. O forse no.
Charlotte aveva lasciato il suo ragazzo. Più che lasciato, le si era rotto il cuore in mille pezzi, dopo esserselo fatto rubare e aveva deciso di non vederlo mai più. Lui era stato la causa delle sue paranoie, della sua vita rovinata, dei suoi giorni rinchiusi in casa, dei suoi occhi gonfi e rossi come quelli di un pesce per i pianti, per gli anni monotoni che aveva passato.
Ora la ragazza aveva deciso di cambiare. Non aveva più sedici anni, era cresciuta. A vent’anni, non poteva tirarsi dietro una storia amorosa. Doveva cambiare aria, divertirsi, non poteva rimanere un’ameba per la vita a causa di un ex. E forse, il motivo principale del suo trasferimento era proprio lui. 
Louis.

Tra pochi giorni la scuola sarebbe ricominciata. Madison era all’aeroporto ad aspettare Charlotte, o come la soprannominava lei, Charlie. Da poco a Londra, entrambi avrebbero vissuto insieme nello stesso appartamento, per tre anni. Le due ragazze si erano conosciute su un Social Network: Twitter. Era la prima volta che si incontravano dal vivo e a Londra sarebbe stata una duplice emozione. Si erano sempre viste attraverso la webcam e Madison pensava che Charlie fosse davvero bella: con i suoi occhioni verdi, i capelli lunghi e castani, quasi biondi e delle lentiggini sulle guance. Lei, invece, era l'esatto opposto. Occhi neri, capelli dello stesso colore e due labbra carnose che non le erano mai piaciute. 
Era su di giri. Fremeva dalla voglia di far visitare a Charlie tutta la città. Avevano giusto un paio di giorni prima di iniziare la scuola, per girare Londra e lei, ovviamente, aveva già organizzato tutto per filo e per segno.

Charlotte era appena arrivata all’aeroporto. Scesa dall’aereo si era guardata intorno, tutta agitata. Era grandissimo. Era la prima volta che andava in aereo e la seconda che si trovava in un aeroporto ma quello italiano non era così immenso. Grazie alla sua sbadataggine, aveva perso i bagagli e non sapeva a chi chiedere informazioni a riguardo. Era pieno di gente e non capiva più nulla. Aveva paura di essersi persa ma quando qualcuno le saltò sulle spalle, capì di aver trovato la sua amica. Solo lei poteva saltarle addosso in quel modo. Oppure un maniaco o un aggressore, ma la sicurezza era molta in quel luogo. 
Iniziarono gli abbracci, i baci, i pianti, i cuori impazziti per la gioia. Non respiravano neppure da quanto erano felici. Chi non ha mai sperato in un incontro con la propria amica a distanza? Tutti desiderano di incontrare gli amici di penna, di Social Network, di chat. E loro ci erano riuscite. Avevano combattuto la distanza.

Madison, quando stava aspettando Charlie, pensò a quanto erano state fortunate ad avere la possibilità di incontrarsi. Grazie a lei era riuscita a superare di tutto. Era la cosa più bella che le era mai capitata perché quando conosci una persona tramite un computer é meraviglioso, non puoi giudicarla, non puoi criticarla perché lei non farà la stessa cosa con te. Madison pensava che Charlie fosse una ragazza carina, tenera e simpaticissima. Passavano le giornate a scriversi e videochattare. In quel momento si stava mangiando le unghie da quanto era agitata e “Ma quando arriva?” Pensava. Stava per avere una crisi. Dov’era Charlotte? Tutti erano scesi, mentre lei non la trovava. E se non era partita? No, non poteva pensare questo. 
Poi, d’un tratto, una chioma lunga e castana spuntò davanti ai suoi occhi e le saltò letteralmente addosso.

 

Spazio autrice.

Ho ripreso in mano questa fanfiction scritta quattro annetti fa con una mia amica, sistemandola. Ho pensato di ripostarla in questo account, anche se non ne sono sicurissima al 100% di quello che sto per fare. So benissimo che in questo capitolo NON ci sono dialoghi, che è messo in modo strampalato perché sono due persone persone che gestisco ma mi impegnerò di più nei prossimi capitoli, sistemandoli al meglio, per far capire meglio al lettore cosa sta accadendo.
Sono consapevole della mancanza di emozioni, di descrizione e cosette varie, ma è solo il primo capitolo. Non fermatevi qui - sì, se lo farò anche io. 
Adìos, alla prossima.