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Autore: Sai Sama    29/03/2009    3 recensioni
Un AU un pò particolare, ispirata al prompt divorzo del concorso 100 prompts indetto dal forum Collection on starlight, in chi Shikamaru veste i panni di avvocato, è sposato con Ino, avvocato pure lei, e si trova ad aiutare Naruto e Sakura, suoi clienti. Più che altro si più vedere come un momento della giornata da avvocato di Shika. Lasciatemi un commentino, sperando che vi piaccia^^ P.S.: Il titolo è parafrasato dalla famosa opera di Wilde, The importance of being Ernest.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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The importance of being a friend and a lawyer

The importance of being a friend and a lawyer

 

Torrida.

La stanza sembra quasi un forno sotto il sole di Agosto, e io mi chiedo perchè quel tecnico non sia ancora arrivato a riparare il condizionatore, visto che l'ho chiamato più di due giorni fa.

Mi asciugo il sudore dalla fronte, ringraziando il cielo della mia abitudine di legarmi i capelli in una coda alta, prima di riportare la mia attenzione sull'urlante Sakura.

Dio, ma perché mi è venuto in mente di provare a fare un divorzio congiunto?

Dovevo saperlo che sarebbe finita così.

-Sakura…-

Sospirai, cercando di stopparla.

-No, perché questo qui non è responsabile, non è mai a casa, i bambini praticamente non lo conoscono…-

Bla bla bla, ma è mai possibile che non si zittisca mai?

Ma non deve riprendere fiato?

-Ok, basta!-

Alzo la voce sbattendo le mani sulla scrivania, mi sono stufato, non ne posso più.

-Vedo che la situazione non funziona…-

Inizio visto che Sakura si è finalmente zittita.

-Avevo proposto di essere il vostro unico legale per via della nostra amicizia, e del fatto che credevo saremmo riusciti a giungere ad un accordo, ma ora vedo che è impossibile.-

Sospiro chiudendo per un attimo gli occhi e massaggiandomi la base del naso con due dita.

-Sakura, ti consiglio vivamente di trovarti un altro legale.-

Dico con decisione.

La donna dai particolare capelli rosa apre la bocca come per dire qualcosa, e dentro di me tremo, ma poi la richiude e impettita si alza.

-Temari, ti prego, accompagna Sakura alla porta.-

Dico nell'interfono, e subito dopo la mia segretaria appare alla porta per accompagnare Sakura fuori dal mio studio.

-Non è finita qui Shikamaru! Mi rivolgerò ad Ino!-

Dice prima di uscire a passo di marcia.

Con un piccolo gemito mi lascio cadere contro lo schienale della poltrona, Ino a casa non mi lascerà più stare.

-Mi dispiace se così ti ho messo in difficoltà con tua moglie,-

Dice Naruto, parlando per la prima volta da quando è entrato.

Sospiro ancora, ma per qualche motivo sono diventato un avvocato?

È dannatamente faticoso.

Apro gli occhi scuotendo la testa.

-Non ti preoccupare Naruto, avremmo dovuto fare così dall'inizio.-

Do un'occhiata alle carte che ho davanti, cercando di raccapezzarmi con tutti quei dati.

-Allora Naruto, adesso che lei non c'è, mi vuoi dire il vero motivo di tale decisione? E, soprattutto, perché lei è così avvelenata? Hai forse un'altra?-

Chiedo incrociando le braccia e guardando il mio amico, rendendomi conto che, se non fosse per lo sguardo più adulto nelle iridi azzurre, sarebbe lo stesso ragazzino di quando andavamo a scuola insieme.

È il turno di Naruto di sospirare mentre si guarda i piedi.

-Ho un altro.-

Sto per dire "come ti avevo detto", quando la frase mi entra bene nel cervello.

-Un altro? Un maschio?-

Chiedo, già pensando a tutti i problemi che questo potrebbe causare, anzi CHE causerà, in tribunale, riguardo all'affidamento dei bambini.

-Si…un maschio.-

Naruto non aggiunge altro guardandomi con aria decisa, quasi sfidandomi a dire qualcosa.

Alzo le mani, in segno di resa.

-Non ho nessun problema con questo, sto solo pensando ai guai che questo ti procurerà in tribunale, non tutti i giudici sono aperti verso le diversità.-

Dico sospirando pesantemente, Dio solo sa quanta verità ci sia in queste parole.

-Lo so.-

Mormora Naruto guardandosi i piedi, è chiaro come il sole che è preoccupato, e che si sente in colpa.

-Ti va di raccontarmi tutta la storia?-

Domando sedendomi più comodo sulla poltrona, cercando di non badare ai rivoli di sudore che mi percorrono il corpo.

-Non che ci sia molto da dire, stavamo insieme anche a scuola, anche se, probabilmente, non ti sei mai accorto di niente. Tenevamo tutto nascosto, eravamo molto bravi.-

Un piccolo sorriso nasce sulle sue labbra, probabilmente al pensiero di essere riuscito a essere così discreto da non far notare questa cosa a nessuno.

Io annuisco, senza aggiungere altro a quello che mi ha detto, effettivamente ha ragione, non ho mai neanche sospettato niente del genere.

-Tu e chi?-

Mi ritrovo a chiedere, un po’ curioso di sapere chi fosse l'altro protagonista di questa storia.

-Sasuke Uchiha.-

Ok, questo è semplicemente assurdo!

Quel dobe di Naruto con ghiacciolo Uchiha? Con il ragazzo più ricco e desiderato del pianeta e assolutamente etero?

-Capsici adesso perché ho dovuto mantenere tutto segreto? E perché devo continuare a farlo anche adesso?-

La voce di Naruto adesso era amara.

-Capisco…ma allora perché vuoi divorziare da Sakura?-

Chiedo, non capendo il motivo di tale scelta, una moglie era l'alibi perfetto per una situazione del genere, anche Sasuke, se non mi sbaglio, è sposato.

-Perché non posso più mentirle Shika, io non la amo, per me lei è un'amica, nient'altro, e vederla soffrire a causa mia mi distrugge.-

Risponde Naruto, stringendo continuamente le mani, gli occhi un po’ lucidi.

Sospiro, è una situazione dannatamente spinosa.

-Suppongo che di questo non debba parlare in tribunale, non è vero Naruto?-

Domando, anche se conosco già bene la risposta.

-Esatto, deve rimanere tutto segreto, se si scoprisse scoppierebbe uno scandolo e allora lui mi lascerebbe, e io lo amo troppo per stare senza di lui.-

Doveva essere stato difficile per lui dire una cosa del genere, o, almeno, questo potevo dedurre dalla sua espressione.

-Va bene Naruto, ti prometto che nessuno saprà mai niente e che usciremo vivi da questo ginepraio. Ti fidi di me?-

Chiedo incrociando le dita della mani e mettendoci sopra il metno.

Naruto sorride.

-Se non mi fidassi, secondo te sarei venuto qui?-

Domanda scuotendo la testa.

-Ora puoi andare, suppongo che questa eleganza non sia certo per me.-

Commento guardando il completo di Naruto, che arrossisce leggermente, passandosi la mano sulla nuca.

-Eh già. E grazie ancora Shikamaru, se non ci fossi stato tu non so come avrei fatto.-

Detto questo si alza e esce dalla stanza con un sorriso luminoso.

Io guardo per un po’ la porta, sentendomi felice di poter aiutare un amico, stranamente, senza preoccuparsi della fatica che questo avrebbe comportato.

In questo momento suona il telefono, sospettando già il mittente di tale chiamata alzo la cornetta.

-Shikamaru! Questa sera a casa dobbiamo parlare!-

La voce alterata di Ino mi perfora le orecchie.

-Uhm, immagino di si.-

Sospiro per l'ennesima volta, sentendola riattaccare con rabbia.

Ok, Naruto sarà tremendamente in debito per questo favore…

Questa fanfiction partecipa al Contest 100 prompts indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }.

   
 
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