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Autore: Mentemaniacale_    17/03/2016    1 recensioni
Mi trovo legata a questa mia ossessione di esternare ogni mio pensiero. Bisogno incessante di svuotarmi l'anima. Magari, per essere in pace con me stessa.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[22:10 17/03/2016] Pingu♡: Ora mi chiedo perche hai scelto di scappare di fronte ai problemi invece di affrontarli [22:10 17/03/2016] Pingu♡: E sai a cosa mi riferisco [22:10 17/03/2016] Noah: Perché sempre così è stato [22:10 17/03/2016] Pingu♡: Non é una giustificazione [22:10 17/03/2016] Noah: Per me si [22:11 17/03/2016] Noah: Lo è sempre stata [22:11 17/03/2016] Noah: E sempre lo sarà [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Quando comincerai ad affrontarli di risolverà [22:11 17/03/2016] Noah: Non ne sono in grado [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Allora rimarrai cosi [22:11 17/03/2016] Noah: No Chiara. Non ne sono in grado [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Vorrei aiutarti [22:11 17/03/2016] Noah: Credo sia la mia maledizione [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Ma non posso più farlo [22:11 17/03/2016] Noah: Buonanotte [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Deve partire da te [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Sei forte [22:11 17/03/2016] Pingu♡: Ritrova te stessa [22:12 17/03/2016] Noah: Non è così [22:12 17/03/2016] Pingu♡: Fallo per te. Mi abbandonano tutti. Tutti lo fanno prima o poi. È stato stupido e infantile pensare che in qualche modo il legame che ci univa sarebbe sopravvissuto al tempo. Ma lo sapevamo da sempre. 'Non per sempre, ma per il più a lungo possibile.' Era il nostro motto. E il più a lungo possibile è durato otto/nove anni. Mi sento svuotata però. Perdere lei è stata una grande botta. Perderla in modo ufficiale perché il nostro legame si era spezzato già da tempo e questo lo sapevamo entrambi. È un mondo strano il luogo dove vivo. Sono sempre più convinta di aver sbagliato epoca. Ma sono qui. E non posso farci molto. Sto sorridendo un po' amareggiata. O forse più di quanto possa ammettere a me stessa. Sono sempre stata abituata a perdere tutto ciò che la vita, dopo varie lotte, mi aveva concesso. Ma è un gancio allo stomaco ogni volta. E man mano che cresco sempre più potente. Avrei voglia di piangere, come spesso ultimamente, ma ho promesso a me stessa che no. Non l'avrei mai più fatto. E per questo mi blocco. Anche se credo sia una scusa, perché ho pianto così tanto che nonostante le emozioni sia propense al pianto, non ci riesco. Ascoltare musica deprimente riesce in qualche modo a darmi la sensazione di svuotamento che crea il pianto isterico quindi mi accontento. Il malessere che v'è dentro di me accresce. Ogni secondo i più. E ho un bisogno disperato di parlare con qualcuno. Ma anche qui mi scavo la fossa da sola visto che ho problemi abbastanza gravi nel comunicare il mio disordine mentale a qualcuno. È estenuante. E la solitudine m'ingloba. Scrivere mi da sfogo. E sapere che qualcuno legge ciò che scrivo mi da gratificazione. Nonostante siano solo dei modesti numeri nella gestione storie del mio account, la sensazione di gratificazione e pura gioia che provo, nonostante duri un breve momento, riempie il mio cuore e mi fa sentire in modo platonico meno sola. È assurdo se ci penso che delle persone di cui non conosco nemmeno il nome o il semplice nickname mi creino una tale euforia. Ed è per questo che gliene sono grata. Di recensioni non ne ho ricevute nemmeno una, ma non è nel mio interesse. Nonostante nascosta, dentro di me, ci sia una speranza di diventare scrittrice non mi aspetto che questo sogno si realizzi. Per ora, il semplice scrivere i miei (a mia discrezione) disagi mentali e sapere che qualcuno gli legge , mi basta. In realtà nella mia vita non mi aspetto nulla. Svolgo le mie giornate con monotonia e meccanicità. Gli ormai brevi momenti in cui passo del tempo con il mio ragazzo, più propriamente marito, e la mia famiglia, mi bastano per farmi suscitare emozioni e sapere che no. Non sono ancora morta. Sto entrando nella depressione. Probabilmente ci sono già ma non riesco a visualizzarla chiaramente. So solo che stare da sola mi spaventa. Soprattutto quando sono fuori casa. Sopratutto di notte. Ho semplicemente quando si avvicina l'imbrunire. Il pensiero di essere presa da qualcuno ed essere profanata di nuovo mi suscita il panico. Perché non importa se la bellezza ti bacia il viso. Non importa se il tuo fisico sembra la personificazione di Venere. Ti basta essere donna. Ti basta appartenere al gentil sesso. E potresti essere un possibile 'preda'. Agonia più assoluta. In un mondo che concretizzo che non mi appartiene. Ho paura. Del mio passato. Del mio presente. Del mio futuro. Forse Chiara ha ragione. Forse ho smarrito me stessa. Ma sotto il mio punto di vista, non mi sono mai trovata.
  
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