Galeotto fu il forum e chi lo
scrisse
Era sera tardi, e
stanchissima, Maya rientrò a casa.
Le prove con il
regista Kuronuma come sempre erano intense, impegnative e decisamente
sfibranti, anche per una ragazza temprata come lei dai metodi poco ortodossi
della signora Tsukikage, che mai era stata un’ insegnante morbida o
accomodante.
Kuronuma sbraitava
letteralmente come un orso inferocito se gli attori, comparse comprese, non
recitavano come lui pretendeva, e non lesinava sconti a nessuno, meno che mai
alla prima attrice, da cui, anzi, pretendeva il doppio.
Maya, quando si
trattava di recitazione, non si tirava certo indietro, ma per quanto le
piacesse il suo selvaggio personaggio, camminare carponi gran parte del tempo
per impersonare una ragazza allevata dai lupi non era esattamente una
passeggiata, e quando poteva tornare alla stazione eretta, un sospiro di
sollievo le sfuggiva dalle labbra mentre sentiva tutte le ossa del corpo che
gridavano pietà!
Non vedeva l’ora
di infilarsi sotto la doccia.
Tolse cappotto e
stivaletti che abbandonò all’ingresso, e puntò verso il bagno, passando per la
sala del piccolo soggiorno.
Con un po’ di
stupore, trovò Rei concentratissima, davanti al pc, che le rivolse un saluto
quasi frettoloso e distratto. Maya non era una patita d’internet; poco pratica
d’informatica navigava pochissimo, e si stancava abbastanza in fretta di
saltare da un sito all’altro. Solo quando trovava materiale che parlava di
teatro, cinema o recitazione si soffermava un poco di più.
Neppure Rei era
mai stata una fanatica del web, ma da qualche giorno, l’amica si perdeva per
delle ore davanti al computer comprato da poco con i loro risparmi, e sembrava
davvero che stesse seguendo qualcosa d’interessantissimo, e perfino Maya
iniziava a essere curiosa di scoprire che cosa catturava tanto l’interesse
della sua coinquilina.
“Vado a farmi una
doccia, Rei. Poi mi dirai cosa ti tiene inchiodata a quel pc, così tanto da
farti scordare tutto il resto.” Esclamò allegramente.
“Certo Maya. Ho
trovato un forum pazzesco!! Devi vedere che roba! – Gridò Rei con eccitazione.
- Non puoi assolutamente immaginare di cosa parla…”
“Ne parliamo dopo!
Ora vado a lavarmi.”
Gridò Maya, prima
di rinchiudersi in bagno.
Tornò in sala
cinque minuti più tardi, con un asciugamano in testa, e un pigiama pulito
addosso. Rei era sempre davanti al pc e stava leggendo alcuni commenti lasciati
sul forum.
“Oh, caspita!!”
Commentò dopo un momento, con evidente sorpresa.
“Allora Rei? Mi
vuoi dire di che si tratta?”
Ma la risposta non
arrivò per tempo.
Maya, ferma di
fianco all’amica, presso la scrivania del pc, guardò lo schermo, frizionandosi
i capelli ancora umidi. E quasi le venne un colpo. La pagina virtuale le
mostrava un’immagine che mai si sarebbe aspettata di vedere: un giovane uomo
dall’aspetto affascinante, che aveva tutta l’aria di assomigliare al malefico
presidente della Daito, Masumi Hayami, baciava con passione e tenerezza una
ragazza con i capelli lunghi e scuri che le assomigliava in maniera
impressionante.
Anzi, era
praticamente la sua sosia!
L’immagine (nda. -
impostata come una firma dall’utente) compariva sotto un commento dai toni
minacciosi: “Pennalenta datti una mossa, altrimenti vengo a cercarti in
Giappone, e se ti trovo fare qualcosa di diverso dal disegnare le tavole del
nostro manga preferito, peggio per te! Donna avvisata!!”.
Graficamente molto
bella, era conturbante e commovente: una lacrima di gioia scivolava con
dolcezza sulla guancia della ragazza, mentre la grande, affusolata mano
dell’uomo le accarezzava il volto in un gesto delicato e sensuale.
Maya rimase alcuni
istanti a bocca aperta, incapace di proferire parola, gli occhi spalancati su
quel bacio appassionato che le provocò un sussulto inaspettato, come se davvero
potesse sentire quelle labbra calde e inaspettatamente dolci premere decise le
sue.
Rei la vide
arrossire vistosamente; tentò di correre ai ripari, cliccando velocemente col
mouse per caricare una pagina diversa e nascondere l’immagine imbarazzante.
Precauzione inutile e tardiva, perché Maya aveva visto quello che non avrebbe
dovuto vedere, e Rei n’era perfettamente consapevole.
“Maya non saltare
a conclusioni affrettate…” tentò di prevenirla, immaginando già la sua
reazione.
“Cos… che… che
cos’era quello????” Balbettò enormemente turbata.
“Era solo un
disegno Maya…” Provò a spiegarle, poco convinta. Accidenti, perché non aveva
chiuso prima quella maledetta pagina?
“Un disegno? Fatto
da chi?” Domandò ancora, sempre più confusa e imbarazzata.
“Si tratta di una
fan-art, Maya, un disegno fatto da una fan della storia di Glass No Kamen.”
“Una
fan-art? È uno scherzo, vero? Rei, che razza di sito stai seguendo? – Poi,
lievemente sconvolta puntò il dito indice contro lo schermo. – Quella ero io… e
stavo baciando… un uomo… un uomo che sembrava proprio… il signor Hayami!!??”
Maya pronunciò il
nome quasi stesse dicendo un’eresia, portando le mani alle guance per celare il
rossore improvviso che la colse.
“A te sembrava il
signor Hayami?” domandò Rei candidamente. Non avrebbe dovuto, ma trovava la
situazione alquanto comica.
“Che domanda è? A
te chi sembrava? Vuoi dire che non era il signor Hayami? Ho le traveggole, per
caso?” Ribattè un poco risentita.
Rei sospirò.
“No, Maya. Inutile
fingere; era proprio il signor Hayami, e ti baciava con gran trasporto… e tu lo
ricambiavi con intensità. – Rei riaprì l’immagine, per confutare ogni possibile
dubbio. – Beh, ammettilo: siete proprio belli insieme. Una gran bella coppia.
Queste fans sono matte, ma tanto romantiche e fantasiose.”
Aggiunse
sorridendo divertita, finché non la travolse un acuto isterico dell’amica.
“REI, NON MI
DIVERTE PER NIENTE!! IO E IL SIGNOR HAYAMI! Ma scherziamo?!?! A chi è venuta
un’idea simile!!??”
Nonostante Maya
fosse visibilmente alterata, Rei, dopo un primo attimo di smarrimento, rispose
con calma invidiabile.
“Non so chi sia
l’autrice del disegno, una ragazza giapponese suppongo, ma non è questa la cosa
importante, Maya. Questo forum parla della nostra storia; di te, di Ayumi, di
Sakurakoji, della signora Tsukikage, del signor Hayami e della sua fidanzata
(che tra parentesi, non sapevo fosse una pazza maniaco/depressiva con tendenze
al suicidio… sembrava una signorina così per bene) della sfida per la Dea
Scarlatta… chissà, magari è una trovata pubblicitaria… si parla perfino del tuo
donatore di rose…”
“Parlano del
donatore di rose? Vuol dire che sanno chi è?”
Ecco, bastava dire
le paroline magiche, che a Maya venivano due occhi a cuoricino, e dimenticava
tutto il resto, pure le arrabbiature per colpa dell’odiato presidente della
Daito.
Quello che Maya
ancora ignorava era che nel forum, tutte le utenti sapevano quale fosse
l’identità segreta del donatore di rose, e l’argomento del suo svelamento era
oggetto di discussione ancora aperta che accendeva gli animi: “Tutte le volte
che Maya avrebbe dovuto capire” (sottotitolo: che Masumi era innamorato di lei
e che era pure l’ammiratore).
Già… Ma loro non
conoscono la mia adorabile ingenua tontolona, pensò Rei
con un sospiro di compassione. (Nda - Non è vero, la conosciamo anche noi, Rei,
e ci chiediamo se ci è o ci fa…)
In effetti, la
casistica era ampia; era stato indetto pure un sondaggio con tutte le
possibilità, e le naviganti del web si erano espresse con una serie di
voti in merito. Avevano proprio ragione; quante volte Maya avrebbe dovuto
capire, o almeno sospettare qualcosa. Anche Rei se ne rendeva conto, ora che
tramite il forum, conosceva tutti i retroscena delle vicende piccole e grandi
che coinvolgevano Maya e Masumi.
Nell’immediato, era stato sorprendente alzare il velo di tutti quei
segreti, e allo stesso tempo, le era parso ovvio e naturale che le cose
stessero così. Maya era serenamente inconsapevole d’ogni cosa, perennemente
all’oscuro, e senza alcun sentore di quale fosse la verità.
Ma era solo
questione di tempo; mancava poco alla prima fatidica di Lande dimenticate, e
Maya neppure sospettava cosa avrebbe rappresentato per lei quella sera; i
riassunti degli albi usciti fino a quel momento, Rei li aveva letti tutti, ed
ora rispetto a Maya era in vantaggio perché conosceva il futuro.
Ora
anche lei, come le altre lettrici del manga, attendeva soltanto che la Miuchi
proseguisse la pubblicazione con il numero 50. Ormai era talmente coinvolta,
che pensava di aderire all’iniziativa “Cara Miuchi ti scrivo…”
Sì,
prima o poi lo avrebbe fatto. Avrebbe scritto alla sensei per convincerla a
finire quella benedetta storia, magari minacciandola di mettersi in sciopero se
non completava la sua opera infinita.
Caspita
era un’idea!
Si
potevano coinvolgere anche gli altri protagonisti; Sakurakoji, Utako e Hayumi
Himekawa, Sayaka, Mina, Mizuki, Hotta e i ragazzi della compagnia Unicorno!
Tutti sotto le finestre della sensei con cartelli di protesta, e lancio di pomodori
e uova marce! (Ndr – ve lo immaginate il freddo, metodico e composto Masumi
Hayami fare una cosa del genere?)
Comunque, non era
il caso che Maya scoprisse tutto così presto, e in quel modo, attraverso un
forum. Ma la ragazzina, come la chiamava Masumi, era insistente e
testarda su tutti i fronti, e quando c’era di mezzo l’ammiratore, era anche
peggio.
“Allora Rei,
dimmi: nel forum parlano di lui? Parlano del mio grande amico, del mio fan
numero uno? Sanno chi è? Dimmelo, ti prego!”
La supplicò eccitatissima,
dimentica d’ogni altra cosa. Rei si sentì messa con le spalle al muro.
“Ecco, veramente…
hanno delle teorie…” Azzardò.
Che scusa idiota.
Come sperava di smorzare la curiosità dell’amica, che sognava di conoscere
l’ammiratore delle rose purpuree da anni?
“Ma
sono tutte piuttosto assurde, Maya, nulla che abbia qualche nesso con la
realtà. Invece, guarda questa discussione: è molto interessante. - E aprì la
pagina dove si parlava dell’assegnazione della Dea Scarlatta. – Hanno tutte
votato per te, Maya, fanno il tifo per Sakurakoji nella parte di Isshin e il
sensei Kuronuma come regista. Sono tutte convinte che vincerai tu la
competizione con Ayumi. Non è fantastico, Maya?”
“Sì, è bello che
tante persone abbiano fiducia in me, ma mi sembra un po’ prematuro parlarne…
non so neppure se riuscirò a vincere il premio che mi darebbe diritto di
competere per la Dea Scarlatta.”
“Tutto dipende da
come andrà Lande dimenticate, ed ora non devi pensare ad altro che
questo. Non dovresti preoccuparti del forum di Glass no Kamen, ma concentrarti
solo sulla ragazza lupo Jane.”
“Rei, sono stata
impegnata con le prove tutto il giorno. Alla fine della giornata, vorrei
distrarmi un po’ anch’io, che male c’è? Vorrei poter leggere del mio
ammiratore, e su questo forum potrei scoprire qualcosa…”
“Maya, ti ho già
detto che non c’è nulla di realistico… lascia perdere…” rispose ancora Rei,
nell’estremo tentativo di scoraggiare l’insistenza della ragazza.
“Sì, ma io vorrei
leggere quello che scrivono, anche se fossero solo assurdità… Mi sembrerebbe di
conoscerlo un po’ meglio… di essere più vicina a lui…”
Qualcuno suonò
alla porta, interrompendo fortuitamente la discussione tra le ragazze. Rei si
alzò dalla sedia per andare a controllare chi fosse.
Era un fattorino.
Aveva le sembianze
del signor Hijiri.
Recava un mazzo di
rose purpuree.
Maya, richiamata
da Rei, lasciò il pc aperto su una pagina dove si parlava della fama di Glass
No Kamen in Giappone, e corse alla porta.
Le rose le
apparvero bellissime come sempre.
Un sorriso raggiante
le illuminò il volto, mentre accoglieva l’enorme mazzo tra le sue braccia e
accostava il volto ai petali delicati per gustarne l’effluvio. Guardò Hijiri
con profonda riconoscenza, mentre l’uomo le sorrideva con gentilezza.
“La prima si
avvicina; manca solo una settimana, e lui verrà a vederla, Maya. Lei come si
sente? È emozionata? Lui vuole sapere se è tranquilla, se si sente in forma…”
“Sì, gli dica per
favore che è tutto a posto. Per la prima sarò prontissima. Non vedo l’ora che
lui venga a vedermi. Io spero che lui possa ammirare la mia Jane; ho capito
come posso interpretarla al meglio.”
Hijiri sorrise
rincuorato, prima di porle altre domande. Sembravano solo banali curiosità,
senza reale importanza. Ma era l’ammiratore segreto che parlava tramite Hijiri,
che faceva quelle stesse domande.
Tutto ciò che era
legato a Maya era fondamentale.
“Posso sapere cosa
stava facendo Maya? Come passa le sue serate? Si riposa?”
“Ecco io… - esitò
un momento, imbarazzata, e Hijiri sollevò un sopracciglio. – Io stavo seguendo
un forum…”
“Un forum? Lei
naviga su internet?” Adesso Hijiri era davvero sorpreso. Solo Maya riusciva a
farlo, e lui era uno abituato quasi a tutto.
“Beh, non molto a
dire il vero… ma vede, in questo forum parlano della Dea Scarlatta, e delle persone
che ruotano attorno a quest’opera teatrale, di Ayumi, della signora Tsukikage…
del presidente della Daito, - e Maya arrossì, accennando una smorfia di
disappunto - e credo anche del donatore di rose…”
Ad ogni parola,
Hijiri appariva sempre più costernato.
“Il donatore di
rose purpuree su un forum? Maya, è assai improbabile che…”
“A lui non
dispiacerà, vero? Non voglio fare nulla di male…” si schernì la ragazza,
timorosa.
“Ha dimenticato il
patto? Mi aveva promesso che non avrebbe cercato informazioni su di lui, Maya.
Questa è una condizione basilare che lui ha posto…”
“Ma io non sto
cercando di scoprire chi è… - bugiarda!! - anche se sarebbe mio
desiderio conoscerlo… vorrei solo immaginarlo più vicino a me… la prego, signor
Hijiri…”
L’uomo fu attraversato
da un fremito, al pensiero che il donatore era più vicino di quanto lei potesse
credere.
“Maya non si fidi
troppo di quello che potrebbe leggere lì sopra; le notizie che viaggiano sul
web di rado sono attendibili…”
Non era sicuro
d’averla convinta. La situazione poteva diventare imbarazzante, soprattutto per
l’ammiratore che desiderava mantenere l’anonimato.
Cinque minuti
dopo, lontano dalla casa delle ragazze, Karato prese il suo cellulare e compose
il numero privato del suo principale.
“Pronto, signor
Hayami? Abbiamo un problema…”
Continua…