Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ninfea Blu    18/03/2016    2 recensioni
Aspettando l'albo n° 50 della Miuchi.
Storia 3° classificata al contest "Un forum pazzesco" indetto su forumfree Il grande sogno di Maya.
I personaggi di GNK leggono il forum e interagiscono con esso... e scoprono quello che non dovrebbero scoprire...
Dal 2° cap. "Iniziò a leggere qualche commento e fu sorpreso di scoprire che la donna era oggetto di critiche per la sua acconciatura un po’ demodé, bersaglio di sberleffi d’ogni sorta, odiata e detestata praticamente da tutte le utenti del sito, perché viziata, cattiva, bugiarda e infantile."
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Galeotto fu il forum e chi lo scrisse

 

 

 

Era sera tardi, e stanchissima, Maya rientrò a casa.

Le prove con il regista Kuronuma come sempre erano intense, impegnative e decisamente sfibranti, anche per una ragazza temprata come lei dai metodi poco ortodossi della signora Tsukikage, che mai era stata un’ insegnante morbida o accomodante.

Kuronuma sbraitava letteralmente come un orso inferocito se gli attori, comparse comprese, non recitavano come lui pretendeva, e non lesinava sconti a nessuno, meno che mai alla prima attrice, da cui, anzi, pretendeva il doppio.

Maya, quando si trattava di recitazione, non si tirava certo indietro, ma per quanto le piacesse il suo selvaggio personaggio, camminare carponi gran parte del tempo per impersonare una ragazza allevata dai lupi non era esattamente una passeggiata, e quando poteva tornare alla stazione eretta, un sospiro di sollievo le sfuggiva dalle labbra mentre sentiva tutte le ossa del corpo che gridavano pietà!

 

Non vedeva l’ora di infilarsi sotto la doccia.

Tolse cappotto e stivaletti che abbandonò all’ingresso, e puntò verso il bagno, passando per la sala del piccolo soggiorno.

Con un po’ di stupore, trovò Rei concentratissima, davanti al pc, che le rivolse un saluto quasi frettoloso e distratto. Maya non era una patita d’internet; poco pratica d’informatica navigava pochissimo, e si stancava abbastanza in fretta di saltare da un sito all’altro. Solo quando trovava materiale che parlava di teatro, cinema o recitazione si soffermava un poco di più.

Neppure Rei era mai stata una fanatica del web, ma da qualche giorno, l’amica si perdeva per delle ore davanti al computer comprato da poco con i loro risparmi, e sembrava davvero che stesse seguendo qualcosa d’interessantissimo, e perfino Maya iniziava a essere curiosa di scoprire che cosa catturava tanto l’interesse della sua coinquilina.

“Vado a farmi una doccia, Rei. Poi mi dirai cosa ti tiene inchiodata a quel pc, così tanto da farti scordare tutto il resto.” Esclamò allegramente.

“Certo Maya. Ho trovato un forum pazzesco!! Devi vedere che roba! – Gridò Rei con eccitazione. - Non puoi assolutamente immaginare di cosa parla…”

“Ne parliamo dopo! Ora vado a lavarmi.”

Gridò Maya, prima di rinchiudersi in bagno.

 

 

Tornò in sala cinque minuti più tardi, con un asciugamano in testa, e un pigiama pulito addosso. Rei era sempre davanti al pc e stava leggendo alcuni commenti lasciati sul forum.

“Oh, caspita!!” Commentò dopo un momento, con evidente sorpresa.

“Allora Rei? Mi vuoi dire di che si tratta?”

Ma la risposta non arrivò per tempo.

Maya, ferma di fianco all’amica, presso la scrivania del pc, guardò lo schermo, frizionandosi i capelli ancora umidi. E quasi le venne un colpo. La pagina virtuale le mostrava un’immagine che mai si sarebbe aspettata di vedere: un giovane uomo dall’aspetto affascinante, che aveva tutta l’aria di assomigliare al malefico presidente della Daito, Masumi Hayami, baciava con passione e tenerezza una ragazza con i capelli lunghi e scuri che le assomigliava in maniera impressionante.

Anzi, era praticamente la sua sosia!

L’immagine (nda. - impostata come una firma dall’utente) compariva sotto un commento dai toni minacciosi: “Pennalenta datti una mossa, altrimenti vengo a cercarti in Giappone, e se ti trovo fare qualcosa di diverso dal disegnare le tavole del nostro manga preferito, peggio per te! Donna avvisata!!”.

Graficamente molto bella, era conturbante e commovente: una lacrima di gioia scivolava con dolcezza sulla guancia della ragazza, mentre la grande, affusolata mano dell’uomo le accarezzava il volto in un gesto delicato e sensuale.

Maya rimase alcuni istanti a bocca aperta, incapace di proferire parola, gli occhi spalancati su quel bacio appassionato che le provocò un sussulto inaspettato, come se davvero potesse sentire quelle labbra calde e inaspettatamente dolci premere decise le sue.

Rei la vide arrossire vistosamente; tentò di correre ai ripari, cliccando velocemente col mouse per caricare una pagina diversa e nascondere l’immagine imbarazzante. Precauzione inutile e tardiva, perché Maya aveva visto quello che non avrebbe dovuto vedere, e Rei n’era perfettamente consapevole.

“Maya non saltare a conclusioni affrettate…” tentò di prevenirla, immaginando già la sua reazione.

“Cos… che… che cos’era quello????” Balbettò enormemente turbata.

“Era solo un disegno Maya…” Provò a spiegarle, poco convinta. Accidenti, perché non aveva chiuso prima quella maledetta pagina?

“Un disegno? Fatto da chi?” Domandò ancora, sempre più confusa e imbarazzata.

“Si tratta di una fan-art, Maya, un disegno fatto da una fan della storia di Glass No Kamen.”

“Una fan-art? È uno scherzo, vero? Rei, che razza di sito stai seguendo? – Poi, lievemente sconvolta puntò il dito indice contro lo schermo. – Quella ero io… e stavo baciando… un uomo… un uomo che sembrava proprio… il signor Hayami!!??”

Maya pronunciò il nome quasi stesse dicendo un’eresia, portando le mani alle guance per celare il rossore improvviso che la colse.

“A te sembrava il signor Hayami?” domandò Rei candidamente. Non avrebbe dovuto, ma trovava la situazione alquanto comica.

“Che domanda è? A te chi sembrava? Vuoi dire che non era il signor Hayami? Ho le traveggole, per caso?” Ribattè un poco risentita.

Rei sospirò.

“No, Maya. Inutile fingere; era proprio il signor Hayami, e ti baciava con gran trasporto… e tu lo ricambiavi con intensità. – Rei riaprì l’immagine, per confutare ogni possibile dubbio. – Beh, ammettilo: siete proprio belli insieme. Una gran bella coppia. Queste fans sono matte, ma tanto romantiche e fantasiose.”

Aggiunse sorridendo divertita, finché non la travolse un acuto isterico dell’amica.

“REI, NON MI DIVERTE PER NIENTE!! IO E IL SIGNOR HAYAMI! Ma scherziamo?!?! A chi è venuta un’idea simile!!??”

Nonostante Maya fosse visibilmente alterata, Rei, dopo un primo attimo di smarrimento, rispose con calma invidiabile.

“Non so chi sia l’autrice del disegno, una ragazza giapponese suppongo, ma non è questa la cosa importante, Maya. Questo forum parla della nostra storia; di te, di Ayumi, di Sakurakoji, della signora Tsukikage, del signor Hayami e della sua fidanzata (che tra parentesi, non sapevo fosse una pazza maniaco/depressiva con tendenze al suicidio… sembrava una signorina così per bene) della sfida per la Dea Scarlatta… chissà, magari è una trovata pubblicitaria… si parla perfino del tuo donatore di rose…”

“Parlano del donatore di rose? Vuol dire che sanno chi è?”

Ecco, bastava dire le paroline magiche, che a Maya venivano due occhi a cuoricino, e dimenticava tutto il resto, pure le arrabbiature per colpa dell’odiato presidente della Daito.

Quello che Maya ancora ignorava era che nel forum, tutte le utenti sapevano quale fosse l’identità segreta del donatore di rose, e l’argomento del suo svelamento era oggetto di discussione ancora aperta che accendeva gli animi: “Tutte le volte che Maya avrebbe dovuto capire” (sottotitolo: che Masumi era innamorato di lei e che era pure l’ammiratore).

 

Già… Ma loro non conoscono la mia adorabile ingenua tontolona, pensò Rei con un sospiro di compassione. (Nda - Non è vero, la conosciamo anche noi, Rei, e ci chiediamo se ci è o ci fa…)

 

In effetti, la casistica era ampia; era stato indetto pure un sondaggio con tutte le possibilità, e le naviganti del web si erano espresse con una serie di voti in merito. Avevano proprio ragione; quante volte Maya avrebbe dovuto capire, o almeno sospettare qualcosa. Anche Rei se ne rendeva conto, ora che tramite il forum, conosceva tutti i retroscena delle vicende piccole e grandi che coinvolgevano Maya e Masumi.  Nell’immediato, era stato sorprendente alzare il velo di tutti quei segreti, e allo stesso tempo, le era parso ovvio e naturale che le cose stessero così. Maya era serenamente inconsapevole d’ogni cosa, perennemente all’oscuro, e senza alcun sentore di quale fosse la verità.

 

Ma era solo questione di tempo; mancava poco alla prima fatidica di Lande dimenticate, e Maya neppure sospettava cosa avrebbe rappresentato per lei quella sera; i riassunti degli albi usciti fino a quel momento, Rei li aveva letti tutti, ed ora rispetto a Maya era in vantaggio perché conosceva il futuro.

Ora anche lei, come le altre lettrici del manga, attendeva soltanto che la Miuchi proseguisse la pubblicazione con il numero 50. Ormai era talmente coinvolta, che pensava di aderire all’iniziativa “Cara Miuchi ti scrivo…”

 

Sì, prima o poi lo avrebbe fatto. Avrebbe scritto alla sensei per convincerla a finire quella benedetta storia, magari minacciandola di mettersi in sciopero se non completava la sua opera infinita.

Caspita era un’idea!

Si potevano coinvolgere anche gli altri protagonisti; Sakurakoji, Utako e Hayumi Himekawa, Sayaka, Mina, Mizuki, Hotta e i ragazzi della compagnia Unicorno! Tutti sotto le finestre della sensei con cartelli di protesta, e lancio di pomodori e uova marce! (Ndr – ve lo immaginate il freddo, metodico e composto Masumi Hayami fare una cosa del genere?)

 

Comunque, non era il caso che Maya scoprisse tutto così presto, e in quel modo, attraverso un forum. Ma la ragazzina, come la chiamava Masumi, era insistente e testarda su tutti i fronti, e quando c’era di mezzo l’ammiratore, era anche peggio.

“Allora Rei, dimmi: nel forum parlano di lui? Parlano del mio grande amico, del mio fan numero uno? Sanno chi è? Dimmelo, ti prego!”

La supplicò eccitatissima, dimentica d’ogni altra cosa. Rei si sentì messa con le spalle al muro.

“Ecco, veramente… hanno delle teorie…” Azzardò.

Che scusa idiota. Come sperava di smorzare la curiosità dell’amica, che sognava di conoscere l’ammiratore delle rose purpuree da anni?

“Ma sono tutte piuttosto assurde, Maya, nulla che abbia qualche nesso con la realtà. Invece, guarda questa discussione: è molto interessante. - E aprì la pagina dove si parlava dell’assegnazione della Dea Scarlatta. – Hanno tutte votato per te, Maya, fanno il tifo per Sakurakoji nella parte di Isshin e il sensei Kuronuma come regista. Sono tutte convinte che vincerai tu la competizione con Ayumi. Non è fantastico, Maya?”

“Sì, è bello che tante persone abbiano fiducia in me, ma mi sembra un po’ prematuro parlarne… non so neppure se riuscirò a vincere il premio che mi darebbe diritto di competere per la Dea Scarlatta.”

“Tutto dipende da come andrà Lande dimenticate, ed ora non devi pensare ad altro che questo. Non dovresti preoccuparti del forum di Glass no Kamen, ma concentrarti solo sulla ragazza lupo Jane.”

“Rei, sono stata impegnata con le prove tutto il giorno. Alla fine della giornata, vorrei distrarmi un po’ anch’io, che male c’è? Vorrei poter leggere del mio ammiratore, e su questo forum potrei scoprire qualcosa…”

“Maya, ti ho già detto che non c’è nulla di realistico… lascia perdere…” rispose ancora Rei, nell’estremo tentativo di scoraggiare l’insistenza della ragazza.

“Sì, ma io vorrei leggere quello che scrivono, anche se fossero solo assurdità… Mi sembrerebbe di conoscerlo un po’ meglio… di essere più vicina a lui…”

Qualcuno suonò alla porta, interrompendo fortuitamente la discussione tra le ragazze. Rei si alzò dalla sedia per andare a controllare chi fosse.

Era un fattorino.

Aveva le sembianze del signor Hijiri.

Recava un mazzo di rose purpuree.

 

Maya, richiamata da Rei, lasciò il pc aperto su una pagina dove si parlava della fama di Glass No Kamen in Giappone, e corse alla porta.

Le rose le apparvero bellissime come sempre.

Un sorriso raggiante le illuminò il volto, mentre accoglieva l’enorme mazzo tra le sue braccia e accostava il volto ai petali delicati per gustarne l’effluvio. Guardò Hijiri con profonda riconoscenza, mentre l’uomo le sorrideva con gentilezza.

“La prima si avvicina; manca solo una settimana, e lui verrà a vederla, Maya. Lei come si sente? È emozionata? Lui vuole sapere se è tranquilla, se si sente in forma…”

“Sì, gli dica per favore che è tutto a posto. Per la prima sarò prontissima. Non vedo l’ora che lui venga a vedermi. Io spero che lui possa ammirare la mia Jane; ho capito come posso interpretarla al meglio.”

Hijiri sorrise rincuorato, prima di porle altre domande. Sembravano solo banali curiosità, senza reale importanza. Ma era l’ammiratore segreto che parlava tramite Hijiri, che faceva quelle stesse domande.

Tutto ciò che era legato a Maya era fondamentale.

“Posso sapere cosa stava facendo Maya? Come passa le sue serate? Si riposa?”

“Ecco io… - esitò un momento, imbarazzata, e Hijiri sollevò un sopracciglio. – Io stavo seguendo un forum…”

“Un forum? Lei naviga su internet?” Adesso Hijiri era davvero sorpreso. Solo Maya riusciva a farlo, e lui era uno abituato quasi a tutto.

“Beh, non molto a dire il vero… ma vede, in questo forum parlano della Dea Scarlatta, e delle persone che ruotano attorno a quest’opera teatrale, di Ayumi, della signora Tsukikage… del presidente della Daito, - e Maya arrossì, accennando una smorfia di disappunto - e credo anche del donatore di rose…”

Ad ogni parola, Hijiri appariva sempre più costernato.

“Il donatore di rose purpuree su un forum? Maya, è assai improbabile che…”

“A lui non dispiacerà, vero? Non voglio fare nulla di male…” si schernì la ragazza, timorosa.

“Ha dimenticato il patto? Mi aveva promesso che non avrebbe cercato informazioni su di lui, Maya. Questa è una condizione basilare che lui ha posto…”

“Ma io non sto cercando di scoprire chi è… - bugiarda!! - anche se sarebbe mio desiderio conoscerlo… vorrei solo immaginarlo più vicino a me… la prego, signor Hijiri…”

L’uomo fu attraversato da un fremito, al pensiero che il donatore era più vicino di quanto lei potesse credere.

“Maya non si fidi troppo di quello che potrebbe leggere lì sopra; le notizie che viaggiano sul web di rado sono attendibili…”

 

Non era sicuro d’averla convinta. La situazione poteva diventare imbarazzante, soprattutto per l’ammiratore che desiderava mantenere l’anonimato.

Cinque minuti dopo, lontano dalla casa delle ragazze, Karato prese il suo cellulare e compose il numero privato del suo principale.

“Pronto, signor Hayami? Abbiamo un problema…”

 

 

 

Continua…

 

   
 
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