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Autore: David99    18/03/2016    2 recensioni
Il mondo intero è scosso da un attacco ad una base della Marina, mossa da una misteriosa Alleanza pirata, capitanata da un misterioso uomo conosciuto e temuto dalla Marina. Tutto ciò una settimana prima degli eventi di Punk Hazard.
Poco dopo gli eventi avvenuti sulla suddetta isola, il misterioso leader dell’Alleanza andrà, per motivi sconosciuti, ad incontrare Luffy e la sua ciurma, e questo sarà solo l’inizio di una serie di eventi che li porteranno a vivere una delle avventure più pericolose che abbiano mai vissuto!!
Questa è una fan fiction che avevo in mente da molto tempo ma che solo ora sono in grado di pubblicare, spero vi piaccia :).
Ah, e sì, si svolge tra Punk Hazard e Dressrosa. Molti di voi si chiederanno come questo sia possibile … ma preferisco evitare di svelarvi troppo, quindi buona lettura a tutti! ;)
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Clown, Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Trafalgar Law, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Benvenuti a tutti nella mia prima storia su One Piece!!
È da molto tempo che ho in mente questo progetto, tuttavia solo ultimamente ho terminato di idearlo ed ho trovato il tempo per scriverlo, quindi spero che vi piaccia leggerlo :).
I protagonisti di questa storia saranno, ovviamente, i membri della ciurma di Luffy, ma non ci saranno solo loro! Tuttavia, preferisco non rivelarvi troppo, quindi non specificherò chi saranno gli altri.
Questo, essendo il primo capitolo, sarà più che altro introduttivo alle vicende che si svolgeranno all’interno della fan fiction, ma sarà anche molto importante ai fini della trama.
Preferisco non svelarvi troppo nell’introduzione, quindi bando alle ciance ed ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia, spero vi piaccia!!


Capitolo 1: Un misterioso gruppo



Una settimana prima degli eventi di Punk Hazard, eventi che porteranno al conflitto tra l’alleanza di Monkey D. Luffy e Trafalgar Law e la ciurma di Doflamingo, il mondo venne scosso da un altro evento, un evento che colpì in particolar modo un’organizzazione militare molto famosa: la Marina.

Infatti, quella sera, in mare aperto, vi era una delle tantissime basi della Marina, una struttura famosa per le sue altissime mura che la ricoprivano, ancora più alte della base stessa. Quella base, di solito, aveva il compito di sorvegliare quel tratto di mare, e tenerla al sicuro dai numerosissimi pirati che attraversavano quella rotta… Ma quel giorno non era così. Infatti, il cielo intorno alla base era stranamente rosso, e del fumo si poteva vedere dall’esterno delle mura. Cosa stava succedendo alla base era un mistero per chiunque la vedesse dall’esterno, a causa delle altissime mura, ma all’interno, si stava compiendo una vera e propria carneficina …

Difatti, la base sembrava essere quasi del tutto distrutta, la struttura principale era stata divisa in due, ed erano rimaste moltissime macerie in giro. Come se non bastasse, il fuoco stava procedendo molto velocemente, prendendo e distruggendo tutto quello che gli capitava a tiro, senza alcuna pietà. Moltissimi Marines stavano scappando da tutte le parti, terrorizzati, fuggendo da chissà cosa …
“COME DIAVOLO HANNO FATTO AD ENTRARE??” urlò quello che sembrava essere un ufficiale ad un gruppo di Marines, che sembravano intenti a fuggire terrorizzati. “NESSUNO ERA MAI RIUSCITO AD ENTRARE IN QUESTA BASE GRAZIE ALLE SUE ALTISSIME MURA, COME HANNO FATTO??”
“Non lo sappiamo signore!! Abbiamo fatto appena in tempo a vedere qualcosa precipitare dal cielo e ridurre la struttura principale come vede, poi non sappiamo … forse ci siamo distratti un momento e ne hanno approfittato!” spiegò una recluta, che, dopo aver constatato che nessuna di quelle … “persone” fosse nei paraggi, decise di spiegare quanto successo all’ufficiale, che nonostante avesse visto tutto, non riusciva a capire come fossero entrati.
“MA MI HANNO RIFERITO CHE IL PORTONE È STATO APERTO DALL’INTERNO, COME DIAVOLO HANNO …”
L’ufficiale non fece nemmeno in tempo a finire la frase che venne centrato in pieno da una pallottola alle spalle. Cercò di voltarsi per vedere chi fosse stato, ma non vi riuscì mai, in quanto un'altra pallottola lo colpì in pieno volto, uccidendolo all’istante.
“Scusate l’intromissione, siamo solo di passaggio!” disse colui che aveva sparato.
Aveva ancora in mano la pistola fumante, ma purtroppo non si vedeva molto bene in volto, a causa del fuoco che proiettava sul suo volto delle ombre. Sembrava indossare una specie di maschera, ma non si poteva dire per certo …
“Merda!!” disse la recluta che aveva assistito a tutto, fuggendo subito via, terrorizzato.
“Gli altri sette stanno facendo il loro lavoro?”
Da dietro di lui, tre figure si fecero avanti. Loro, al contrario di colui che aveva appena sparato, non sembravano indossare maschere, erano a volto scoperto, ma ciò nonostante non si riuscivano a vedere bene in volto. Ciò nonostante, si poteva notare che erano uno grosso e muscoloso, uno alto e snello ed al centro uno di statura media, che sembrava essere il capo, ed era anche colui che aveva appena parlato, rivolgendosi all’uomo con la maschera in volto.
“Si. Mi hanno contattato poco fa, dicendomi che loro e le rispettive ciurme stanno procedendo come da lei richiesto!” disse l’uomo in maschera a quello che sembrava il capo.
“Molto bene. Ora dobbiamo solo procurarci un sopravvissuto …” disse l’uomo, sorridendo malignamente.
“Il suo piano si realizzerà presto, e noi avremo la ricompensa che tanto bramiamo!” disse l’uomo alto, che sembrava avere anche una spada vicino al fianco sinistro.
“Sperando che tutto vada a buon fine come lei spera …” disse l’uomo grosso e muscoloso.
“Dubiti per caso di me?” chiese quello centrale, ironicamente.
Subito dopo, i quattro continuarono la loro avanzata, mentre le reclute continuavano a scappare, terrorizzati da quei quattro individui, che, a quanto pare, non sembravano essere soli, dato che avevano parlato di altri sette individui...

“Pronto, pronto. Qui recluta della base della Marina situata vicino all’Isola Miumi, sto contattando il Quartier Generale, mi ricevete?”
Nel frattempo, due reclute sembravano cercare un modo per contattare i piani alti ed avvisarli di quanto stava succedendo. Tutte e due erano nascoste dietro una roccia, e mentre una delle due aveva in mano un Lumacofono, l’altra sembrava star controllando se le persone che li stavano attaccando erano vicine.
“Sei riuscito a contattarli?” chiese la recluta che stava facendo da palo.
“Forse sì, ma devi stare all’erta!” disse la recluta che stava cercando di contattare il Quartier Generale.
Quando, finalmente … “Si, vi ricevo. Dite pure ciò di cui avete bisogno!”
Una voce dall’altro capo del Lumacofono rispose!! Forse il loro incubo era finito? Gli occhi di entrambi si illuminarono di speranza, sicuri che finalmente sarebbero riusciti a salvarsi, ed a tornare finalmente alle loro vite …
“Credete che contattarli serva a qualcosa, stupidi idioti?”
Tuttavia, una voce fece accapponare la pelle a tutti e due, e non fecero nemmeno in tempo a spostarsi che qualcosa distrusse la roccia dietro la quale si stavano nascondendo, scagliandoli via, e facendo perdere il Lumacofono ad uno dei due.
“Pronto? PRONTO?? Mi ricevete? Cos’era quel rumore? PRONTO??” disse la voce all’altro capo del Lumacofono …
Da dietro l’uomo che aveva distrutto la roccia, che non era altri che l’uomo muscoloso e grosso, venne fuori colui che sembrava essere il capo, che raccolse da terra la lumaca, e disse: “Tranquilli, falso allarme!”
“NO, ASPET…”
La persona dall’altro capo del Lumacofono non fece nemmeno in tempo a dire questa frase, che l’uomo misterioso che l’aveva raccolto riattaccò. Dopodiché, si voltò a guardare le due reclute, che cercavano di alzarsi, anche se erano parzialmente feriti.
“Ma guardateli, i due che hanno provato a fare gli eroi. Non vedo l’ora di ammazzarli!” disse l’uomo alto, preparandosi a tirare fuori la spada.
“NO!” urlò l’uomo mascherato. “Uno dei due ci serve vivo. Direi che il loro coraggio va premiato. Risparmieremo uno dei due!!”
“Già, ma chi ammazzeremo?” disse il “capo”.
“BASTARDI!!” urlò una delle due reclute, disperata.
Essa, alzandosi, tiro fuori il fucile che possedeva, puntandolo verso colui che aveva appena parlato, forse sperava in qualche modo di ammazzarlo. Tuttavia, i quattro reagirono ridendo, dopodiché il “capo” disse, sorridendo malignamente: “Non c’è stato nemmeno bisogno di scegliere!”
Subito dopo, con una velocità sovrumana, raggiunse la recluta che stava tremando, terrorizzata. L’uomo gli si parò davanti, e non gli lasciò il tempo di fare niente, dato che lo afferrò per la gola con la sua mano destra che, tuttavia, sembrava che l’avesse trasformata in qualcos’altro…
“T-Ti p-prego, n-non u-uccidermi!!” disse la recluta, cercando pietà nell’uomo che aveva davanti. “H-Ho moglie e f-figlio a c-casa, t-ti prego!!”
L’uomo che lo teneva per la gola, di tutta risposta, iniziò a stringere la presa, strangolando lentamente la vittima, che si stava dimenando in tutti i modi possibili per liberarsi, pregando che non lo ammazzasse, e che potesse tornare dalla sua adorata famiglia.
“Sai quanto me ne importa!! Voi Marines dovreste sapere bene che un pirata non risparmia uno come voi quando ce l’ha su un piatto d’argento, no? Dovreste anche essere preparati a non vedere più le persone a cui volete bene!” disse l’uomo, stringendo sempre di più.
L’altra recluta era pietrificata dalla paura, e stava guardando la scena tra le lacrime, pregando che risparmiassero il suo amico. Tuttavia, non sembravano per niente interessati a farlo, ed anzi, gli altri tre stavano sorridendo, mentre il “capo” stringeva sempre di più, lentamente, forse per farlo soffrire ancora di più.
“T-T-Ti p-p-prego, n-n-non …”
La povera recluta non fece nemmeno in tempo a dire questa semplice frase, che l’uomo strinse così tanto da spezzargli il collo, uccidendolo sul colpo. L’altra recluta si inginocchiò disperata … non aveva avuto le forze di salvare il suo amico, nonostante avesse il nemico ad un centimetro da sé.
“E tu…” disse quello che sembrava il capo, avvicinandosi all’altra recluta.
Quest’ultima, disperata, cercò di indietreggiare, ma venne bloccato da un masso, che gli impediva di andare oltre. L’uomo si inginocchio, per avere il volto della persona davanti a sé, poi disse: “Devi comunicare un messaggio per me … dì alla tua adorata Marina … che Karkinos Yottoko è tornato!!”
Detto questo l’uomo, scoperto chiamarsi Karkinos, tirò un potente pugno nello stomaco del mal capitato, facendolo svenire subito. Dopodiché, si rimise in piedi, e, con un rapido movimento della mano, disse agli altri di proseguire, e lasciare la recluta lì dov’era, sperando che sarebbe sopravvissuto al fuoco per lasciare il messaggio che gli aveva comunicato … in caso contrario … poco male.

Ovviamente il Quartier Generale della Marina non credette per niente a colui che aveva detto che andava tutto a posto, e mandò immediatamente in quella base una corazzata, sperando che bastasse, ed a bordo vi era anche un uomo con una faccia tranquilla e rilassata, un paio di occhiali, la veste dei pezzi grossi della Marina ed un vestito a strisce bianche e gialle. Ovviamente era niente meno che l’ammiraglio Kizaru, con al suo seguito addirittura tre vice ammiragli. A quanto pare avevano preso la questione molto sul serio.
Purtroppo, però, la nave ci mise molto per arrivare, a causa del fatto che l’isola Miumi, vicino alla quale era situata la base, si trovava in un punto quasi sperduto della Rotta Maggiore, forse anche per questo era considerata un’isola “inutile” dal Governo Mondiale, che l’aveva quasi del tutto abbandonata, e per questo la criminalità organizzata abbondava. Ed era anche questo il motivo per il quale era stata costruita una base lì, per tenere d’occhio la criminalità, ed aveva mura così alte per proteggersi dai numerosi attacchi che le bande compivano ogni giorno.
La nave, a causa della posizione della base, arrivò qualche oretta dopo la chiamata, ed ovviamente il misterioso gruppo aveva fatto in tempo ad andarsene via con tutta calma. Tutte le truppe scesero subito, senza sprecare tempo.
“CERCATE TUTTI I SOPRAVVISSUTI!!” urlò uno dei vice ammiragli lì presenti.
“Vedendo la condizione della base, temo non ci siano!” disse un altro vice ammiraglio.
Ovviamente, le truppe cercarono comunque qualche sopravvissuto, sperando che qualcuno fosse riuscito a scampare alla carneficina … anche se era molto difficile che vi fossero, dato che la base era letteralmente divisa in due, per motivi ancora sconosciuti.
“Ammiraglio Kizaru, pensa anche lei che sia stato lui?” chiese l’unico vice ammiraglio che non aveva ancora parlato.
“È un po’ affrettato fare conclusioni. Del resto sono numerosi i capitani del Nuovo Mondo che potrebbero ridurre così questa base!!” rispose l’ammiraglio.
“Spero lei abbia ragione!!” disse l’ufficiale, visibilmente preoccupato …
Le ricerche continuarono per svariati minuti, finche … “NE ABBIAMO TROVATO UNO!!”
Una delle reclute che stava cercando sopravvissuti comunicò a tutti che, finalmente, aveva trovato un sopravvissuto, nonostante le condizioni della base. Tutti, compresi l’ammiraglio ed i vice ammiragli, si avvicinarono subito alla recluta, che disse: “È sotto quella roccia!!”
Appena ebbe detto queste, alcune reclute si precipitarono a sollevarla e, con non pochi sforzi, riuscirono a liberare l’uomo … che era nient’altro che la recluta risparmiata dal gruppo misterioso che aveva assalito la base. A quanto pare era rimasto intrappolato tra le macerie, che per fortuna l’avevano protetto dal fuoco.
Uno dei vice ammiragli gli si precipitò addosso, per accertarsi delle sue condizioni. Dopo averlo leggermente sollevato, tenendogli il busto e la testa con le mani, gli chiese: “Stai bene, recluta? Chi ti ha fatto questo? Chi ha fatto questo alla base?”
“È- è stato u-un gruppo … s-sembrava u-un’alleanza!!” disse la recluta, che sembrava molto ferita anche a causa della roccia che gli era franata sopra.
“Hai riconosciuto qualcuno di quelli?” chiese il vice ammiraglio.
“S-Solo u-uno s-si è p-presentato c-con nome e c-cognome …” la recluta sembrava non farcela più, ma stava cercando di dire tutto quello che sapeva, nonostante tutto.
“Risparmia le forze. Quando ti sarai ripreso ci dirai tutto!” disse l’ufficiale della Marina.
“È- è stato … K-Karkinos Y-Yottoko!!”
Detto questo, la recluta non ce la fece più, le lesioni provocate dalla roccia che gli era franata sopra erano troppo gravi, e morì tra le braccia dell’ufficiale, che lo stava guardando con un misto di tristezza, rabbia … e paura. Paura per il nome che aveva appena detto.
Il vice ammiraglio si girò verso gli altri due vice ammiragli, anche loro visibilmente preoccupati … che a loro volta si voltarono verso l’ammiraglio Kizaru. Quest’ultimo aveva la sua tipica faccia spensierata, forse anche per non far preoccupare troppo gli altri, ma dentro era abbastanza preoccupato…
“Portate il corpo sulla nave, e comunicate alle famiglie dei defunti la tragica notizia!” disse uno dei tre vice ammiragli che era giunto sul luogo.
Le reclute obbedirono, andando immediatamente sulla nave, lasciando solo i tre vice ammiragli e l’ammiraglio Kizaru da soli sulle rovine della base …
“È lui …”
“Temevo che sarebbe arrivato questo giorno!”
“Che cosa dovremo fare?” dissero rispettivamente i tre ufficiali.
Di tutta risposta, l’ammiraglio Kizaru, mantenendo la sua tipica faccia tranquilla nonostante la tragedia appena accaduta, disse: “Facciamo rapporto al Quartier Generale!”

“DANNAZIONE!!”
Nel Quartier Generale della Marina, più precisamente nella sala che, di solito, usavano per le riunioni, appena erano stati informati dell’attacco alla base avevano organizzato una riunione un po’ improvvisata, infatti solo alcuni dei “pezzi grossi” erano potuti venire. Erano assenti, ad esempio, i due ammiragli rimanenti, Kizaru che era ancora alla base Smoker per motivi sconosciuti ed altri.
Una persona a capo tavola era stata appena informata dell’identità del capo del gruppo, un uomo con uno sguardo duro, il cappello e la veste della Marina ed anche una folta barba … ovviamente, questi era niente meno che il Gran Ammiraglio Sakazuki, che aveva appena sbattuto i pugni sul tavolo, facendo diventare le mani leggermente incandescente dalla rabbia.
“A quanto pare il terrore della Marina è tornato!” disse un’anziana signora, anche lei con la veste tipica della Marina …
Che, ovviamente, non era altri che Tsuru, che aveva deciso di partecipare alla riunione. Ma non era l’unica, dato che erano presenti anche molti altri: Hina, Momonga, Onigumo, Strawberry, Brandnew e moltissimi altri.
“Dato che erano almeno tre mesi che era inattivo, erano in molti a temere un suo ritorno in “grande stile”, ma non pensavamo di certo così grande!” disse una donna con il vestito rosa e la veste della Marina, chiamata Hina.
“Brandnew, comunica immediatamente tutte le sue attività da quando è pirata!! Anche i novellini che non sanno niente su di lui devono essere informati!!” ordinò il GrandAmmiraglio.
L’uomo, che aveva dei capelli verdi e degli occhiali da sole, che di solito presidiava le riunioni della Marina, inizialmente fu un po’ titubante, forse anche a causa del fatto che non era mai un buon segno che l’ex Akainu fosse arrabbiato, ma poi iniziò: “Beh, da quando ha iniziato la sua carriera piratesca, circa 2 anni fa, si è fatto subito riconoscere per la sua crudeltà e la sua avversione verso la Marina. In tutta la sua carriera ha distrutto 4 corazzate della Marina, spezzandole letteralmente in due, sterminato 10 equipaggi di navi della Marina e saccheggiato e distrutto almeno 2 città. A causa dei suoi stermini verso i Marines, viene chiamato spesso da questi “Il terrore della Marina”, meritandosi una taglia di ben 400.000.000 di berry!! È da tre mesi che era inattivo per motivi sconosciuti!!”
“Anche se direi che, visti gli eventi, sarebbe il caso di aumentargliela!!” disse uno dei tanti vice ammiragli, che aveva dei folti baffi e cicatrici su tutti il volto, che altri non era che Doberman.
Ovviamente, tutti i pezzi grossi presenti alla riunione acconsentirono senza troppo storie. Aveva avuto la sfrontatezza di distruggere una base della Marina e sterminare tutti i Marines presenti, senza lasciare superstiti, il che bastava ed avanzava per un aumento di taglia.
“Tuttavia non capisco il motivo di attaccare una base della Marina posta in un luogo sperduto del mondo!! Poteva attaccarne una molto in vista, per fare più scalpore!!” si domandò un vice ammiraglio, forse uno di quelli promossi da poco.
“È tipico di Karkinos!” disse un alto ufficiale, per la precisione quello chiamato Onigumo, un uomo con dei capelli ai lati del volto e con uno sguardo abbastanza inquietante.
“Ha attaccato quella in quanto è considerata una delle basi meglio difese nella Marina!!” rispose l’uomo con due baffi e dei capelli a treccia, meglio noto come Momonga.
“In questo modo avrebbe fatto più scalpore la sua vittoria!!” concluse il vice ammiraglio con dei capelli esageratamente alti e con una barba anch’essa lunga, chiamato Strawberry.
“Tuttavia vi è un altro problema oltre a lui. Avete sentito anche voi, una delle vittime, prima di spirare, ha detto che ad attaccarli era stata un’alleanza, il che significa che ci sono molti più nemici di quello che pensavamo!!” disse Mozambia, l’altro ufficiale che indossava la tunica della Marina ed una maglietta marrone.
“Inoltre non sappiamo nemmeno cosa stia progettando, quale sia il suo scopo e nemmeno dove si nasconda!!” disse un alto ufficiale con dei baffi e vestito con una maglietta a strisce gialle, meglio noto come Stainless.
“Non importa quanti siano, dove siano o cosa abbiano in mente, li cattureremo tutti, compreso quel bastardo di Karkinos, e lo faremo in nome della Giustizia!!”
Con queste parole severe e piene di rabbia del Gran Ammiraglio Sakazuki, la riunione si chiuse. Bene o male, tutti quelli nella riunione conoscevano il misterioso leader del gruppo noto come Karkinos che, a quanto pare, aveva un’avversione verso la Marina. Ma la vera domanda era … qual era il suo obiettivo?

Un’intera settimana era passata, e si arrivò al giorno dei famosi eventi avvenuti su Punk Hazard, il giorno in cui lo scienziato meglio noto come Caesar Clown aveva fatto la dimostrazione della sua arma, Shinokuni, ed il giorno della sua sconfitta per mano dell’alleanza tra Monkey D. Luffy e Trafalgar Law.
“MALEDIZIONE!!”
Su una nave sconosciuta, in una stanza completamente buia, a parte un piccolo schermo che illuminava leggermente la stanza, qualcuno stava assistendo agli eventi che si stavano susseguendo sull’isola di Punk Hazard, per la precisione al momento in cui Caesar Clown era appena stato scagliato via da Luffy …
Alla scena proiettata sullo schermo, probabilmente da una Lumacamera, stavano assistendo anche coloro che avevano ordito l’attacco alla base della Marina!! Per la precisione, seduto su una poltrona, vi era il capo, noto con il nome di Karkinos, e dietro vi erano gli altri 3 che erano con lui durante l’attacco, cioè l’uomo muscoloso, l’uomo mascherato e quello magro ed alto.
Sfortunatamente, a causa dell’oscurità presente nella stanza, non era possibile vederli bene in volto.
“Lo sapevo che non dovevo fidarmi di te!!” disse il tizio grosso, a quanto pare abbastanza infuriato.
“Il piano che stavamo progettando da mesi è andato a quel paese a causa di uno stupido bamboccio!! Lo sapevo che era un piano stupido!!” disse l’uomo alto.
L’uomo mascherato, invece, sembrava il più tranquillo in quella stanza, per motivi sconosciuti… forse non era convinto che il piano fosse fallito??
“STATE ZITTI!!” gridò l’uomo seduto sulla poltrona.
I due che si stavano lamentando si ammutolirono all’istante. Nonostante tutto, ritenevano Karkinos abbastanza spaventoso quando si infuriava …
“Credete che lasci che il mio piano fallisca così? Allora non avete compreso niente di me!!”
Nonostante queste parole, l’uomo stava digrignando i denti, e stava stringendo i pugni con molta forza. Sembrava essere abbastanza preoccupato, nonostante dicesse il contrario …
L’uomo muscoloso, tuttavia, non prese bene quel suo intervento. Infatti, nonostante lo mettesse abbastanza in soggezione, la rabbia era troppa per stare zitto, ed infatti, con tutta l’ira che aveva in corpo, disse: “Ah si? Il piano non è ancora fallito? Come credi di riuscire a portarlo a termine? Caesar era il tassello principale del tuo geniale progetto, ed ora non c’è più!!”
“STAI ZITTO, STUPIDO SCIMMIONE!!” urlò Karkinos, alzandosi addirittura dalla sedia.
Quest’azione fece sostituire la rabbia che aveva in corpo con una leggera paura. Ormai, dopo tanto che erano alleati, aveva capito che il suo “capo” non era un tipo molto tranquillo, quindi aveva iniziato a nutrire un leggero timore nei suoi confronti.
“Scommetto che ci hai pensato anche te, non è vero?”
Finalmente, l’uomo mascherato parlò, anche se non venne compreso dai due uomini, che lo guardarono con sguardo confuso.
“Si, ci ho pensato anch’io!!” disse il leader dell’alleanza.
“Di cosa state parlando??” chiese l’uomo alto con la spada.
“Pensateci bene: perché ammazzare Caesar?? Del resto, è solo uno scienziato e, per quanto i suoi esperimenti siano disumani, non ci sarebbe nessun motivo per eliminarlo. Però, pensandoci bene, è lui a rifornire di armi e Smile il cosiddetto Joker, il grande broker della malavita. Quindi lui è un tassello importante per i pirati importanti, ed ucciderlo sarebbe solo controproducente. Io, invece, se lo avessi in mano, lo userei come ostaggio, come merce per ricattare il Joker. Quindi, secondo il mio ragionamento, non l’hanno ucciso, ma semplicemente rapito!!”
Il ragionamento filava, e, come ben sappiamo, aveva anche ragione, dato che l’alleanza non puntava ad eliminarlo, ma semplicemente a rapirlo, come aveva ipotizzato l’uomo di nome Karkinos …
“Effettivamente, il ragionamento funziona alla grande!!” disse l’uomo muscoloso, che sembrava essere tornato calmo, ed anzi, sicuro che il proprio superiore avesse ragione.
“Quindi qual è la prossima mossa?” chiese il tizio alto …
E il cosiddetto “Terrore della Marina” rispose con delle semplici parole, ma dette con un sorriso maligno sul volto, un sorriso che avrebbe fatto gelare il sangue a chiunque: “Andiamo a fare una visitina alla ciurma di quel ragazzino con il Cappello di Paglia!! Se non sbaglio, dovrebbe essere Monkey D. Luffy, il ragazzino con una taglia da 400.000.000 di berry. Se la mia teoria è esatta staranno andando nel luogo in cui abita il Joker, e cioè … Dressrosa!!”
A quelle parole, tutti e 3 sorrisero malignamente… il loro piano a quanto pare non era fallito, ma semplicemente posticipato … il vero problema, però, era: qual era il loro diabolico piano??

Una misteriosa alleanza di pirati ha raso al suolo una base della Marina, attirando molto l’attenzione di quest’ultima. Inoltre il gruppo ha assistito alla disfatta di Caesar, ed ora sembra intenzionato a raggiungere il ragazzo che l’ha sconfitto … Ma perché per loro Caesar è così importante? E qual è il loro scopo?


Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Come vi avevo detto, è stato un capitolo principalmente introduttivo, tuttavia ha presentato quelli che saranno i villain principali della storia, a cui, a quanto pare, serve Caesar per qualche scopo … quale sarà?
Come avete potuto leggere, la storia si posiziona all’interno della continuity del manga, e chi ha letto l’introduzione sa già quando si svolgeranno gli eventi … tuttavia se non l’avete ancora letta preferisco non rivelarvelo e mostrarvelo nei prossimi capitoli ;).
In ogni caso preferisco dirvi il meno possibile, essendo il primo capitolo, quindi, sperando che il Capitolo vi sia piaciuto, vi saluto a venerdì prossimo, quando posterò il secondo Capitolo di questa fan fiction!
  
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