Voglio un’italia
Umile e forte
Non voglio litanie
Solo delle fluenti Aorte
Fummo impero 1500 anni fa
E sbagliarono, orgogliosi ormai pertiti tutti
Gli avi nostri
Non impararono stolti,non s’adattarono infelici
E noi invece,dall’Europa Nostra
Molto dovremmo imitare
E non solo di cultura e mare campare
E tradurlo in modo a noi coerente
Per finalmente,render felice e adoperante
La nostra gente allettante
Felice,ottimista,acculturata
E da noi e l’altri
Pultroppo malvista
Voglio un’Italia
Che sia Giovine,Italia
Voglio innamorarmi di lei
E crescer come San Giuseppe
Figli suoi,tale padre putativo
E mia Lidia
Tu rimani qui
Se ciò vuoi
Almeno son sicuro
Che in mia assenza
Vi è buona e onesta preservanza