Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |       
Autore: Vinny_enzo    20/03/2016    1 recensioni
Storia incentrata su Emma ed Henry che, dopo essere tornati da un mese vacanziero da tutti e da tutto, sono costretti ad affrontare una nuova minaccia, che però sembra provenire da altri tempi ma dallo stesso luogo. In questa loro nuova avventura non mancherà di certo l'aiuto di Killian, che è innamorato perso di Emma, Turchina e Regina, che però è ancora infuriata nei confronti di Emma, dato che le ha portato via l'amore della sua vita Robin, e trova coinvolto anche il signor Gold. A portare un po' di mistero in più in città ci pensa una misteriosa ragazza, la quale sembra non conoscere la propia identità dopo aver perso del tutto la memoria. Ma grazie all'amicizia che stringerà con Emma. Regina e Turchina, la ragazza riuscirà a ricordare tutto ciò che aveva dimenticato, scoprendo anche di poter aiutare Emma ed Henry a poter superare questa minaccia.
P.S: questa fanfiction è un sequel della serie tv Once Upon A Time che continua dagli avvenimenti accaduti fino all'ultimo episodio della terza stagione.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'C'era Una Volta Fanfiction'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Ecco il confine, siamo quasi arrivati.

-Emma...non correre!

-Ancora mi chiami per nome?

-Scusa, mamma!

-Così va bene.

-Se lo dici tu!

La conversazione tra Emma e Henry si conclude con i due che scoppiano in una piccola risatina trattenuta.

Arrivati sulla soglia del confine, Emma infila la mano nella sua borsetta sul sedile del passeggero posteriore per prendere la pergamena di accesso a Storybrooke, e con tono un po' preoccupato dice a Henry:

-Hei ragazzino, per favore, prendi la borsetta lì dietro e cerca la pergamena, io non riesco a trovarla mentre guido.

-Ok.

Il ragazzo prende a scavare nelle cianfrusaglie che vi erano all'interno, e nascondendo una mano nella borsetta e tirando fuori l'altra esclama allarmato:

-Mamma, qui non c'è niente!

-Come può essere che non ci 
sia...-Emma subito zittisce e guarda con attenzione Henry, accorgendosi della mano nascosta del ragazzo.

-Non mi sembra questo il momento di scherzare, Henry. Dammi la pergamena.- dice Emma sogghignando.

-Giuro, qui non c'è!

-Henry!- ribatte un po' divertita.

-Ok tieni. - dice Henry ridendo.

I due, arrivati al confine, scendono dall'auto, ed insieme leggono la pergamena, che subito permette loro di poter attraversare il confine.

Poi rientrano in auto, e si avviano verso casa loro, ma dopo un piccolo tratto, qualcosa di misterioso attira l'attenzione di Henry.

-Mamma l'hai visto anche tu?

-Visto cosa, ragazzino?

-Ehm, niente.- conclude Henry, ma ancora sospettoso guarda fisso fuori dal finestrino, con la speranza che quella cosa, o quel qualcuno, si mostri di nuovo.

-Finalmente a casa- sibilla Emma sottovoce appena sulla soglia di casa -La Salvatrice è ritornata in città!- con tono sarcastico.

La ragazza poi infila le chiavi nella serratura, e ad aspettare dall'altro lato della porta, molto impaziente e preoccupato, vi trova suo padre, David, che subito si catapulta su Emma e Henry, abbracciandoli fortemente.

-Ehi, eravamo a New York, mica dall'altra parte del mondo!- dice Emma contenta di rivedere suo padre, ma allo stesso tempo quasi affogando dal forte abbraccio.

-È che mi siete mancati moltissimo!- risponde David, che poi guarda in faccia sua figlia con area preoccupata, la quale cade in un profondo istante di silenzio, e dopo aver capito che c'era qualcosa che non andava, dice ad Henry quasi con non-scalance:

-Henry, vai a disfarre le valigie di sopra!

-Ok!- ribatte il ragazzo, poi sale in camera.

-Cosa c'è David?

-Non so precisamente chi sia, o che cosa sia per l'esattezza, ma so che da quando è arrivato in città, dopo essere passato,ha lasciato dietro di sé una scia di vittime.

-Cosa? Quante?- chiede Emma preoccupata e impaurita.

-Non importa quante al momento...- risponde David costernato -Ma chi?

-Cosa vuol dire chi?- chiede ancora più preoccupata.

-Credo che voglia colpire tutte le persone a cui tu tieni.

-Dimmi chi ha ucciso!- intimida Emma a David, mentre una lacrima le scorre sul viso -Dov'è Marymargaret? Non dirmi che...

- Non preoccuparti...- la interrompe il padre -tua madre è al sicuro!- dice poi rassicurandola.

-Oh, grazie al cielo!-esclama Emma quasi risollevata -Allora se non è Marymargaret...chi ha ucciso?

-Emma...ha ucciso...

-Mamma ho...- interrompe Henry, poi chiede:

-Perché piangi, mamma?

-Io? Non sto piangendo!- dice Emma -Sono solo un po' raffreddata!

-Emma- interviene David - Sarebbe meglio se parlassi direttamente con Turchina.

-Va bene; Henry perché non vai da Regina? Ti accompagnerà il nonno.

-Ma mamma, io voglio sapere cosa sta succedendo,  sai non sono mica un' idiota che non capisce nulla!

-Ragazzino, se hai capito cosa sta succedendo,  allora fa come ti dico. Ok?- dice al figlio con molta gentilezza.

-Ok, va bene.- risponde un po' rattristato il ragazzo.

-Bravo!- ribatte Emma. 
Poi si fionda subito in auto, e pensierosa cerca di infilare le chiavi per metterla in moto ed avviarsi verso l'abitazione delle suore.

Nel tragitto, dal nulla spunta un figura scura, quasi nerastra, facendo frenare bruscamente la ragazza, e i suoi occhi brillavano di un blu intenso, che quasi sembra volessero trafiggere il cuore di Emma e strapparglielo via a morsi. Ma dopo pochi attimi, la figura scompare del tutto, lasciando Emma impietrita ed impaurita, che con fretta riparte all'istante.

Arrivata all'abitazione, scende velocemente dall'auto, e corre verso il campanello, che suona intrepidamente aspettando che una delle fate venga ad aprirle la porta.

-Arrivo!- esclama Turchina -Un'attimo!- poi la fata, frettolosamente, si dirige verso la porta, ed inizia:
-Chi è che a quest'ora della sera...- poi guarda Emma e continua -Oh, scusami; entra Emma!

-Cos'era quella cosa?- chiede la ragazza con voce tremante.

-Aspetta, andiamo a sederci in...

-No, parla, per favore!- la interrompe bruscamente Emma.

-Ok.- risponde Turchina, poi -Nessuno sa che cosa sia, e perché faccia tutto questo, ma io forse ho capito cos'è!

-Quindi?

-È una persona.

-Quella cosa è una persona?- esclama Emma sbalordita -Sembrava più un animale quando l'ho visto.

-Infatti suppongo sia un muta...aspetta...cosa? L'hai visto?

-Si, anche Henry l'ha visto.

-Cosa?

-Si!

-Dovreste essere...

-Essere cosa, Turchina?

-Essere...morti!- risponde Turchina meravigliata -Di solito uccide tutti quelli che lo vedono, apparte le persone che hanno perso la memoria e non sanno chi sono; infatti ha ucciso molti contadini e ha ucciso Da...

-Cosa? Chi ha ucciso?

-Emma mi dispiace...

-Chi?- interrompe Emma, urlando e esplodendo in lacrime.

-David...Emma...mi dispiace!- risponde Turchina triste e costernata

-No...non può essere...allora se è morto...oh mio Dio Henry è in pericolo!

-Come?

-Quando siamo entrati in casa c'era mio padre ad aspettarci.

-Mio Dio, Emma andiamo subito a cercarlo!- esclama allarmatissima Turchina.

-Mi ha ricordato lui di venire da te, deve averlo fatto per lasciarli soli! Presto sali in auto.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Vinny_enzo