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Autore: nox_92    20/03/2016    0 recensioni
Di giorno e di notte penso a lui.
Se c'è la luna piena o la luna calante penso a lui.
Quando piove a catinelle, quando nevica, quando c'è il sole penso a lui.
Se c'è il vento che impazzito mi sbatte contro, penso a lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Cosetta Corvonero, Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, II guerra magica/Libri 5-7
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BR AM BRUCIARE D'AMORE



Sensazioni, che sembravano ormai perdute, riaffiorano nella mia mente e invadono tutti i miei sensi.

L'odore di quei biscotti è inconfondibile. Nessuno riesce ad eguagliare la magnifica Tosca Tassorosso nei suoi incantesimi da cucina. Riesco quasi a percepire il sapore dei suoi deliziosi bocconcini di cioccolato. Sono sicura che potrei addirittura sciogliermi dal piacere se solo passassi un altro minuto a ripensare a quelle prelibatezze.
L'odore delicato e pungente di muschio è inconfondibile. Chissà dove il mio astuto Salazar Serpeverde tiene rinchiuso di solito il suo animaletto domestico- un serpentello un po' troppo cresciutello- per farlo puzzare così tanto. Lo sento strisciare su di me. E sono sicura che, se potessi, rimarrei pietrificata da quegli enormi e suadenti occhi gialli.
L'odore di quegli antichissimi tomi è inconfondibile. Cosetta Corvonero, quell'amabile saputella, trascorre le ore riversa su quei libri carichi di tutta la sapienza possibile e immaginabile. Sento che le pagine di mille e più volumi mi avvolgono completamente, mi cullano in un dolce abbraccio, e non voglio che abbia fine.
L'odore di quell'argento forgiato dai goblin è inconfondibile. La spada tempestata di rubini- impugnata dal mio sbruffone Godric Grifondoro- sferza l'aria producendo mille scintille, che fanno vibrare tutto quello che c'è intorno. E fanno vibrare anche me, che quasi tremo per le forti emozioni.
E tutto come è iniziato, finisce.
E mi accorgo che nulla era reale, erano solo ricordi dolci e dolorosi riportati a galla da una stupida pozione realizzata da due incauti gemelli dalla zazzera rosso fuoco.
Sciocchi grifondoro ora riversi su quel pavimento ghiacciato insieme alla loro insulsa pozione.
Non si gioca con i sentimenti. Soprattutto con i sentimenti di una Stanza che non prova più certe sensazioni da quasi mille anni.
Io non sono mica una di quelle stanze che si possono aprire e chiudere a piacere. Io ho un cervello! E cerco di dare il meglio solo ai più meritevoli dei miei servigi.
Quando tutto ritorna alla normalità, c'è sempre qualcosa che deve guastare la situazione. E quel qualcosa ha la forma di un Cappello sorretto da una fenice.
Basta un attimo, e l'audacia e la cavalleria di Godric, la lealtà e la pazienza di Tosca, l'astuzia e l'intraprendenza di Salazar, e l'intelligenza e la fantasia di Cosetta, ritornano a vivere tutt'intorno a me.
Di certo tutto questo non può essere opera della fenice, i cui unici pensieri sono falò e ceneri sparse. Sarà sicuramente il cappello l'artefice di tanta potenza.
Se ci penso, mi sembra di aver visto Godric indossarlo qualche volta quando veniva a farmi visita.
Adesso l'Amore per i miei quattro fondatori è diventato giusto perché è racchiuso in un'unica essenza, certo un po' vecchia e logora, ma per me ha più valore di qualsiasi altra cosa al mondo.
Il mio unico pensiero, da quel momento, è sempre e solo lui: il Cappello Parlante, con le sue cuciture messe un po' a casaccio ma ancora così forti, con il suo colore marrone nutella, o marrone tronco d'albero caduto in una giornata piovosa, o marrone melma maleodorante.
Di giorno e di notte penso a lui. Se c'è la luna piena o la luna calante penso a lui. Quando piove a catinelle, quando nevica, quando c'è il sole penso a lui. Se c'è il vento che impazzito mi sbatte contro, penso a lui.
Ho trascurato me stessa così tanto che se qualcuno decidesse di aver bisogno di me, troverebbe soltanto una stanza sommersa di cuori dai mille colori o addirittura rose che piovono dal soffitto.
E quando si arriva al punto da annullare completamente se stessi, la fine è vicina.
Non mi ero neanche accorta del pericolo imminente, fino a quando non era ormai troppo tardi.
Fuoco e fumo ovunque. Bruciava tutto, e bruciavo io.
Con il fuoco non si gioca, soprattutto se quel fuoco ha il nome di Ardemonio. Se arriva il caro Ardy a farti visita, non c'è più niente che si possa fare, tutto è perduto.
E quell'amore da poco ritrovato- e finalmente accettato- brucerà come tutto il resto.
Manca poco, e diventerò solo inutile cenere. Poi all'improvviso una visione invade la mia mente: Lui, il mio amato Cappello Parlante è stato messo al rogo da uno stolto senza naso. Anche lui adesso si trasformerà in cenere come me.
Almeno condivideremo la stessa fine, nello stesso tragico giorno.
E il nostro Amore brucerà con noi per l'eternità.
  
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