Storie originali > Avventura
Ricorda la storia  |       
Autore: Emmastory    20/03/2016    2 recensioni
La verde e al contempo cupa foresta ospita in genere una grande varietà di animali, fra cui la lupa Runa, bianca e candida come un'anima monda dal peccato, fugge. Un immenso dolore le ha sconvolto la vita, e la perdita dei suoi genitori per mano ignota la induce a scappare da un nemico avvolto nell'ombra. La paura la governa nelle notti in cui l'argentea luna è la sua unica compagna.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Luna d'argento'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Luna-d-argento-I-mod
<
 
Luna d’argento: Primordio notturno
 

 
Capitolo I
 

 
Sopravvivenza
 

 
Correvo. Non facevo altro che correre, ed ero ormai rimasta da sola. Fuggivo nel buio muovendomi nella muta foresta e dentro di me non cercavo che aiuto. Oltre a me neanche un’anima, e nella tetra oscurità, una luce. In alto nel cielo, ora scuro e tinto di nero, l’argentea luna. Brillava in tutto il suo regale splendore, e mi accompagnava nel mio viaggio alla ricerca di un riparo dalla paura e dal dolore, provati quando ero ancora troppo giovane e ingenua per fiutare da lontano il disgustoso e penetrante odore del pericolo. Facevo quindi del mio meglio per scappare e allontanarmi dalla minaccia che aveva brutalmente ucciso i miei genitori. Una saggia e affidabile coppia di lupi che aveva dato alla luce me e i miei fratelli Rhydian e Astral. Il mio nome è Runa, e fuggo sperando nella sopravvivenza. So bene di essere ancora inesperta, ma nonostante tutto voglio fuggire e provare a salvarmi.  Ricordo bene quel giorno, quasi come se fosse appena ieri. Ho perso tutto in quella nefasta e fatidica notte, ma non il mio nome. Sono Runa, lupa bianca nata dai capibranco Alistair e Nadia, e con la lucentezza degli astri come solenne testimone, affido al cielo un mio pensiero, e recitando una preghiera, non desidero altro che la salvezza. Ora come ora, sto scappando dal dolore e da una minaccia a me completamente sconosciuta, e forse, addentrandomi nei meandri di questa verde e cupa foresta, riuscirò nel mio intento più importante, ovvero eccellere nell’arte sacra a noi lupi, l’ardua e quasi impossibile sopravvivenza. Ansimando, miro il cielo punteggiato di sfavillanti stelle, che parlandomi mi incoraggiano ad andare avanti e proseguire in quella che è la mia missione. Sono stanca, ma non posso mollare. Questa stellata notte ai miei occhi diversa, poiché io, Runa, ho stretto un indissolubile patto con me stessa.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Emmastory