Era una serata tranquilla e, nella sua stanza d'albergo, Hidemi Hondo, ritornata al suo ruolo di Agente della CIA, si stava preparando per ritornare negli Stati Uniti, visto che il volo sarebbe partito l'indomani, perciò già sistemava le sue cose in due trolley.

Per lei era stata dura. Perdere suo padre, lasciare gli States per infiltrarsi nell'Organizzazione degli Uomini in Nero, poi era stata scoperta e ne era uscita viva soprattutto per merito di Shuichi Akai e Conan Edogawa, ritornato ad essere il Detective del Liceo Shinichi Kudo, così come Ai Haibara era ritornata ad essere Shiho Miyano. Ora poteva finalmente tornare a casa e riprendere la sua vita, ricominciare dall'inizio, perchè non ricordava più dove aveva lasciato prima di andare sotto copertura.

Ma qualcuno bussò alla porta della sua stanza "Ma chi diavolo??" Sbottò leggermente, prima di guardare dallo spioncino e sgranare gli occhi verdi, incredula. Non avrebbe mai creduto di trovare quella persona fuori dalla sua camera d'albergo.

Aprì la porta e si trovò davanti Vermouth, ritornata ad essere Sharon Vineyard e la fece entrare "Ehilà, Kir! Allora è vero... Te ne vai."

"Si, torno in America per riprendere il mio lavoro e tentare di condurre nuovamente una vita normale... Tu cosa farai?"

"Anch'io ritorno negli States."

"Ok e... Cosa farai, una volta là? Troverai un'altra organizzazione criminale?"

Vermouth incrociò le braccia e sorrise "Perchè? Ti piacerebbe mettermi dietro le sbarre e magari buttare la chiave?"

Anche Kir sorrise "Mi piacerebbe, lo confesso, ma poi mi sentirei sola."

"Sola?" Ripetè la platinata bionda, inarcando un sopracciglio "Non riesco a seguirti..."

"Esatto! Se tu sei fuori di prigione, so che prima o poi potrei rivederti... Rivedere una vecchia amica che ha vissuto una vita infernale, proprio come me!"

"Sei piena di sorprese, Kir. Mostri un lato di te che non conoscevo... E' decisamente rivoltante!"

Kir sorrise di gusto e Vermouth la fissò. Si ritrovò a pensare, probabilmente non per la prima volta, che quel sorriso, assieme agli occhi azzurri e lo sguardo intenso, fossero la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua vita. Ed ammise a sè stessa che Kir, o meglio, Hidemi Hondo, era davvero bellissima.

E, spinta da chissà cosa, s'avvicinò alla mora e le prese il viso tra le mani, rubandole un bacio appassionato che la lasciò sorpresa. Piacevolmente sorpresa.

"Ehm... Uhm... Vermouth, ehm... Chris..."

"Non so cosa mi sia successo... Non lo so davvero... Ma non mi dispiace! Non mi dispiace."

"Ora sono io a dirti che non so chi sei. Che non ti riconosco perchè mostri un comportamento disgustoso..." Disse la mora, vedendo per la prima volta in assoluto la bionda in difficoltà, in totale imbarazzo "Però non ti conosco benissimo. Magari questo lato disgustoso fa parte di te!"

A Vermouth scappò una risata leggera e poi riprese il viso di Kir tra le mani "Può darsi che tu abbia ragione, non ricordo quasi nulla della mia vita, di quando ero più giovane... Forse questo lato disgustoso lo possedevo davvero, ma non ricordo. Però... Di una cosa sono sicura..."

"E cioè? Di cosa saresti sicura?"

"Del fatto che voglio tornare negli States, ma... Voglio tornarci con te!"

"Vermouth, io..."

"Anch'io non voglio perderti di vista. Sei la sola che può capirmi... Mi hai sempre capita, anche senza parlare. Mi hai capita quando cercavo di essere impassibile dopo aver ammazzato qualcuno per conto dell'Organizzazione o fatto chissà cosa di terribile..."

"Non è difficile leggerti. Il libro che il Destino ha scritto per te, è uguale al mio."

"Allora..." Tentò la bionda, che si sentiva stranamente nervosa.

"Allora è un si!" Sorrise Kir, posandole le mani sulle spalle e Vermouth vi posò sopra le proprie "Andiamo insieme negli States! Andiamo e proviamo a costruirci una nuova vita insieme. Basta CIA, FBI o quel che sarà, troveremo un lavoro normale e sfrutteremo al massimo la nostra seconda chance!"

"Sono d'accordo con te... Hidemi."

Kir sorrise soddisfatta "Perfetto, Sharon!"

"Ma non credere che ti lascerò comandare. Odio ricevere ordini!"

"Lo so, lo so." Disse la mora, fissandola poi intensamente "Ma se ti chiedessi un altro bacio... Me lo daresti o rifiuteresti, visto che potrei pensare di ordinartelo?"

"Devo proprio risponderti? Odio parlare a lungo."

"Si, devi! Dopotutto hai parlato così tanto... Non pensavo che saresti stata capace di tanto!"

"Nemmeno io, a dire la verità."

"Ok... Ma adesso rispondimi!"

" E va bene... Ti bacerò senza che tu me lo chieda!"

E così fece. Le regalò un altro bacio molto appassionato, stavolta corrisposto, prima che entrambe si dirigessero verso il letto per suggellare la promessa di una vita da vivere insieme, una vita normale senza pericoli vari.

Una vita da vivere come due persone normali, alla luce del sole, senza doversi nascondere dietro sotterfugi o false identità. Una vita da vivere come Sharon Vineyard e Hidemi Hondo.