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Autore: sognatrice errante 92    23/03/2016    1 recensioni
[Fan Fiction Team Sparia]
- Spencer – La voce di Aria riportò Spencer sulla terra, l’ultimo posto al mondo in cui desiderava essere in quel momento, - Ehi… guardami – disse ancora Aria toccandole il braccio con la sua solita dolcezza – Cos’è successo? – chiese infine con palese preoccupazione nella voce; Spencer respirò prendendo coraggio e si voltò verso l’amica, che quando la vide sul punto di piangere non disse nulla, semplicemente le si avvicinò ancora e la strinse forte, e come succedeva ogni volta che Aria era al suo fianco, Spencer si lasciò andare alle lacrime ricambiando il suo abbraccio.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aria Montgomery, Spencer Hastings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Credo dovresti andare”

“Non so dirti quanto mi dispiace Spencer… io…”

“Caleb ti prego… esci di qui”

Spencer se ne stava seduta sullo sgabello della cucina mentre ripensava per l’ennesima volta alla mattinata che aveva passato. Avevano trascorso una settimana d’inferno, la preoccupazione per la scomparsa di Hanna aveva gettato lei e le sue amiche in uno stato di panico assoluto, e quando alla fine erano riuscite a salvarla dalle grinfie del loro nuovo persecutore avevano passato con lei tre notti di fila per assicurarsi che stesse bene. Non erano ancora riuscite a capire chi ci fosse dietro, ma il sollievo di riavere Hanna con loro aveva eclissato tutto il resto. Spencer era sicura di poter tornare a respirare, ma l’alba di un nuovo giorno aveva portato con se un sapore amaro.

Il suono del campanello fece riemergere Spencer dai suoi pensieri, non aveva nessuna voglia di avere ospiti al momento, quindi decise di ignorarlo; ancora una bussata, e un’altra ancora, poi finalmente silenzio, fino al momento in cui il cellulare iniziò a vibrare. Senza entusiasmo Spencer lo sollevò e vide il nome di Aria sul display, rifiutò la chiamata, ma mentre lo rimetteva giù iniziarono ad arrivare messaggi su messaggi.

“So che ci sei apri la porta”
“Non vado via finché non mi apri”
“Ho il portatile e due libri con me posso star qui fuori tutto il giorno”
“O posso andare da tua madre e prendere le chiavi di riserva”

Spencer sorrise, Aria riusciva ad essere più ostinata di lei quando voleva. Andò ad aprire la porta, e sulla soglia c’era Aria con un sorrisetto ironico sul viso, - Vedo che tirare in ballo tua madre funziona ancora – disse divertita, ma Spencer non riuscì a sorridere più di tanto. Le fece segno di entrare e le chiuse la porta alle spalle.  - Come mai sei qui? – le chiese Spencer cercando di non far trapelare nulla di quello che provava. Aria non rispose, mise giù la borsa e la giacca e si fermò per un secondo a fissare Spencer, che solo in quel momento notò il suo “Sguardo alla Aria” come lo chiamavano loro. Aria scherzava sempre sul suo “Sguardo alla Spencer” che era a metà tra assolutamente accusatorio e dolcemente comprensivo, ma la versione di Aria era diversa un misto tra preoccupazione, dolcezza e fermezza.

Aria prese un respiro profondo e si avvicinò a lei inchiodandola con lo sguardo, - Caleb mi ha chiamata – disse quando le fu accanto. A sentire quel nome il cuore di Spencer fece una capriola, e lei cercò in ogni modo di evitare che le lacrime le riempissero gli occhi, ma ogni sforzo fu inutile. – Perché? – chiese dando ad Aria le spalle sperando di nascondersi, anche se era perfettamente consapevole che fosse inutile,  - Non ha detto molto… - rispose lei con calma – Solo che avevi bisogno di me -.

Il cuore di Spencer batteva all’impazzata mentre le immagini della sua ultima conversazione con Caleb si facevano di nuovo strada nei suoi pensieri;

“Tu la ami vero?”

“Spencer ti prego non…”

“Dillo… ti prego ho bisogno che tu lo dica”

- Spencer – La voce di Aria riportò Spencer sulla terra, l’ultimo posto al mondo in cui desiderava essere in quel momento, - Ehi… guardami – disse ancora Aria toccandole il braccio con la sua solita dolcezza – Cos’è successo? – chiese infine con palese preoccupazione nella voce; Spencer respirò  prendendo coraggio e si voltò verso l’amica, che quando la vide sul punto di piangere non disse nulla, semplicemente le si avvicinò ancora e la strinse forte, e come succedeva ogni volta che Aria era al suo fianco, Spencer si lasciò andare alle lacrime ricambiando il suo abbraccio.

- Va tutto bene – sussurrava Aria mentre la stringeva – Sfogati – ripeteva, mentre la corazza Spencer andava definitivamente in pezzi. Avrebbe voluto dire tante cose in quel momento, ma sapeva che con Aria non c’era bisogno di dire nulla, lei ci sarebbe stata comunque. Rimasero così per quelle che sembrarono ore, e quando si separarono Aria le sorrise dolcemente mentre le prendeva il volto tra le mani per asciugarle le ultime lacrime, - Ora ordiniamo una pizza, apriamo una bottiglia di vino e c’è stiamo sul divano a guardare qualche stupido programma in tv ok? – disse Aria riuscendo a farla sorridere, e per questo Spencer le fu infinitamente grata, - Grazie – riuscì a dirle con voce spezzata e Aria la prese per  mano e si avviarono in cucina.

- E’ ancora innamorato di lei – disse Spencer mentre sorseggiava il suo quarto bicchiere. Aria non le aveva chiesto nulla per tutto il pomeriggio; avevano pranzato, bevuto, riso e preso in giro i peggiori programmi che passavano in televisione, Spencer era sicura che avesse capito che fosse Caleb la causa del suo stato d’animo e apprezzò la vicinanza di Aria ancora di più per la sua scelta di non chiedere nulla, sapeva che avrebbe parlato quando se la fosse sentita. – Non so cosa farà Hanna… non so se lui le dirà la verità ma… lui la ama -. Aria le prese la mano e la strinse – Mi dispiace Spenc – disse dolcemente – Tutta questa situazione è… - - Me la sono cercata – la interruppe Spencer – Lo sapevo… sapevo in cuor mio che non avrebbe mai dimenticato Hanna, ma ho permesso a me stessa di sperare e… me lo merito -.

- Non dire così… è Caleb che dovrebbe sentirsi in colpa non tu – provò a calmarla Aria, ma nel cuore di Spencer la verità era solo una. – Non dovevo farlo… non dovevo tradire Hanna in quel modo – disse mentre altre lacrime cercavano di farsi strada. – Non hai tradito nessuno Spencer… ti sei innamorata non devi fartene una colpa -. Spencer incrociò il suo sguardo, vedeva la sincerità nei suoi occhi mentre le parlava.

- Non ti ho mai detto di essermi innamorata – disse Spencer e Aria le strinse ancora la mano – Non c’era bisogno di dirlo -. Spencer abbassò lo sguardo – Credi che Hanna lo ami ancora? – chiese, forse più a se stessa che ad Aria, - Sta per sposarsi Spenc – - Non è quello che ti ho chiesto Aria – disse e Aria distolse lo sguardo sospirando, - Credo che Hanna non abbia mai smesso di amarlo -.

Spencer prese un altro sorso di vino e sprofondò ancora di più sul divano, - Se sarà sincero con lei… - iniziò Spencer fissando il soffitto – E Hanna deciderà di stare con lui, sarò felice per loro -, - Spencer… - - Le devo almeno questo Aria – disse interrompendola – E le voglio troppo bene per non essere felice per lei -. Aria non disse nulla, s’immerse nei suoi pensieri e Spencer sapeva che stava cercando le parole giuste da dirle, ma sapeva anche che anche per lei e per Emily quella situazione era complicata.

- Ancora non sai cosa farà Hanna. Potrebbe sposare Jordan e Caleb potrebbe ancora cambiare idea – disse Aria, ma senza troppa convinzione. – Non voglio che Caleb cambi idea – rispose sicura Spencer, mettendo giù il bicchiere vuoto – Anche lei lo ama ancora, lo sappiamo entrambe – disse incrociando lo sguardo di Aria, - Non voglio che Caleb torni da me, voglio che combatta per lei. Voglio che sia sincero e che le provi tutte per riprendersi Hanna. Voglio che siano felici, così tra venti anni quando festeggeremo insieme il ringraziamento con i nostri figli che si rincorreranno per tutta casa, questa storia sarà solo uno dei tanti aneddoti che li hanno portati a essere felici insieme -.

Aria non disse nulla, le sorrise lievemente e le mise una mano sulla guancia guardandola negli occhi, - Sei la persona più forte e cocciuta che abbia mai conosciuto lo sai? – disse con una tale dolcezza che fece sorridere anche Spencer – Si ne avevo l’impressione – rispose, ma Aria non sorrise, divenne improvvisamente seria, - So quanto tua sia forte, e quanto tu sia brava a nascondere ciò che provi… è normale sei una Hastings dopo tutto - iniziò Aria sempre dolcemente – Se lì fuori vorrai essere la solita Spencer, ok va bene. Ma qui… adesso… Spencer non è necessario – disse e Spencer iniziò a sentire le lacrime che ancora una volta le inondavano gli occhi, - Cosa non è necessario? – riuscì a chiedere, e Aria le scostò i capelli dal viso accarezzandole il viso con il pollice, - Non è necessario che tu sia forte – disse sorridendo teneramente – Non qui… non con me -.

Le lacrime iniziarono a rigare il viso di Spencer – Non posso crollare Aria… - disse all’amica, - Ho paura che se lo faccio, non riuscirò più a fermarmi -, - Nessuno dice che devi fermarti Spencer – rispose Aria – Fuori da quella porta puoi essere una Hastings… ma qui sei Spencer – disse Aria – E Spencer può piangere, specialmente se ha il cuore spezzato -. A quella parole Spencer crollò del tutto, mise la testa sulle gambe di Aria e lasciò che tutto quello che sentiva venisse fuori; dolore, paura, rabbia, frustrazione, ma anche gratitudine per avere un’amica come Aria al suo fianco, - Ci sarò sempre per te – le sussurrava Aria, mentre Spencer perdeva tutte le sue lacrime.

- Resti a dormire? – chiese Spencer quando si resero conto che era mezzanotte passata – Perché no – rispose Aria sorridendo – Non ho impegni con Ezra fino a domani sera, dobbiamo lavorare al lancio del libro -. Spencer sorrise – Solo per il libro? – chiese sarcastica – Come va tra voi? -. Aria alzò gli occhi al cielo poggiando la testa sul divano, - E’ meravigliosamente complicato – rispose Aria, - Hai parlato con Liam? – chiese Spencer prendendo posto al suo fianco, Aria incrociò il suo sguardo con una vena di tristezza negli occhi, - Stamattina -, Spencer si bloccò per un secondo – Stamattina? -, - Si appena prima che Caleb mi chiamasse -.

Spencer prese la mano di Aria, - Avevi appena chiuso con Liam… e se comunque venuta qui per me? – chiese commossa, e Aria sorrise – Ma certo che l’ho fatto – rispose lei ricambiando la stretta, e non ci fu bisogno di aggiungere altro. – E come è andata con Liam? – chiese Spencer, quando deciso che era il suo turno di ascoltare, - Male – rispose Aria atterrita, - Male male? – chiese Spencer sorridendole. Aria annuì senza entusiasmo, - Apro un’altra bottiglia ok? – disse facendo sorridere Aria, - Ottima idea – disse lei. Spencer sorrise, e pensò che magari da li a 20 anni il cuore le si sarebbe spezzato altre cento volte, ma con Aria al suo fianco, sarebbe andato tutto bene.



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