Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: MissJB2501    23/03/2016    0 recensioni
"Ci ripetono che l'amore è il sentimento più forte e puro che un essere umano possa provare in tutta la sua esistenza. Non ci credevo, o almeno è quello che mi imponevo di credere. Dopo le mie storielle da quattro soldi ero arrivata a pensare che forse non avrei mai provato amore per qualcuno, che non avrei provato tutte quelle sensazioni che erano scritte nei libri. Adesso posso garantire che mi sbagliavo perchè l'amore, quello vero, è anche meglio di come viene descritto , va oltre l'immaginario. Ma dobbiamo anche ricordare che l'amore è sofferenza e che amare vuol dire distruggere e che essere amati vuol dire essere distrutti."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeremy Bieber, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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"Oh santo cielo, hai visto un film dell'orrore e non sei riuscita a dormire? domandò Lesley la truccatrice muovendo il mio viso a destra e sinistra analizzandomi "Qualcosa del genere." risposi rabbrividendo. Una cosa positiva era che dopo il trucco avrei avuto un aspetto migliore di quello che avevo ora , e ringraziai mentalmente la persona che aveva inventato tutto questo. "Liv sei semplicemente meravigliosa." disse mia madre ammirando il capolavoro di Lesley. Lei non era da meno , i capelli le stavano benissimo e sembrava davvero una sposa perfetta. Rob aveva dovuto lasciare la casa la mattina presto , non avrebbe potuto vedere mia madre con addosso il vestito da sposa, era una superstizione che mia madre prendeva troppo sul serio. "Grazie." sorrisi gratificata. Quando indossai il vestito e presi tra le mani il bouquet di fiori , mi guardai allo specchio, non sembravo nemmeno più io. Mi morsi le labbra e mi voltai uscendo dalla mia camera pronta ad andare in chiesa ed essere una brava damigella. Era tutto addobbato nei minimi dettagli , i colori erano tutti in tinta ed era davvero tutto perfetto. Quando camminai davanti mia madre lungo la navata , la prima persona che vidi fu Justin alla sinistra di Rob. Indossava un vestito classico con un papillon blu come il mio vestito, e adesso che ci facevo caso era la prima volta che lo vedevo così elegante. Mi fece un occhiolino e quasi non svenni , sorrisi istintivamente e andai a prendere il posto che mi era stato assegnato precedentemente: dietro mia madre con i miei e i suoi fiori tra le mani. Lette le promesse e scambiati gli anelli , erano tutti in lacrime , la nonna , il nonno .. tranne me che mi limitavo a sorridere come una babbea nel mezzo di quella cerimonia che era stata programmata senza rifletterci su due volte. Gli sposi uscirono seguiti da tutti e quando finalmente Justin mi fu accanto mi abbracciò. Sentì la brutta sensazione di quando sta per succedere qualcosa di orribile e lo strinsi più forte "Liv è tutto okay?" mi chiese guardandomi negli occhi come a leggerci dentro "Si, sei davvero bellissimo." ammisi ispezionandolo e facendo altri commenti del genere "Sei tu quella perfetta qui." mi diede un casto bacio e uscimmo dalla chiesa. La nonna mi si avvicinò e mi diede un abbraccio "Bella cerimonia, bella te." mia nonna era davvero qualcosa di straordinario , la donna più forte che conoscessi e più buona del mondo. "Nonna , lui è Justin." presentai "Piacere signora." il mio fidanzato e mia nonna , due delle persone più importanti della mia vita finalmente si conoscevano "Sei proprio un bel giovanotto. Sai anche mio marito era un bel giovanotto tanti anni fa, formate proprio una bella coppia." mi poggiai a Justin che mi baciò tra i capelli "Io sono il nonno , falle male e io farò male te." ridemmo tutti quando il mio vecchietto preferito sbucò e strinse la mano a Justin "Non dare fastidio a questi due ragazzi- lo rimproverò la nonna- perchè non andiamo al ricevimento?" disse mettendo una mano sulla spalla a Justin e sorpassandolo "Si andiamo." annuì con decisione.

"Mi spaventa più tuo nonno che qualcun'altro." confessò Justin con l'aria divertita "Adora le minacce." rivelai poggiandomi al sediolino "Che cosa avete fatto ieri sera?" chiesi guardandolo curiosa "Una serata divertente, abbastanza tranquilla." spiegò semplicemente "Tranquilla?Quanto hai bevuto?" mi guardò per un secondo "Nessuna ragazza mi ha toccato se era questo quello che volevi sapere." disse andando dritto al punto. Diventai un pochino rossa e guardai fuori al finestrino. Ero meravigliata, mi conosceva davvero bene "Grazie per l'informazione." sorrisi. C'erano davvero tante persone al banchetto, e quando Claire e Marcus ci videro vennero a salutarci "Congratulazioni." dissero abbracciandomi. Justin e Marcus si allontanarono per andare a prendere qualcosa da bere e restammo solo io e Claire "E' stata bella la cerimonia?" mi chiese "Si , molto bella." affermai. Sentì chiamare il mio nome e mi voltai. Sgranai gli occhi per l'incredulità "Margaret? Non sapevo che saresti venuta! Che bello rivederti." non potevo crederci , Margaret la migliore amica di mia madre era al suo matrimonio! Caspita , aveva fatto un viaggio molto lungo. Non la vedevo da qualche anno , si era trasferita ad Ottawa ed era scomparsa dalla circolazione. "Invece eccomi qui , non me lo sarei persa per niente al mondo." mi diede un bacio su entrambe le guance e mi prese sotto braccio. Ci incamminammo tra il verde del prato, il vento soffiava leggermente e mi faceva svolazzare di tanto in tanto i capelli. "Sei diventata davvero una bellissima donna." disse spostando la sua borsetta di lato "E' passato tanto tempo." le feci notare "Già. Non posso credere che sei più alta di me , eri solo uno scricciolo, ed ora guardati.." mi ammirò dalla testa ai piedi e mi venne da ridere "Ho visto anche che adesso sei impegnata." continuò dicendo con uno sguardo malizioso "Si , ho un fidanzato." confermai "Voglio conoscere chi ha la fortuna di stare con te." cambiò subito strada per ritrovarci dagli altri, ma non potevo fare a meno di sentire la stranissima sensazione di essere osservata. Mamma e Rob arrivarono poco dopo , quando tutti noi avevamo preso posto ai nostri rispettivi tavoli. Io e Justin al tavolo con gli sposi, che privilegio. Solo che quello che successe mi mandò completamente in tilt. Rob fece tintinnare la forchetta al bicchiere e si alzò in piedi trovando l'attenzione di tutti i presenti , lo guardai confusa e lo stesso fece Justin "Prima di cominciare a gustarci un buon pranzo , c'è qualcuno che vorrebbe dire qualcosa a me e alla mia bellissima moglie, in questo giorno davvero speciale. Liv , a te la parola." deglutì non sapendo che dire e sentì tutti gli occhi puntati su di me. Non mi avevano parlato di un eventuale discorso , non ne sapevo niente. Mi sentì tremendamente stupida , non ci avevo pensato , era il matrimonio di mia madre , era ovvio che avrei dovuto tenere un discorso. Justin mi diede una scrollata e in un secondo mi alzai. Guardai tutti e poi mi sgranchì la voce che altrimenti sarebbe suonata roca. "Beh.. come ha detto Rob questo è davvero un bellissimo giorno , il matrimonio è un evento importante e molto sentito, soprattutto se è la propria madre a sposarsi- improvvisai- ad essere sincera , all'inizio l'idea non mi piaceva molto , credevo che mia madre stesse sbagliando, che dopo mio padre non avrebbe più dovuto avere altri uomini e mi convincevo che stesse facendo il secondo errore più grande della sua vita. Poi ho avuto l'occasione di conoscere meglio Rob e di capire che sono davvero fatti l'uno per l'altro. Adesso penso sinceramente che insieme potranno passare dei giorni felici, e sono molto contenta che adesso siano uniti. Vi auguro da figlia tutto il bene dell'intero mondo. " conclusi sedendomi con un gran sorriso soddisfatta del discorso che avevo inventato al momento. Mamma si asciugò una lacrima e mi disse grazie , come del resto tutte le persone del ricevimento. "Sai davvero fingere benissimo." mi sussurrò Justin all'orecchio "Lo so bene. Mi hanno detto molte volte che ho la stoffa dell'attrice."

Alzai un sopracciglio quando nel bel mezzo della chiacchierata che stavo avendo con Claire, il telefono mi prese a squillare. "Chi è?" mi chiese lei curiosa , alzai le spalle non sapendo personalmente chi fosse, il numero era a me sconosciuto. Mi allontanai in fretta per rispondere, e con la coda dell'occhio vidi Justin guardarmi. "Pronto?" ci fu un lungo silenzio prima che qualcuno parlasse "E' così bello vedere quanto ti stia bene quel vestito." era una voce maschile un po' smorzata che a stento riconobbi "Chi sei, come fai a vedermi?" domandai guardandomi intorno e sentendo la gola inaridirsi "Io sono ovunque." disse tagliente, e in quella frazione di secondo la mia mente mi mostrò la figura di qualcuno che stava rovinando ogni cosa. "Brenton smettila di perseguitare me e Justin , basta." ero esasperata , cominciavo a credere che quella situazione non sarebbe mai finita e la cosa mi spaventava a morte "Liv mi hai riconosciuto subito.." lasciò la frase in sospeso "Si e avrei voluto non farlo." a quel punto staccai la chiamata stizzita e spensi il telefono giusto in tempo "Liv chi era a telefono?" mi voltai e Justin era lì ,ad un passo da me "Oh era solo un amico di mia madre che non è potuto venire alla cerimonia e voleva fare gli auguri." mentì avvicinandomi a lui e intrecciando la sua mano alla mia.

Tutto sommato era stato un bel giorno, omettendo un piccolo avvenimento, soprattutto quando alla fine avevano servito ogni cosa ricca di cioccolato e confetti zuccherosi, quanto adoravo mangiare le cose dolci. Mamma e Rob erano già partiti in luna di miele ed erano solo le due e trenta di notte. Avevo salutato ogni invitato e ne avevo davvero abbastanza di quelle scarpe odiose , erano altre tre metri e mi avevano davvero distrutto i piedi. Justin e io ci stavamo dirigendo alla macchina per tornare finalmente a casa "Justin non correre, non ce la faccio." dissi con una smorfia di dolore abbassandomi e togliendo quell'inferno "La prossima volta non mettere quei trampoli." disse prendendo le mie scarpe in mano "Una donna non può fare a meno dei tacchi." Quando arrivammo fuori casa mia guardai Justin negli occhi "Resti? Non mi va di restare da sola." chiesi sperando che mi dicesse di si. Avevo paura di rifare lo stesso sogno e di svegliarmi senza nessuno accanto "C'è qualcosa che non va?" domandò con sguardo indagatore "No , solo che preferisco avere compagnia." scendemmo dalla macchina e ci avviammo dritto in camera. "Lascia che ti tolga il vestito." disse avvicinandosi e cominciando ad abbassare la lampo fino alla fine. Mentre il mio vestito toccava leggero il pavimento sentì un brivido lungo tutta la colonna vertebrale , lì dove le mani di lui lasciavano il segno. Sapevo di non portare il reggiseno , ma non provavo vergogna a lasciarmi guardare, era Justin , il mio fidanzato, la cosa più bella che avevo. Mi voltai e inchiodai il mio sguardo al suo "Sei bellissima." mormorò incastrando il viso nell'incavo del mio collo e lasciandoci teneri baci. Scese a baciare la spalla , il petto , sfiorò i miei seni, la mia pancia. Il respiro mi aumentò quando mi fece sdraiare sul letto e cominciò a sbottonarsi la camicia bianca come il latte che portava. Non potevo credere che stesse succedendo tutto quello , era qualcosa che non mi aspettavo dopo un giorno così lungo e faticoso. Era ad un centimetro da me che analizzava tutto il mio corpo , quando capì che quella sarebbe stata la notte in cui mi sarei completamente abbandonata a lui , la notte in cui saremmo diventati un tutt'uno, la notte più bella della mia vita.


   
 
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