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Autore: ma_rya76    23/03/2016    0 recensioni
[Artisti musicali altro][Artisti musicali altro]Sei coraggiose giovani donne occidentali vivono in Corea per motivi diversi e grazie al lavoro che hanno deciso di fare, il loro destino viene intrecciato a causa di un pazzo psicopatico che ha deciso di volerle riunire insieme ad altri validi elementi per giocare con loro a qualcosa che le porterà a scoprire verità che fino ad allora le erano oscure. Chissà se indagando tra un caso e l altro le nostre eroine riusciranno a trovare l'amore....
Genere: Commedia, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Le due detective si erano messe in viaggio per le strade di Seoul dirette all'obitorio, a bordo del loro Suv nero a 7 posti. Ji Na alla guida, mentre Na Na al suo fianco dava un'occhiata alle foto e alle prove rilevate sul luogo del delitto contenute nel fascicolo datogli dal magistrato Park. - “Nessuna impronta digitale, arma del delitto inesistente e non sembrano esserci pugnalate o altro, gli unici segni evidenti sono quelli della colluttazione, la donna deve aver provato a difendersi, in più la scena del crimine è praticamente pulita…. insomma un delitto assolutamente perfetto! Che l'abbia uccisa con la forza del pensiero?” si chiede… - “Non esistono delitti perfetti Na Na.. e se col pensiero si potesse uccidere qualcuno, non esisterebbero più esseri umani in vita” risponde Ji Na con un mezzo sorriso sarcastico.. Na Na la guarda storto… - “Speriamo che la dottoressa Lee ci possa dare qualche informazione in più, perché con quello che abbiamo possiamo metterci a lavorare a maglia” commenta sbattendo la cartelletta sul cruscotto. Sono ormai davanti all’obitorio, senza perdere tempo scendono dall'auto e entrano all'interno dell'edificio. - “Non mi abituerò mai a questo posto… c'è puzza di morto!” dice Ji Na. - “Forse perché l'obitorio serve a tenere i cadaveri?” risponde Na Na ironica, guadagnandosi un occhiataccia dalla collega che sta prontamente per ribattere, ma l'arrivo davanti alla camera mortuaria non gliene da il tempo, così entrano nella stanza, se così la si poteva definire, dove la patologa le stava aspettando… - “Siete qui dunque! Mi sembrava di aver sentito le vostre voci, vi ricordo che il rimbombo qui è forte!!” le riprende la dottoressa Lee. - “È colpa sua!!” dicono in coro le due detective indicandosi con il dito entrambe nello stesso momento. *Dottoressa Lee So Young, ragazza di origini occidentali ( come il magistrato e le detective) è la più giovane medico legale che abbia mai iniziato a lavorare per la polizia investigativa coreana, nel suo campo è la più ricercata grazie alla sua efficienza nel rilevare gli indizi più impensabili. I morti non parlano, ma la dott. Lee riesce sempre a ottenere la loro testimonianza!* - “ya ya yaaaa… quante storie che fate, alla fine pure che urliamo, non c'è pericolo di svegliare qualcuno qui” e si mette a ridere. La dott. Lee e Ji Na la fissano serie e sconcertate dal suo senso dell'ironia parecchio discutibile. - “Voi non sapete proprio cosa sia l'umorismo” commenta Na Na quasi indignata. - “Quello che non hai tu!” afferma Ji Na divertita. Con quella frecciatina si era vendicata per l’episodio precedente. - “Yaaaah Jung Ji Na!” la riprende quasi urlando Na Na… - “STOOOOOP” interviene all’improvviso la dott.sa Lee. “Volete sapere cos’ho da dirvi, oppure preferite continuare il vostro spettacolo di cabarè?” domanda ironicamente. La dott. Lee era abituata alle due detective e al loro modo di punzecchiarsi, le conosce ormai da troppi anni e sa perfettamente che se le lasciasse fare sarebbero capaci di continuare all'infinito. - “Si si vogliamo sapere, alla fine siamo qui per questo!” esclama Na Na… Cosi la dott.sa Lee fa strada alle due detective verso il tavolo dove giace esanime il corpo della vittima. - “Purtroppo non ho buone notizie, controllando il cadavere non ho trovato nulla di sospetto, per il momento sono costretta a confermare il responso del medico legale che era sul posto, un corpo all'apparenza praticamente pulito.” afferma quasi seccata. “Ovviamente come ben sapete non ho ancora le analisi tossicologiche, quindi saprò dirvi di più tra, al massimo un paio di giorni...non preoccupatevi ho intenzione di lavorarci ancora sopra.” Le rassicura la dott.sa Lee sentiva che il corpo di quella donna non le aveva ancora rivelato il suo segreto e la sua verità. - “Insomma siamo al punto di partenza!” esclama Ji Na - “Non direi” ribatte subito la dottoressa. “Grazie alle impronte dentali siamo riusciti a risalire alle generalità della donna” si sposta verso un banco e prende una cartelletta.. “Mmm allora la vittima si chiama…” fa una pausa.. “Song Mi Rae età 25 anni”… questo e tutto ciò che posso dirvi per ora!” conclude… - “Vabbè almeno sappiamo da dove iniziare” commenta Na Na… - “Grazie mille So Young , appena sai qualcosa in più facci sapere” dice Ji Na sorridendo mentre si avvia con Na Na verso l'uscita. - “Sarà fatto” risponde ricambiando il sorriso e le saluta con un cenno della mano. Cosi le due detective escono dall’ obitorio e si rimettono in macchina per ritornare alla centrale. Devono cercare più informazioni possibili sulla vittima per poter finalmente iniziare le indagini vere e proprie. Intanto qualcun altro di molto curioso, sta indagando sulla misteriosa morte della donna. *La giornalista Kang Rin Yu di nazionalità italiana, giovane e intrepida giornalista d'assalto, conosciuta da mezza Corea che segue in tv i suoi servizi come reporter sempre in prima linea, è invidiata per il suo fisico statuario dalla maggior parte delle donne coreane. Conosciuta da quelli del settore come “ l'impicciona combina guai” è vista in malo modo per i suoi metodi poco puliti nell'ottenere informazioni.* Era lei l'inviata sul posto nel giorno del ritrovamento del cadavere, quell’omicidio gli ha dato fin da subito una strana sensazione ed era quindi, intenzionata a scoprirne il motivo. Così dopo qualche informazione presa qua e la si ritrova ad entrare in un club notturno, il suo sospetto era che, la donna fosse stata una prostituta ed essendo quello il club più rinomato della zona, non ebbe dubbi da dove iniziare le sue ricerche. Una volta dentro Rin Yu da una rapida occhiata a quello che è il locale, alla fine è come se l'era immaginato: un banco bar appena entri con appositi sgabelli, vari tavoli sparsi abbinati a divanetti o sedie, un enorme Palco al centro, che doveva sicuramente servire per le esibizioni delle ragazze e svariati pali messi su dei cubi in mezzo alla sala. Per la nostra giornalista non era nulla di eccezionale! Finita la sua curiosità esplorativa del luogo, inquadra subito una ragazza e gli si para davanti come farebbe un animale con la sua preda, tanto che la ragazza stessa salta per lo spavento. - “Scusi se la disturbo, ma avrei bisogno di farle qualche domanda” dice, passando quasi per gentile. - “C- certo, mi dica pure” risponde la ragazza titubante vista la sua bizzarra presentazione. - “Per caso nel vostro club di recente c'è stata qualche assenza tra voi ragazze?” domanda Rin Yu con in mano penna e block notes - “Non mi sembra..” risponde la ragazza sempre più confusa - “Ad esempio.. ieri sera eravate tutte presenti?” continua Rin Yu senza dare tregua alla povera ragazza che non capisce il motivo di quelle domande. - “Si eravamo tutte presenti, come le ho già detto non manca nessuno” la ragazza che prima sembrava confusa adesso è piuttosto contrariata, cosi prima che la giornalista possa chiederle altro decide di congedarsi. - “Se adesso vuole scusarmi io ora devo proprio andare” fa un cenno di saluto con la testa e se ne va di tutta fretta, come se stesse scappando da un maniaco. - “Uff… non ho ricavato nulla venendo qui” sbuffa Rin Yu e fa per girarsi verso l'uscita, ma proprio allora la sua attenzione cade su un tavolo, a suo dire “sospetto” data l'atmosfera che lo circondava. Decide così di avvicinarsi di più per capire meglio la situazione, ma all'improvviso qualcuno la blocca per un braccio, un uomo alto e grosso gli si era parato dietro e non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare, anzi, stringeva sempre più forte. Lei protesta inizia a dimenarsi, a gridare per creare confusione e poter fuggire e sembra funzionare qualcuno aveva sentito le sue grida ed era accorso per aiutarla, era Min Ho che insieme al suo collega erano li per indagare sotto copertura. - “Lasciala andare bestione” urla Min Ho… “Prenditela con me se ne hai il coraggio” e gli fa cenno con la mano di farsi sotto. La confusione che si era creata non passò inosservata al tavolo appartato, dove erano seduti una donna e tre uomini, questi ultimi, senza indugiare oltre tirano fuori le pistole che avevano sotto la giacca… a quel punto Seung Hyun che non era ancora intervenuto, prende in mano il cellulare e chiama rinforzi. Subito dopo si alza in piedi con in mano il distintivo da un lato e impugnando la pistola dall'altro. - “Polizia, buttate a terra le armi e alzate le mani” inizia a gridare per il locale. “Ripeto buttate a terra le armi e nessuno si farà male” continua a gridare. In quel preciso momento arrivano i rinforzi che dopo aver fatto irruzione e intimato di abbassare le armi, arrestano tutti per poi trasportarli in centrale.
  
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