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Autore: ma_rya76    23/03/2016    0 recensioni
[Artisti vari]
Il sole è alto in cielo, il vento leggero dell'autunno scombussola le foglie ormai spente, e l'aria gelida sta incominciando ad inoltrarsi tra le case di un quartiere non molto a nord di Seoul. Sono le 8.30 di mattina e ed è già cominciata la giornata qui in Corea, i postini sono in giro con le loro biciclette, i tram sono già pieni di persone e una scuola, una piccola costruzione situata in mezzo ad un giardino recintato, sta per accogliere come ogni anno i suoi piccoli bambini. Il suono della campanella attira per un attimo l'attenzione nei passanti, che increduli guardano quel magico arcobaleno di colori che creano i bimbi con i loro sfiziosi cappottini. \Stai attenta mostriciattolo!\...disse un bambino paffutello ad una povera bambina vicino il cancello, la bambini capi poco di quello che le disse, era solamente da poco che era in quella città, ed ancora non conosceva bene quella lingua, ma l'espressione di quel bambino non le piaceva, non le piaceva proprio, si vedeva lontano un miglio che era antipatico e quel primo giorno di scuola non poteva che iniziare nel miglior modo possibile.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ed è di nuovo mattina... davanti il cancello della piccola struttura anche oggi ci sono bambini che non vogliono essere lasciati dai genitori, tra questi si è aggiunta anche Clelia, che dopo essere stata presa di mira da un trio di piccoli mascalzoni, non ne vuole sapere di entrare. Alla fine è la maestra Lee che con qualche scusa la convince a restare e la conduce in classe. Dopo aver salutato, tutti i bambini iniziano le normali attività giornaliere e così passano le ora. La piccola Annarita cerca di evitare ad ogni costo, il bimbo antipatico del giorno prima, quando la maestra organizza un piccolo gioco e divide la classe in due squadre, inizia a scambiare il suo posto con i compagni e fa di tutto per affiancare Maria. Quando le è finalmente accanto la saluta sorridente, felice di aver raggiunto la meta. Ma l'altra bambina, non le da molta retta, concentrata a fissare il gruppo di monelli, che già ieri aveva dato fastidio a Clelia e che ora dava l'aria di architettare qualche altra cattiveria. Maria non capiva molto di quello che si dicevano, ma ne intuiva perfettamente le intenzioni. Stavano puntando la piccola Cristina. Annarita anche lei molto attenta, segue lo sguardo di Maria e poi le chiede..."guai in vista?" Maria si gira a fissarla. "Tu che c'entri?" Chiede. -"Io niente, ma neanche tu se è per questo." Osserva acuta la bambina. -"Se non vuoi guai stanne fuori." consiglia Maria, ma la bambina sicura di se incrocia le braccia al petto. -"Non capisco perché lo fai, ma non ho intenzione di stare a guardare mentre ti metti nei guai e per di più per difendere qualcun'altro. Ho detto che voglio esserti amica e gli amici si aiutano!" Spiega risoluta. Maria la fissa un attimo e si fa sfuggire un sorriso. -"Essermi amica e aiutarmi se sei sicura che non lo rimpiangerai...." -"Mai finché avrò vita...Lo prometto! esclama senza lasciarla finire di parlare, incrocia il mignolo a quello di Maria per poi unire i pollici a sigillare la parola data. Poi chiede...-"Hai un piano?" Maria prima di rispondere torna ad osservare il gruppo di monelli... -"Niente di speciale, dobbiamo solo stargli dietro e anticipare le loro mosse. Un pò come ho fatto ieri quando Yonghwa ti dava fastidio." Spiega. Annarita annuisce e così decidono di spostarsi dall'ordine che aveva stabilito la maestra Lee e mettersi in coda alla fila. Per come era il gruppetto dei tre nella fila opposta. Ora, ogni volta che i bambini si spostavano per poter attaccare, venivano fronteggiate dalle due bambine, impedendo loro di arrivare da Cristina, che neanche immaginava di avere due angeli a proteggerla. Il gioco finisce con la vittoria della squadra che facevano parte i bambini stranieri e la maestra manda i piccoli in gruppi di 3 o 4 a darsi una rinfrescata. Ormai è ora di pranzo. Guarda caso quando è il turno per Maria e Annarita di andare in bagno, trovano nel corridoio Cristina accerchiata dal gruppetto di prima, ma ora erano in 4, oltre Jiyong Seung Hyun e Hyun Bin, si era aggiunto anche Keun Suk, che si voleva vendicare del giorno prima. Erano pronti a trascinarla in bagno con chissà quali cattive intenzione. Mary e Anny non riuscendo a farsi capire in coreano, decidono di parlare in Inglese. Quello almeno lo capivano meglio. -"I vigliacchi agiscono in gruppo per ferire i più deboli. Vergogna!" Declama Annarita con le mani ai fianchi. -"Perché queste mocciose ultimamente stanno sempre in mezzo." Si chiede infastidito Jiyong. -"Sono così stupide che non riescono ad imparare la lingua e giocano a fare le paladine della giustizia." Dice sprezzante Keun Suk. -"Sporche straniere." Aggiunge Hyun Bin con un ghignetto malefico. A quel punto Maria si fa prendere dalla rabbia e si avvicina pericolosa al gruppo. -"Cosa vorresti fare?" chiedono in coro prendendola in giro. -"Dimostrarvi chi è veramente sporco!" Da un calcio a Keun Suk che era il più vicino per azzerare l'inferiorità numerica, per poi afferrare dal grembiulino Hyun Bin e trascinarlo in bagno. Jiyong e Seung Hyun sono alle prese con Annarita e Cristina che con l'arrivo delle compagne acquista sicurezza e le aiuta a spingerli in bagno. Ma quando Maria entra in bagno insieme al bambino, quello che vede le fa montare una così grande rabbia, che vorrebbe piangere e urlare. -"Ma perché? "Si chiede. In un angolo vicino ai lavandini la piccola Clelia è rannicchiata su se stessa a singhiozzare. I vestiti tutti sporchi e bagnati. A quanto pare quei piccoli mostriciattoli, prima di infastidire Cristina si erano divertiti con lei. Anche Annarita e Cristina entrando in bagno si rattristano nel vedere la compagna in quel misero stato. Non sanno più come reagire e i risolini compiaciuti di quei mostri le fanno rabbrividire. Maria cambia idea su come punirli. All'inizio voleva solo bagnare i loro vestiti, proprio come loro avevano già fatto con la bambina, ma adesso vuole fargli male. -"Di chi è stata l'idea?" Chiede furiosa. Nessuno risponde. -"Di chi è stata?" Chiede ancora. Tutti indicano il bambino Che tiene fermo e sorride maligno. "Quanta cattiveria per un bambino piccolo." Pensa. Poi lo spinge in un box e si chiude dentro, volano calci e sberle, Hyun Bin non immaginava che una bambina potesse picchiare tanto forte e non riesce quasi a difendersi. Cristina e Annarita, fuori stanno pensando al resto per gruppo, che dopo averle viste così agguerrite preferisce tagliare la corda lasciando il compagno alla rabbia di Maria. Che per finire l'opera mette la testa del bambino nella tazza e scarica l'acqua. -"Ecco...spero che ora ti sia chiaro cosa è o non è sporco!" Esclama prima di riaprire la porta e uscire dal bagno. Cristina e Annarita la stavano aspettando e subito si avvicinano preoccupate. -"Stai bene?" Chiedono accorgendosi del graffio sulla guancia della bimba. Lei annuisce e si asciuga con la manica, poi si avvicina a Clelia. -"E tu stai bene?" Chiede gentile. Lei mostra un sorriso incerto. -"Ora si!" Dice. Intanto è arrivata di corsa la maestra, avvertita dai tre codardi. -"Cosa è successo?" Chiede preoccupata vedendo le bambine in quello stato. Il gruppo di monelli stava già cercando scuse, ma Cristina che tra loro era quella che capiva meglio il coreano, spiega veloce alla maestra. -"Quei bambini hanno conciato Clelia in quel modo e volevano farlo anche con me. Loro due ci hanno difese." In quell'istante sbuca Hyun Bin dal box del bagno e la maestra rimane a bocca aperta. Lo indica scioccata. -"E lui? Cosa gli è capitato?" -"Ci ha chiamate sporche straniere! Gli ho solo fatto capire quale sia il vero concetto di sporco!" Spiega Maria con espressione innocente. La maestra Lee alza gli occhi al cielo...finire quell'anno scolastico sarà una vera impresa. Le bambine vengono mandate in infermeria, Cristina e Clelia ringraziano le compagne per l'aiuto. Annarita si fa portavoce anche di Maria che intanto si sta medicando il graffio e gli dice che non servono i ringraziamenti, che l'anno fatto con piacere e propone loro di essere amiche. -"Lei è Mary e io Anny, se sarete nostre amiche potrete chiamarci così, noi invece vi chiameremo Cri e Cle." Quella non era certo una richiesta. Ormai Anny aveva deciso tutto e Maria si era messa una mano in fronte e scuoteva la testa sconvolta per la sfacciataggine della bambina. -"Allora siamo tutte d'accordo? Da oggi saremo grandi amiche!" Esclama Anny...-"Tanto decidi tutto tu!" Borbotta Maria rassegnata. Sorridono e si danno il cinque, è arrivata finalmente l'ora di tornare a casa e il gruppetto di amiche esce mano nella mano da scuola.
  
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