Alcuni raggi di sole penetrano dalla mia finestra e decido di alzarmi.
Vado nel mio piccolo bagno per lavarmi e vestirmi. Poi davanti allo specchio a pettinarmi i lunghi capelli neri e, come faccio molto spesso, rimango imbambolata scrutando i miei occhi azzurri che sono l'unica cosa che piace di me.
In poco tempo finisco di preparmi e scendo giù per le scale dove trovo la mia adorata Nonna in preda e cucinare le crepes.
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Lei non è la mia nonna di sangue, al contrario di me e dei miei genitori lei è umana.Io sono una Nexilim e stando con lei non so nemmeno io bene cosa significhi.
Mia nonna era sposata con un Nexilim che è morto insieme ai miei genitori e, non avendo figli, decise di occuparsi di me.
Anche dei miei genitori so poco e molte volte non resto nemmeno a pensarci su, soffro molto per la loro perdita anche se sono passati anni ed anni.
Domani la mia vita cambierà totalmente: sono stata accettata nella scuola di Venesis. Che è la migliore di tutto il mondo.
Partirò di mattina presto e resterò in quella scuola per mesi e mesi. Senza vedere mia nonna o gli amici che ho qui.
Non sono permessi animali e quindi del mio piccolo gattino Peace se ne occuperà la nonna e di me più nessuno.
Dovrò abbandonare questa vita che ancora assaporo dolce e dire addio a tutto ciò che avevo qui. Decido di vedere un'ultima volta Brooklyn e perciò, appena finita la colazione, prendo una giacca leggera e mi dirigo verso il mio parco preferito.
L'aria è soffice e un vento leggero mi scompiglia i capelli e sorrido, ma poi ques'ultimo si scioglie subito lasciando nuovamente spazio a tutti i miei pensieri e alla mia angoscia. Non so nemmeno dove sia questa scuola, potrebbe essere in un posto tropicale oppure al Polo Nord. Un brivido mi percorre per tutta al schiena, mi auguro proprio di no, non sono una persona che ama il freddo.
Continuo la mia passeggiata e noto il paesaggio che mi circonda, prati immensi con l'erba appena tagliata. Grandi alberi ancora pieni di foglie però si vede che ne stanno iniziando a perdere. L'autunno sta tornando, ed io me ne sto andando.
Mi accorgo fin troppo tardi che comincia a piovere e perciò inizio a correre fino a casa.
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Questo è il prologo della mia storia, ambientata in un mondo fantastico e diverso dal nostro ma che comunque ha dei collegamenti con l'umanità.
Posterò anche qui dei capitoli ma principalmente posto su wattpad, dove la storia ha lo stesso nome e gradirei molto se andaste a leggere anche di li.
Spero vi piaccia e che la storia della nostra giovane Vivian vi attragga :)