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Autore: claws    24/03/2016    2 recensioni
[Set B, A, E hanno Ace/Smoker; set D, G hanno Fem!Ace/Fem!Smoker][Ispirata ma non partecipante alla challenge 1sentence su LJ]
Raccolta di cinque capitoli: per ogni capitolo sono cinquanta prompt e altrettante frasi riguardanti Ace e Smoker, con la comparsa (e l'aiuto, oserei dire) di altri personaggi.
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Dal set B: «Portgas, se tu fossi nato il primo Aprile avrei potuto considerare la tua nascita uno scherzo.»
Dal set A: «Ehi, Smokey, ma se andassimo a Marijoa e lo facessimo sulla scrivania del Grand’Ammiraglio, sarebbe atto pubblico in luogo osceno?»
Dal set D: «Tranquilla, Portgas, ti giuro che non so che ogni tanto metti un paio di calze nel reggiseno perché ti senti più sicura, così, e ti giuro che non mi è sfuggito mentre ero sul ponte!»
Dal set G: «È un tesoro che unirà il mondo»
Dal set E: «Il nervoso buono o quello cattivo, Smokey—perché posso aiutarti ad alleviare quello cattivo, ma quello buono posso soltanto aumentartelo.»
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Portuguese D. Ace, Smoker | Coppie: Ace/Smoker
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The person that you take a bullet for is behind the trigger'
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Alla morte non importa chi tu abbia seguito in vita (to hell and back)






 

 

 

There is no enemy, there is no victory

Only boys who lost their lives in the sand




 

 

 

 

 

 

 

Chi vuol esser lieto, sia

Di doman non c’è certezza


 

(Quant’è bella giovinezza

Che si fugge tuttavia!)












 

 

 

 


Battute pessime e scherzi peggiori








 

Walking ~
Ace aveva affinato le proprie tecniche per infiltrarsi tra le fila del nemico anche perché così avrebbe potuto fare innocenti scherzi a Smoker, e non a uno dei suoi uomini, come quella volta – che imbarazzo, per Smoker! – quando Ace ancora non era in grado di distinguere il passo del commodoro da quello dei suoi sottoposti e aveva soffiato fuoco sulla faccia del sergente Fara!

Waltz ~
«Prendi questo valzer con una morsa alla mandibola» aveva detto Ace, mettendo una mano sulla bocca di Smoker, la prima volta che s’era intrufolato nella cabina che avrebbe imparato a conoscere, (oh tivoglio tivoglio tivoglio) «rilassati, capitan—commodoro, non cerco il vero amore: soltanto un ballo.»

Wishes ~
Smoker ha imparato presto a non desiderare quello che non può ottenere: mentre sa di essere in grado di spedire i criminali in prigione e a processo, sa che le idee che prendono il largo non verranno mai meno («Potrai strappare i fiori, ma non potrai fermare la primavera» gli ha detto Ace, una volta); allo stesso modo non chiede ad Ace quello che Garp ha sempre rimpianto, perché tanto non potrà mai immaginarsi quello scemo di Portgas in Marina.

Wonder ~
Spesso si chiedeva se la propria vita avesse senso: a volte non trovava un motivo per viverla; altre volte guardava il mare, seduto sul parapetto della Moby, e si sentiva in armonia con la musica del vento e dell’acqua; in altri rari casi una strana sensazione di stupore gli stringeva il cuore, ed eran quando pensava che era stato accettato da uno che avrebbe dovuto essere un nemico.

Worry ~
Che cosa diavolo starà combinando, quel maledettissimo marmocchio, Smoker ancora non lo sa bene: o meglio, che cosa dannazione ha combinato per—per finire conciato in quel modo, che cazzo ha pensato prima di buttarsi in quel guaio, per quel fottuto motivo che Smoker, sì, poteva capire, ma—quel ragazzino sembrava divertirsi molto nel farlo preoccupar—innervosire, eh?

Whimsy ~
«No, non puoi portarti via la mia giacca e no, neanche i miei sigari e , metti subito giù la jitte—quello è il mio caff—Portgas, non si sputa il caffè solo perché ti fa schifo, e soprattutto non addosso a me e—non provare a leccarmi la faccia, adesso!»

Waste/Wasteland ~
«Sai, Smokey, qualcuno diceva che il Governo Mondiale chiama pace la desolazione,» disse Ace, con una smorfia tutt’altro che spiritosa, prima di aggiungere «meno male che non è sempre così, no?» e prima che Smoker potesse pensare di alzare la voce contro quel marmocchio un po’ troppo sveglio.

Whisky and rum ~
«Te lo ripeto, il liquore di Binks è rum, non whisky!», disse Ace, acchiappando la bottiglia di rum dalle mani di Smoker, «e visto che io sono un pirata e tu un marine, io lo berrò!» – il che era un’ottima soluzione per evitare di dover finire quella robaccia che in Marina avevano il coraggio di chiamare whisky (e che quindi Smoker si sarebbe sorbito).

War ~
Se c’è della gloria nella guerra, che venga data solennemente a chi, come quel marmocchio, può fermare il tempo e le ostilità; se c’è dell’onore nella guerra, che venga celebrato sulle bare e sulle pire dei soldati morti valorosamente – ma non c’è né gloria né onore, Smoker lo sa: ha smascherato presto la Vecchia Bugia (che è dolce e decoroso morire per la propria patria), prima ancora di vedere quanti morti – e quali morti – fossero riversi sulla terra e sul mare di Marineford.

Weddings ~
«È proprio un peccato che tu sia sposato al tuo lavoro» disse uno; «È proprio il motivo per cui ancora non sei finito in cella a marcire» disse l’altro.

Birthday ~
«Portgas, se tu fossi nato il primo Aprile avrei potuto considerare la tua nascita uno scherzo,» disse Smoker – forse per prenderlo in giro, forse perché voleva vedere l’espressione perplessa di Ace diventare un sorriso felice, forse perché sapeva che Ace avrebbe preso sul serio le sue parole; forse però non si aspettava l’abbraccio soffocante con cui il marmocchio lo stese a terra, neanche fosse un combattimento su un ring.

Blessing ~
Smoker era stato molto fortunato a trovare Tashigi come seconda in comando: era una brava ragazza con un forte senso della giustizia, e soprattutto aveva accettato – se non silenziosamente approvato – la decisione del proprio superiore, la mattina dopo l’infausto incidente (vale a dire dopo aver visto Smoker e Portgas D. Ace impegnati in qualcosa di non meglio definibile nella cabina del commodoro).

Bias ~
Un pirata resta sempre un pirata, pensò Smoker, anche dopo essere stato ferito dal più pericoloso colpo basso che Ace potesse infliggergli – vale a dire il suo sorriso felice e soddisfatto, stupido sorrisone a trentadue denti che metteva il commodoro in difficoltà.

Burning ~
Per prendere in giro Smoker, Ace un giorno portò nella cabina del commodoro una coperta antifiamma: il bello è che il commodoro non si infastidì affatto per quel regalo, e anzi, lo buttò sul letto prima che Ace ci si potesse lanciare sopra – per evitare di trovarsi con il letto in cenere come due settimane prima.

Breathing ~
Colpito da una fitta di narcolessia, Ace crollava sempre a terra come un sasso: non veniva scambiato per un uomo morto soltanto dall’istante in cui cominciava a russare – eppure Smoker ancora rimaneva attento ai secondi di apnea, quando il rumore del sonno si interrompeva improvvisamente e Portgas sembrava aver lasciato tutto il mondo indietro.

Breaking ~
Seguì il profilo della mascella con la punta del dito: la pelle sotto la sua mano era bianca alla luce della lampada, e forse—se avesse fatto pressione sulla giuntura vicino all’orecchio, si sarebbe spaccat—fece pressione, ma Smoker reagì ribaltando Ace giù dal letto dopo una specie di grugnito.

Belief ~
Che buffo: entrambi credevano nella libertà, benché ricercata con modi e metodi piuttosto diversi, se non diametralmente opposti – il risultato era comunque lo stesso, e questo valeva anche per la loro lealtà incrollabile.

Balloon ~
«Non mi dici più di andarmene, niente minacce e niente manette – non per portarmi in cella, almeno: direi che stai migliorando, Smokey.»

Balcony ~
«Ahimè, ahimè, si nascondono più pericoli nel tuo sguardo che in venti spade nemiche,» disse Ace, ridendo, soddisfatto di quella citazione un po’ fuori luogo; Smoker, invece, rifletté accuratamente riguardo quale fosse il metodo migliore per sbarazzarsi di quell’idiota (ma tanto non se ne sarebbe liberato, perché Ace aveva tirato in ballo un discorso implicito su cui Smoker si trovava tacitamente d’accordo).

Bane ~
Smoker credeva che la causa della rovina (della corruzione) del potere mondiale fosse la distinzione tra essere e dover essere, perché se la consapevolezza fosse stata una sola – e non due, tenute così separate – allora molti morti sarebbero stati evitati: allora forse anche lui

Quiet ~
Quella volta in cui era salita sulla nave di Smoker e aveva sentito rumori molesti provenire dalla cabina di quell’imbecille, Hina aveva deciso di mettere in riga Smoker e, superando Tashigi e il suo gesticolare imbarazzato, raggiunse la cabina del commodoro; sbatté la porta (ma con grazia) e gridò che era ora di spegnere quella stufa che faceva rumore e—Tashigi, alle sue spalle, si imbarazzò per Hina, che invece era divertita dal fatto che la causa dello scoppiettio del fuoco fosse una persona, non una stufa.

Quirks ~
Ace ha delle bizzarre abitudini, quando passa la notte da Smoker, e sono due manie un po’ buffe, anche: una è quella di provare tutte le giacche del commodoro (neanche fosse un cane che deve annusare tutto, pensa Smoker), l’altra è quella di spalancare la porta e di gridare a tutto l’equipaggio che il loro superiore sarà impossibilitato a rispondere a qualsiasi richiesta, almeno per un paio d’ore (il tempo di mettere a soqquadro l’armadio di Smoker, pensa Ace).

Question ~
«Ti darebbe davvero fastidio se—» e fu interrotto da un «Sì, accidenti!» che lo fece sorridere sinceramente (non poteva davvero esser triste, perché Smoker non l’aveva lasciato parlare fino alla fine).

Quarrel ~
Anche quando le discussioni s’infiammavano, Ace e Smoker riuscivano a mantenere una certa calma: se non altro finivano a calci e cazzotti, il che era sempre meglio di veder la nave colare a picco perché Portgas s’infuriava e Smoker diventava incapace di contenere le fiamme.

Quitting ~
Non dovresti fumare, cominci con un vizio e finisci con l’averne cinque, dieci, infiniti a cui non riuscirai a rinunciare: col senno di poi poteva anche aver ragione, il vecchio colonnello, ma dal momento in cui aveva fumato una sigaretta per la prima volta – «Smokey, dovresti smettere di fumare, altrimenti non riuscirai più a catturare neanche un novellino pirata!» – Smoker aveva capito di essere vizioso, a proprio modo (anche se mai l’avrebbe ammesso, specie davanti a quel faccino da schiaffi di Portgas).

Jump ~
Sarebbe bastato, davvero, prendere un profondo respiro e poi compiere un salto nel buio per tirare Ace fuori dalla prigionia – ma rimase lì, piantato coi piedi a terra come se avesse messo radici nel mezzo del campo di battaglia, come se dei rampicanti parassiti lo avessero ancorato sul fondo del mare (la testa girava, la jitte pesava come una montagna tra le dita, le ginocchia si stavano sciogliendo) e l’avessero privato del conflitto che si rimestava nel suo corpo.

Jester ~
«Ti hanno trattato come un matto, ad Alabasta: il matto che dice la verità, che dice come stanno davvero le cose, che cosa è seriamente successo, ma che non viene ascoltato da chi avrebbe bisogno delle sue parole—oh, se vuoi ti presto il mio cappello, fa’ finta che sia un berretto da giullare!»

Jousting ~
La lancia di Argalìa, che disarciona tutti gli avversari, è la lancia del vincitore – dunque la lancia del giusto; difficile stabilire a chi debba essere consegnata, a dire il vero, quando i cavalieri che se la contendono, pur essendo leali ognuno al proprio stendardo, si fanno sempre meno rigidi e sempre più disposti a sporgersi uno verso l’altro, colpo dopo colpo, per capire chi davvero hanno davanti.

Jewel ~
Quando Ace si prendeva del tempo per spogliarsi, dedicava due secondi netti alle scarpe e ai pantaloni, buttandoli con poca cura fuori dai piedi: invece si occupava attentamente del proprio cappello – lo appoggiava sulla scrivania, all’attaccapanni, sulla sedia di Smoker, in un luogo che Ace considerava al sicuro da fiammate improvvise.

Just ~
«Sai come si dice, no: superstizione, ignoranza e avidità fan diventare il mondo l’aldilà» dice Ace, e Smoker ribatte: «Ma servirebbe solo la giustizia per togliere al mondo quella malizia» prima che Portgas sorrida.

Smirk ~
Sami, il cuoco di bordo, stava parlando animatamente con Pirra, l’ufficiale medico – e avevano dei dispettosi sorrisini in faccia, come quando Ace faceva battutine riguardo la jitte e di come il manganello fosse stato scelto per compensare—

Sorrow ~
I morti che cadono con la faccia rivolta a terra sono quelli a cui si riesce a dire addio più facilmente; ciononostante le piastrine che Smoker aveva al collo bruciavano come avevano bruciato le mani di Ace sul suo viso, al buio, l’ultima notte in cui si era intrufolato nella cabina.

Stupidity ~
La cosa più stupida che Ace poté fare fu quella di rispondere alle provocazioni di Akainu; la cosa più stupida che Smoker poté fare fu quella di non intervenire dopo aver intuito in quale modo sarebbe finita quella guerra – ma entrambi furono sempre tremendamente leali e non considerarono mai l’esito di Marineford come dovuto a una serie di avventatezze.

Serenade ~
Era un gioco stupido, ma molto divertente: Ace cantava una canzone che aveva sentito sulla Moby Dick e Smoker, chiudendo gli occhi e inspirando un tiro di sigaretta, creava col fumo quello che Ace gli faceva venire in mente cantando – non mancavano mai né le navi né il mare mentre cercava la forma calzante per la Giustizia.

Sarcasm ~
«Non sei felice di vedermi, Smokey» suonò più come una domanda che come un’affermazione; al che Smoker rispose: «Sono molto felice di vederti, Portgas: legato, in ginocchio e con un pubblico simile», indicò Jinbe lì accanto, «che cosa mai potrei volere di più?»

Sordid ~
Per cambiare il sistema dall’interno avrebbe dovuto scavare nel fango – e Marineford non spense la sua volontà, o il suo senso di giustizia, o il desiderio di eliminare la Flotta dei Sette, anzi: vennero alimentati dal dolore e dagli incubi che non avrebbero mai smesso di tormentarlo con i loro artigli e con la loro terra di due metri di profondità spinta a forza giù nella bocca, fino ai polmoni, fino ad annerirli più del fumo o del fuoco.

Soliloquy ~
«Hina pensa che finalmente Smoker abbia deciso di levarsi la scopa dal culo e di mettersi in gioco: quello che perplime Hina è che Smoker abbia scelto una persona così a modo e così educata come Ace, ma in effetti non c’è da stupirsi – ha sempre avuto buon gusto, anche quando ci ha provato con Hina stess—» e Smoker sbuffò così forte, ed Ace rise così di gusto, che Tashigi non poté credere che la stoica Gabbia Nera si fosse preparata un simile discorso e che se lo fosse anche imparato a memoria!

Sojourn ~
Smoker fece un cenno a Sami, il cuoco di bordo che aveva accompagnato lui e Tashigi a partire da Loguetown: quello era il tacito ordine – preparati, sta arrivando un pozzo senza fondo da sfamare, e non ti renderà la vita facile e—ehi, quella era una minaccia rivolta a chi, per essere precisi?

Share ~
Ace guardò il proprio piatto, poi Smoker, poi il piatto, pieno di carne condita con un sugo buonissimo, poi di nuovo Smoker; scosse la testa per scacciare via un pensiero impensabile: e van bene tante cose, però condividere una coscia di pollo con il commodoro proprio no, non era ancora in grado di farlo—forse, un giorno...!

Solitary ~
Prima di incontrare Ace, Smoker rimaneva nella propria cabina in silenzio, fumando tre sigari di fila; dopo che quel marmocchio insolente lasciò la terra, Smoker iniziò a spegnere i sigari per sentirsi seriamente da solo (perché aveva bisogno di sentirsi solo, ne aveva davvero bisogno).

Nowhere ~
Accidenti all’odore di quei sigari che Ace sentiva dappertutto – perfino quando era solo, sullo Striker, sul liscio di un tratto di mare deserto: accidenti al suo fuoco che, quando scappava dalla sua pelle in viticci sottili, cercava di arricciarsi nello stesso modo in cui il fumo di Smoker si arricciava, nel tentativo di riportare a sè quel buon odore di fumo e di Smokey.

Neutral ~
Con accattivante Tashigi aveva descritto Ace, quando il marmocchio si era presentato a lei – e Tashigi non aveva poi torto, visto che costava molta fatica non soccombere all’insistenza e soprattutto alle mani di Ace.

Nuance ~
Il risultato è che Ace viene comunque buttato fuori dalla cabina di Smoker attraverso la finestrella; la differenza sta nel fatto che prima veniva scaraventato fuori perché il commodoro proprio non voleva neanche vederlo, quell’insolente marmocchio – ora, invece, viene defenestrato perché c’è la nave di un viceammiraglio all’orizzonte.

Near ~
Quando gli era stato impartito di tenere vicini i propri amici e più vicini ancora i propri nemici, ecco, forse nemmeno Smoker aveva pensato di prendere alla lettera quella lezione di strategia e probabilmente non era da intendersi in maniera letterale – tant’è che quel marmocchio, in quel momento dedicato ai ricordi, gli stava respirando sul collo, tanto per dire, sì.

Natural ~
Come l’intrecciarsi del fuoco e del fumo in un incendio è un fenomeno naturale, allo stesso modo era logico che fumo e fuoco diabolici si intrecciassero sulle loro dita.

Horizon ~
Esistono un momento e una condizione meteorologica tali per cui la linea che separa il mare dal cielo sembra scomparire – basta guardare le cose o le persone con la luce giusta e le differenze perdono significato.

Valiant ~
«Oggi sei arrabbiato, Smokey» osservò Ace «si tratta di Alabasta e del fatto che mio fratello, non tu o la tua seconda in comando, dovrebbe ricevere una promozione o una medaglia al valore?»

Virtuous ~
Ace tornava da Smoker perché aveva imparato a rispettare il suo codice morale e la sua idea di giustizia; Smoker lasciava che Ace tornasse perché aveva imparato a rispettare la sua idea di libertà e la sua dedizione a quella specie di famiglia per cui un giorno avrebbe ripreso le acque del Nuovo Mondo.






 

 

Oh, mothers, wipe your tears

Your sons will rest a million years

Found their peace at last

As foe turned to friend

And forgive



 

 

Victory ~
Non c’è da gioire nell’aver vinto una guerra, ma c’è da gioire per tutti i figli e i padri che sono tornati a casa, anche se sono pochi, anche se sono malandati e spezzati e scoppiati, anche se sono figli e figlie e padri e madri e compagni d’armi fantasmi.

Defeat ~
Non c’è da vergognarsi nell’aver perso una guerra, ma c’è da vergognarsi per averla scatenata e per aver costretto le persone a combatterla, perché alla fine di tutto non c’è onore e non c’è gloria – ci sono i morti, ci sono i vivi che li piangono fino a seccarsi gli occhi, ci sono i soldati che non trovano più la pace e che vengono emarginati nei loro incubi.



 

 

And they knew they’d die















 

 

 

 

Note Autrice:

Salve! Questi erano cinquanta prompt per cinquanta frasi, seguendo la tipologia della community 1sentence (link! e link2!), set beta. È una storia ispirata alla challenge, non vi partecipa attivamente (più che altro perché non saprei gestire lj né altre piattaforme, ho già problemi tecnici con efp perché sono imbranata, lol).

Le frasi sono tutte slegate una dall’altra, quindi cambiano anche i tempi verbali, ci sono continui salti temporali et cetera. Sorry not sorry, I regret nothing. I titoletti sono in inglese perché sono i prompt della challenge inglese: li avrei tradotti, se non avessi sfruttato la pluralità di significati di alcuni di questi prompt (Wonder, che vale chiedersi e stupore, per fare un esempio).

Di seguito precisazioni che possono tornare utili per capire le mie pare mentali:

Pirra, Sami, Fara e company › sono OC, membri dell’equipaggio di Smoker, nulla di cui preoccuparsi. C:

balcony › quello che dice Ace è una frase di una scena di un’opera teatrale di Shakespeare: forse le parole della frasettina che ho riportato io non sono le più famose, ma credo di avervi dato abbastanza indizi. XD

balloon › i balloon sono (anche) le nuvolette in cui vengono scritte le battute dei personaggi, sia nei manga che nei fumetti occidentali. Mi immagino quella frase come detta costantemente da Ace, ecco perché balloon. Scusatemi, sono contorta. EHM.

jester › si ringrazi il fool del King Lear, altra opera di Shakespeare.

jousting › Argalia è un pg dell’Orlando Innamorato che compare anche nell’Orlando Furioso: la sua lancia magica poteva disarcionare qualunque avversario.

waltz › prendete come riferimento la canzone Take This Waltz di Leonard Cohen. Quello che nella frase è tra parentesi e in corsivo va letto di tre in tre, come il ritmo di un valzer.

war › la Vecchia Bugia viene da una poesia di Owen Wilfred. L’originale di O. W. è questo: you would not tell with such high zest / to children ardent for some desperate glory / the Old Lie; Dulce et Decorum est / pro patria mori. Il testo latino è di un’ode di Orazio, che il poeta inglese ha recuperato duemila anni dopo.

sarcasm › siamo in un ambiente (spero riconoscibile) con un what-if? grosso come una casa but I don’t care, lol.

 

Profilo della challenge: 1sentence. Se volete, dateci un’occhiata, è molto bella.

Come al solito ci sono solo idiozie o sofferenze. Non c’è via di mezzo, ehm. Però io non ne ho mai abbastanza, della SmoAce, dunque eccomi qui per un’altra raccolta, anche se più breve di Indice di fuoco. C: Il titolo di questa raccolta viene dal fatto che si tratta di due personaggi appartenenti a fronti diversi (uno pirata, l'altro marine) che, almeno nei miei viaggi mentali, possono trovare un accordo - e che, in fin dei conti, con la morte non importa il fatto che fossero di due schieramenti opposti. Spero di essere riuscita a spiegarmi. Ehm.

Le parti in corsivo all’inizio sono citazioni da: Cliffs of Gallipoli, dei Sabaton; Canzona di Bacco, di Lorenzo de’ Medici. Alla fine sono sempre versi di Gallipoli. Altri riferimenti alle meravigliose canzoni dei Sabaton che mi fanno piangere come una stupida sono sparsi qua e là nel testo, a partire dal titolo. Sono già in corso lavori per ulteriori storie con loro in sottofondo, perché producono metal magnifico. Non sarà regolare per ogni set (almeno, per ora non è nei piani): semplicemente, essendo Vittoria e Sconfitta due contrari, ho preferito affrontarli in questo modo.

Spero che sia tutto chiaro: in caso contrario, scrivetemi pure, io non mordo e son ben felice di leggere commenti, critiche e riflessioni – per esempio, sarei felice di sentire qual è la frase che più vi è piaciuta! Mi sono divertita un sacco e sono soddisfatta di questo lavoro. -w- Gli aggiornamenti saranno, spero, settimanali: sono a circa metà dell’opera, dunque mi auguro di riuscire a finire tutto per i tempi stabiliti. Aggiornerò comunque di giovedì, come per la raccolta SmoAce precedente, così se non mi vedete per una settimana saprete che la successiva arriverà un altro set; dimenticavo, due di questi saranno in genderswap, perché amo Anne e Smokie, poco da farci. Verranno comunque segnalati da qualche parte, così a chi non piace il genderswap può saltarli. C:

Grazie per aver letto! ;)

claws_Jo





Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

  
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