Videogiochi > Fire Emblem
Ricorda la storia  |      
Autore: Yatsufusa    24/03/2016    0 recensioni
Xander era dolce, a modo suo, ma estremamente negato nell'esternare i propri sentimenti; esattamente come lui. Non era forse per quel motivo che avevano deciso di comune accordo di vedersi, occasionalmente e lasciarsi andare alla passione, senza nulla di più?
[RyouMarx]- Spoiler Conquest Route!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il suono metallico delle armature che cadevano sul pavimento, seguiti dal fruscio degli abiti. Il candido tonfo dei loro corpi seminudi fra le coperte; un mugolio roco proveniente dal biondo, quando i denti del moro affondarono nella pelle sensibile del suo collo, sebbene non fosse un vampiro era in grado di sentire chiaramente i denti altrui violare la sua candida pelle, marchiandola con un morso ben visibile: davvero era così possessivo?  Un'altro mugolio, stavolta proveniente dal moro che si era ritrovato un morso stampato proprio sulla mascella, un sorriso divertito prese forma sulle sue labbra fini. Era incorreggibile, gli aveva riservato lo stesso ''trattamento'' e, nonostante avesse ribadito più volte di non voler portare segni sul proprio corpo, il Nohriano aveva scelto uno dei punti solitamente coperti dall'armatura; fu un gesto a modo suo dolce, che divertì non poco l' Hoshidiano. Xander era dolce, a modo suo, ma estremamente negato nell'esternare i propri sentimenti; esattamente come lui. Non era forse per quel motivo che avevano deciso di comune accordo di vedersi, occasionalmente e lasciarsi andare alla passione, senza nulla di più?  Il problema sopraggiunse quando gli incontri iniziarono a farsi  più frequenti, il bisogno l'uno dell'altro andava man mano crescendo, tanto dal portarli a vedersi quasi ogni giorno, negli ultimi tempi. Un morso, di nuovo. La pelle di Xander era immacolata, i muscoli scolpiti erano una delizia per gli occhi; erano il motivo principale per cui il moro lo mordeva: sembravano fatti apposta per quello scopo. In poco tempo la pelle immacolata divenne piena di morsi e qualche succhiotto, di tanto in tanto; Xander mugolava, si aggrappava a lui, come se non avesse altra scelta. Ed ogni volta Ryoma si stupiva della sensibilità del proprio amante, il modo in cui quel corpo muscoloso si inarcava sotto ogni suo tocco; vedere Xander in preda al piacere era sempre una gioia per gli occhi, mai avrebbe pensato che il Nohriano potesse essere così passionale. Ryoma adorava stuzzicare il proprio partner, soprattutto se questi iniziava a implorare per avere di più; ora, non che fosse sadico o altro, semplicemente gli piaceva ribadire i rispettivi ruoli fra le lenzuola.  Un ansito, seguito dallo scricchiolio della rete metallica del letto; il fruscio delle lenzuola che caddero sul pavimento, i loro corpi nudi che si cercavano senza sosta. Tutto ciò era sbagliato, ed entrambi ne erano consci, eppure non potevano farne a meno. -R-Ryoma...- Il suo nome, chiamato con quel tono roco e carico di lussuria fece gemere il moro. Xander alzò lo sguardo su quel viso che inizialmente aveva odiato; ora era tutto ciò che desiderava. Le guance sottili, la pelle nivea, una piccola cicatrice solcava la tempia. Vi posò sopra le labbra, come a volerla guarire, quel gesto fu così dolce che Ryoma scoppiò a ridere. -Sei proprio romantico, sai?- Una gomitata finì dritta fra le costole del moro, Xander era arrossito.  Un gemito, stavolta meno casto dei precedenti; Ryoma era dentro di lui. Un sorriso increspò le labbra di Xander. Era così piacevole fare l'amore con Ryoma; perché oramai non era più solo desiderio e questo lo sapevano entrambi. Le spinte del moro si fecero più intense e Xander smise di pensare; i gemiti oramai riempivano la stanza ed, uniti ai mugolii rochi di Ryoma,  erano il suono più erotico che avesse mai udito. -R-Ryo-- - La bocca del moro soffocò il resto della frase, le loro lingue non fecero che cercarsi, come a voler sostituire le parole con i fatti; forse proprio per quello  riuscivano a capirsi meglio di chiunque altro. Vennero insieme, Xander tirò i capelli del moro, erano soffici e piacevoli da toccare. Un ringhio gutturale provenne da Ryoma, il biondo non solo gli stava tirando i capelli, ma aveva anche deciso di mordere la sua gola. Non si lasciò intimorire da quel gesto improvviso, e rispose a sua volta mordendo con forza la spalla del suo amante, dal quale provenne una lieve risata. -Dovresti smettere di stare sulla difensiva, volevo solo marchiarti.- -Non ne vedo la necessità.- Ryoma si spostò, sedendosi sul bordo del letto. Come al solito, non era da lui perdersi in convenevoli. Xander era ormai abituato a tutto ciò, ma aveva un presentimento; qualcosa lo spinse ad alzarsi e cingere la vita dell'uomo che amava e che, nel frattempo, si stava dando una rapida sistemata, pronto a rivestirsi. Un casto bacio sulla spalla, il naso contro al suo collo, Ryoma non capiva; perché improvvisamente il Nohriano gli stava dedicando tali attenzioni, -inutili- a suo parere? -Sei sicuro di voler andare?- -Non ti è bastato?- -Non è questo. - Xander prese una lunga pausa, la stretta sul compagno aumentò. -Ryoma. Qualvolta ti sentirai solo, io sarò qui.- -Xander, non dire altro. Ricordi? Promettemmo che se mai fossimo giunti al punto in cui i nostri sentimenti sarebbero andati ... oltre, avremmo interrotto senza esitazione questa relazione. Vuoi mancare alla parola data?- -Davvero riusciresti a mantenere la parola?- -Sono un samurai, in quanto tale sì; rispetterò la parola data sino alla fine dei miei giorni.- -Saresti davvero capace di lasciarmi...?- -Sì.- Quelle parole furono come una lama, nel petto di Xander. Lasciò cadere la presa dal compagno, a testa bassa, per la prima volta in vita sua non ebbe nulla da dire.  Il pensiero di separarsi da lui, dilaniava l'anima del Nohriano che, per la prima volta in vita sua, aveva trovato la propria strada. D'altro canto Ryoma avrebbe voluto ricambiare quell'amore che Xander provava per lui, per quanto insensato e pericoloso; ma una promessa era una promessa. Prese il viso del biondo fra le mani, per la prima volta notò un'enorme tristezza in fondo a quelle iridi color cioccolato. Vi si specchiò per qualche istante, per poi posare le labbra sulle sue, nel modo più casto di cui era capace. Xander d'altro canto ricambiò, con un velo di incertezza. -E' un addio?- Non rispose, Ryoma. Indossò i propri abiti e sparì nel buio della notte, senza essere visto, lasciando solo il più grande della famiglia reale di Nohr, solo in un letto che era troppo freddo, senza di lui. Xander accarezzò il lenzuolo, era freddo. Da quando era venuto a conoscenza della morte di Ryoma, aveva rifiutato la compagnia di chiunque; persino quella di Kamui, il fratello prediletto. Il ricordo delle iridi del moro riflesse nelle sue, del tocco della sua pelle, del suo corpo rovente; era tutto troppo vivido nella mente di Xander. E ancor più vivido era il sorriso appena accennato sulle labbra fini, dapprima non aveva capito; solo ora se ne rese conto: Ryoma aveva mormorato un ''ti amo'', prima di sparire. E lui non era riuscito a dirlo, nemmeno una volta. Una lacrima solitaria cadde lungo lo zigomo di Xander, forse un giorno si sarebbero rivisti, forse un giorno sarebbe stato in grado di dirglielo, per ora si infiltrava di nascosto nelle terre degli Hoshido e stava lì, seduto accanto alla sua tomba, con la testa appoggiata al freddo marmo.  <> Un sussurro portato dal vento, mentre le labbra di Xander si posavano sulla lapide. Un giorno si sarebbero rivisti, di questo il Nohriano era sicuro, un giorno sarebbero rimasti soli e avrebbero fatto l'amore, ora non restava che vivere, in attesa di quel giorno: il giorno in cui sarebbe morto, e finalmente avrebbe potuto ricongiungersi con l'amato.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Fire Emblem / Vai alla pagina dell'autore: Yatsufusa