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Autore: Amortentia2610    24/03/2016    1 recensioni
Piccola One-Shot su Anakin Skywalker, senza pretese.
Dal testo:
"Cosa sta succedendo, Anakin?
Cerchi la risposta urlando, ma invano. Gridare non serve a niente, non ora, eppure non puoi farne a meno, non trovi altro modo per far uscire l'odio che impregna ogni singola parte del tuo corpo ridotto a brandelli.
Stai andando a fuoco, Anakin, stai bruciando."
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fire Machine

Anakin Skywalker/Darth Vader

 

Premessa: la OS è divisa in due piccole parti: la prima si svolge su Mustafar, subito prima che Palpatine recuperi ciò che rimane di Anakin, la seconda durante "l'assemblaggio" di Vader. Spero appreziate ^_^

 

Part 1

Fire

Cosa sta succedendo, Anakin?
Cerchi la risposta urlando, ma in vano. Gridare non serve a niente, non ora, eppure non puoi farne a meno, non trovi altro modo per far uscire l'odio che impregna ogni singola parte del tuo corpo ridotto a brandelli.
Stai andando a fuoco, Anakin, stai bruciando.
E non puoi niente contro le fiamme che, lentamente, con fredda crudeltà, ti consumano. La stessa impassibilità con cui tu hai ucciso dei bambini, delle vite innocenti, persone che non ti avevano fatto nulla, la stessa freddezza con la quale hai tradito i tuoi principi, quelli che avevi giurato di seguire. Le fiamme ti stanno ripagando con la tua stessa moneta, ma ora non hai tempo per pensare, Anakin, e tutto questo ti sembra solo crudeltà.
Urli, urli il tuo odio per ogni singola cosa: per il tuo maestro che ti ha ridotto a questo, un ammasso di carne agonizzante che molto presto sarà ridotto a cenere, per Padmé, che avevi giurato di salvare ma che, povera sciocca, si è rivoltata contro di te.
Dove è ora?
La domanda c'è, flebile, così tanto che l'odio e le tue urla disperate la sovrastano del tutto, facendola quasi scomparire in quel turbinio rosso e giallo.
Il calore sta diventando insopportabile, tenti di muoverti, ma non ci riesci. E intorno a te c'è odore di carne, carne bruciata. La tua carne. Non hai più neanche la forza di urlare, non puoi fare niente se non stare lì, a osservare la tua lenta caduta, il tuo essere consumato dalle fiamme, il fuoco di un odio che, ti avevano detto, sarebbe stato la tua salvezza. Tua e di Padmè. Soprattutto di Padmè.
Ormai hai perso del tutto la concezione del tempo, non sai da quanto è che sei lì quando il calore svanisce. Le fiamme se ne sono finalmente andate, ma vorresti essere morto del tutto; scommetti che sarebbe infinitamente più sopportabile di questo limbo in cui ti trovi. Respiri male, ma sei vivo, eppure ti basta chiudere gli occhi per poter vedere gli Inferi in tutta la loro maestosità.
Mentre, in un attimo di lucidità, la vista sembra essere meno offuscata, ti accorgi che il braccio meccanico è ancora integro: il fuoco non può consumare le macchine, Anakin. Gli umani sono vulnerabili perché sono capaci di essere feriti, perché sono capaci di amare e di essere amati a loro volta. L'odio peggiore è quello che scaturisce dall'amore, l'hai sempre saputo.
Cerchi di arrancare di qualche centimetro facendo leva sulla protesi, ma il dolore è atroce e tu non hai più le forze per urlare, così ti limiti a smuovere qualche piccolo sasso, nella speranza che qualcuno si accorga di te.
"Aiuto" provi a sussurrare, ma è difficile, e dalla tua gola esce solo un rantolo che di umano ha poco o niente, così come le tue sembianze, la tua anima stessa. Senza più il fuoco ad attizzarlo l'odio sta lentamente scemando, rivelando una domanda alla quale urge una risposta.
Dov'è Padmé?
Cerchi una risposta, ma non riesci più a pensare; quel poco di lucidità che avevi creduto di aver guadagnato sta svanendo velocemente, vuoi solo abbandonarti a te stesso, morire per dire finalmente addio al dolore terribile che ogni singolo flebile respiro ti provoca, per non dover più stare ad osservare i brandelli carbonizzati della tua stessa carne che ti circondano, per zittire quella domanda nella tua testa.
Dov'è Padmè?
Eppure la morte non sembra in vena di grazie con te, quindi resti lì, per terra, un cumulo di carne bruciata a rappresentare ciò che rimane di Anakin Skywalker, il ragazzino di Tatooine che voleva diventare uno Jedi.

 

Part 2

Machine

Cosa sta succedendo, Vader?
Cerchi la risposta urlando, ma invano. Gridare non serve a niente, non ora, ma non puoi farne a meno, ogni volta che le macchine ti toccano rinnovano il dolore. Ed è una nuova agonia, forse peggiore della prima.
Ti stanno costruendo, Vader, stanno assemblando il tuo nuovo corpo, il tuo nuovo essere. Ti stanno rendendo immune alle fiamme, esattamente come il tuo braccio. Peccato che tu sia già bruciato.
Le macchine continuano a lavorare su ciò che rimane di te, coprono con una nera armatura i brandelli di carne che restano, la prova inconfutabile della tua fragilità. Ti stanno rendendo uno di loro, ma non possono pretendere di seppellire del tutto ciò che ti rendeva vulnerabile, il tuo essere umano.
Possono nasconderlo, provarci, riuscirci, ma non annullarlo.
Ti creano delle nuove gambe, ora dipendi da loro, le uniscono a ciò che rimane di quelle vecchie, rimpiazzano tutto di te, un pezzo dopo l'altro.
Darth Vader sta sorgendo su ciò che eri una volta. Eppure ciò che rimane di Anakin Skywalker non vuole stare al gioco: è debole, ma tenta di ribellarsi. Si dimena, non vuole essere seppellito per sempre sotto una scura corazza, vuole una risposta a quella domanda che sta urlando da ore, così forte da offuscare ogni altro pensiero.
Dov'è Padmé?
Urla ma non riceve risposta, nessuno potrebbe dargliela in questo momento.
La maschera viene calata sul tuo viso lentamente, l'ultimo pezzo mancante di un'essere perfetto, freddo, rigido come il metallo di cui è costituito in gran parte. È questione di pochi secondi prima che tu possa trarre il tanto agognato respiro. Il suono ti risuona metallico nelle orecchie. Darth Vader è ufficialmente completo, tutti i pezzi al posto giusto. Ma la domanda continua a tormentarti, o meglio, a tormentare ciò che eri.
Dov'è Padmé?
Una parte di te, ormai debolissima, ma determinata a non farsi sopraffare, esige di sapere. Sei immune alle fiamme Vader, ma non alla disperazione, alle urla di Anakin. Non sono riusciti a farti dimenticare lei, almeno non del tutto. All'improvviso senti uno scricchiolio di ingranaggi e, in pochi secondi ti ritrovi in piedi, prigioniero di un'altra macchina. Di nuovo ti ritrovi immobilizzato, esattamente come su Mustafar, solo che ora non fa caldo e non c'è odore di carne abbrustolita.
Sussulti impercettibilmente quando, finalmente, arriva alle tue orecchie una voce nota.
- Lord Vader - ti domanda Palpatine lentamente - riesci a sentirmi?-
Le tue labbra si muovono per formulare le tue prime parole in quel corpo nuovo. 
- Sì, Maestro - rispondi prontamente, e la tua voce suona diversa, profonda, metallica, la voce di Darth Vader, una macchina dentro la quale la flebile luce di Anakin Skywalker sta ingaggiando per non soccombere all'oscurità. Lotta con tutte le sue forze, si ribella, così forte che la domanda ti viene spontanea.
- Dov'è Padmé? È al sicuro? Sta bene? -
La risposta del tuo padrone arriva subito, fredda e immediata come uno schiaffo.
- Sembra che, nella tua ira, tu l'abbia uccisa -
È un attimo, le parole si confondono nella tua testa. Giuri di sentire qualcosa rompersi sotto la nera corazza, mentre la rabbia ti comincia a ribollire nelle vene.
- Io non posso averla uccisa...lei era viva, me lo sentivo! -
La tua ira, la stessa che ti ha accecato al punto da ucciderla, pervade la stanza, distruttiva, rompendo ogni macchinario, ogni cavo, ogni connessione. Finalmente libero, quasi inconsapevolmente, compi i tuoi primi passi, i primi movimenti da macchina.
Il tuo urlo riecheggia nella sala medica, metallico. Provi tutto e non provi niente.
La debole ombra di Anakin si arrende al fuoco, smette di combattere, sopraffatto dalle sue stesse azioni.
Dalle ceneri del vecchio se stesso, Darth Vader è appena sorto.

 

Piccole note finali e un ringraziamento speciale:
Ciao a tutti. Spero che questa OS, primo mio tentativo nel fandom, vi sia piaciuta, anche se, dal mio punto di vista, non è un granché.
Volevo fare un ringraziamento speciale ad una persona senza la quale questo lavoro non avrebbe mai visto la luce: Dark_Jedi (su Wattpad) . Grazie alla sua infinita disponibilità e pazienza sono riuscita a completare questa storia che da (troppo) tempo avevo nel cassetto.
Detto questo vi chiedo di lasciare un piccolo parere e...alla prossima. *vola via sul Millennium Falcon*

   
 
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