PROLOGO

Sono passati 16 anni dalla fine della Grande Guerra dei Maghi, il conflitto che aveva portato Harry Potter a sconfiggere definitivamente l'Oscuro Signore. Numerosi Mangiamorte erano stati messi in carcere, gli altri vennero catturati nei primi anni di pace. Nessun altro conflitto di quella portata era più sorto nel mondo magico, nessuna minaccia turbava l'equilibrio tra bene e male.
Così i nostri tre maghetti hanno avuto finalmente occasione di dedicarsi ad una vita normale, Harry e Ron alla carriera di Auror, Hermione di Magiavvocato. Come tutti sanno Ron e Hermione si erano sposati e avevano avuto 2 figli, Rose e Hugo, mentre il ragazzo sopravvissuto era convolato a nozze con l'amata Ginny, matrimonio dal quale nacquero James Sirius, Lily Luna e Albus Severus.
Fin qui tutto sembrerebbe il finale di una bellissima fiaba, un vero happy ending, ma come sappiamo tutti la realtà, spesso, è di gran lunga peggiore della fantasia.....

0.1 WAITING FOR YOU.

BINARIO NOVE E TRE QUARTI, INIZIO SETTEMBRE 2019.

Eccola arrivare, come ogni anno, sempre bellissima. Ormai anche lei più che trentenne, ma ne dimostra ancora venti... Quest'anno doveva aver deciso di farsi allungare i capelli, che ricadevano in una chioma boccolosa e ordinata lungo la schiena, accarezzando quei pochi centimetri di pelle lasciata scoperta dall'elegante vestito nero a tubino, probabilmente richiesto dall'ufficio. Le sue forme, seppur un po' più rotonde di quelle degli anni della giovinezza, la rendevano ancor più bella, dandole un aspetto gentile e dolce, che spesso ingannava gli avversari in tribunale, che non si rendevano conto della leonessa che si trovava loro davanti. Ma la cosa che più apprezzava di lei era lo sguardo. Quello sguardo, sempre fiero, forte, deciso, e quegli occhi, così morbidamente caldi, di un color mogano tendente all'oro più puro...

E io.

Lì, immobile, a ubriacarmi di lei, dell'unica occasione dell'anno che avevo per rivederla, per bearmi della sua presenza, per immaginare un dialogo, per sperare e morire in un saluto, per pregare di prolungare questo momento per l'eternità. Avevo finalmente smesso di reprimere quel sentimento che in me c'era sempre stato, dall'adolescenza in avanti, fino ad oggi, fino a provarlo anche da uomo fatto e finito, da padre di famiglia, da marito amorevole. Io l'amavo. L'avevo sempre amata e probabilmente l'avrei amata per sempre: l'unica cosa che sarebbe cambiata sarebbe stata il tipo di amore, quello che una volta il sentimento arrabbiato e violento di un ragazzo rifiutato e disprezzato da tutti, era diventato oggi un amore malinconico col sapore del rimpianto. Accidenti a me! Mi sembra di parlare come quelle donnicciole dei romanzi dell'ottocento…. Cosa non darei però per poterla stringere tra le mie braccia, per mostrarle il mio amore, per farle provare ciò che sento anche io... Ma non posso, perché lei ora è felice, ora vive la vita che ha sempre voluto e io, non posso fare altro che restare un osservatore a distanza, senza chiedere altro...

Ha appena salutato i ragazzi, saliti sul treno, ormai in partenza, come mio figlio, per un altro anno ad Hogwarts. Si allontana, accompagnata dal fedele marito, riattraversa il portale e sparisce dalla mia vista per un altro anno.

Arrivederci, amore mio.