25/03/2016
10 recensioniBeautiful
Yukki era sempre stato bello da morire
Yukki era sempre stato bello da morire
Un
lieve sorriso t'increspa le labbra esangui. I tuoi occhi, contornati
dalle lunghe ciglia nere e coperti da poche ciocche della frangia
rosea, si socchiudono lievemente. Inclini appena la testa di lato,
scrutando con le labbra schiuse di fronte a te.
- Yukki? - mormori cautamente. Il tuo sottile strato di sicurezza si scioglie e arricci le labbra in una smorfia. Ripeti quel nome, avanzi lentamente verso la sua figura. I tuoi piedi calpestano saldamente il suolo, come se fossero attratti da una forza maggiore a quella gravitazionale che t'incatena ai tuoi passi.
Senti una goccia scorrere lungo il tuo polso candido; alzi di poco il braccio per osservarla continuare il suo percorso fino a cadere nel vuoto e ad infrangersi contro il suolo glaciale, che altro non è che il pavimento.
Scorgi nel buio la macchia scarlatta che quella goccia ha lasciato a terra, marchiandola. Domani, probabilmente, sarà già scomparsa o coperta da un sottile strato di pulviscolo. Non puoi impedirti di sorridere dinnanzi a quella macchiolina: ami il sangue.
La vita non esisterebbe se il sangue non scorresse nelle vene, allora perché quando, in un gesto puramente innocuo e privo di malizia, hai deciso di mostrare a Yukiteru la bellezza di quel liquido cremisi, egli ti ha rivolto solo uno sguardo inquietato? Come se fosse stato terrorizzato da te? Te, che lo ami.
I suoi occhi cerulei - oh, quanto ami i suoi occhi: sono così belli! - si erano puntati nei tuoi, mentre tu sorridevi sorniona, come adesso.
E la bellezza del sangue adorna divinamente il viso altrettanto bello di Yukki, come se il suo destino sia quello di macchiare un volto così candido.
L'osservi ingenuamente, la lama marchiata di rosso ancora stretta nella mano lievemente tremante. Lo chiami. Non risponde.
E tu sorridi, Yuno.
Anche se è morto, non puoi non pensare a quanto sia bello.
Ti avvicini ancheggiando a lui, mentre la suoneria del tuo cellulare riempie la piccola stanza della sua casa. Non fai caso al continuo squillare, lasci solo che la fredda e tagliente lama ti marchi di un segno indelebile, solo vostro. Il sangue adorna anche il tuo, di viso.
Sei più bella, almeno pensi. Piaceresti di più a Yukki, così.
Si spegne tutto. Il mondo vortica. O forse sei tu che ti stai spegnendo, che stai vorticando.
Sorridi genuina - molti definirebbero quel sorriso come falso, sbagliato. Ma tu sai che Yukki ti conosce - ti conosceva.
Ti basta che lui lo sappia, che ora sei felice. Sei felice perché adesso potrete stare insieme. Senza costrizioni, senza tempo o spazio a dividervi. Solo voi.
Solo il vostro sangue che si mescola mentre, incapace di trattenerti, ti accasci a terra ridendo sguaiatamente.
La vita soffia pian piano via da te - meglio così, non l'avevi mai chiesta, una vita - , cullandoti con la sua agonizzante e dolce nenia.
Sì, siete proprio belli da morire insieme.
- Yukki? - mormori cautamente. Il tuo sottile strato di sicurezza si scioglie e arricci le labbra in una smorfia. Ripeti quel nome, avanzi lentamente verso la sua figura. I tuoi piedi calpestano saldamente il suolo, come se fossero attratti da una forza maggiore a quella gravitazionale che t'incatena ai tuoi passi.
Senti una goccia scorrere lungo il tuo polso candido; alzi di poco il braccio per osservarla continuare il suo percorso fino a cadere nel vuoto e ad infrangersi contro il suolo glaciale, che altro non è che il pavimento.
Scorgi nel buio la macchia scarlatta che quella goccia ha lasciato a terra, marchiandola. Domani, probabilmente, sarà già scomparsa o coperta da un sottile strato di pulviscolo. Non puoi impedirti di sorridere dinnanzi a quella macchiolina: ami il sangue.
La vita non esisterebbe se il sangue non scorresse nelle vene, allora perché quando, in un gesto puramente innocuo e privo di malizia, hai deciso di mostrare a Yukiteru la bellezza di quel liquido cremisi, egli ti ha rivolto solo uno sguardo inquietato? Come se fosse stato terrorizzato da te? Te, che lo ami.
I suoi occhi cerulei - oh, quanto ami i suoi occhi: sono così belli! - si erano puntati nei tuoi, mentre tu sorridevi sorniona, come adesso.
E la bellezza del sangue adorna divinamente il viso altrettanto bello di Yukki, come se il suo destino sia quello di macchiare un volto così candido.
L'osservi ingenuamente, la lama marchiata di rosso ancora stretta nella mano lievemente tremante. Lo chiami. Non risponde.
E tu sorridi, Yuno.
Anche se è morto, non puoi non pensare a quanto sia bello.
Ti avvicini ancheggiando a lui, mentre la suoneria del tuo cellulare riempie la piccola stanza della sua casa. Non fai caso al continuo squillare, lasci solo che la fredda e tagliente lama ti marchi di un segno indelebile, solo vostro. Il sangue adorna anche il tuo, di viso.
Sei più bella, almeno pensi. Piaceresti di più a Yukki, così.
Si spegne tutto. Il mondo vortica. O forse sei tu che ti stai spegnendo, che stai vorticando.
Sorridi genuina - molti definirebbero quel sorriso come falso, sbagliato. Ma tu sai che Yukki ti conosce - ti conosceva.
Ti basta che lui lo sappia, che ora sei felice. Sei felice perché adesso potrete stare insieme. Senza costrizioni, senza tempo o spazio a dividervi. Solo voi.
Solo il vostro sangue che si mescola mentre, incapace di trattenerti, ti accasci a terra ridendo sguaiatamente.
La vita soffia pian piano via da te - meglio così, non l'avevi mai chiesta, una vita - , cullandoti con la sua agonizzante e dolce nenia.
Sì, siete proprio belli da morire insieme.
---Happy
Ending---