Fanfic su artisti musicali > KAT-TUN
Segui la storia  |       
Autore: afe    25/03/2016    0 recensioni
“… riesco a vedere le fate …”
Un po’ per caso,un po’ per sbaglio,aveva dato voce ai suoi pensieri provocando l’ilarità e lo stupore dei suoi compagni e delle altre persone presenti … Eppure era la verità,inquietante,inaspettata,ma pur sempre verità;a cui,ancora,non trovava una spiegazione razionale …
Genere: Comico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ueda si avvicinò di corsa,unendo le mani sul corpo della sua bambina e provando a curarla … niente … niente … niente,non ci riusciva.
Ci provò assieme a Maru ed al cristallo della regina,ma non succedeva niente.
Naoki incominciò a piangere,scostando Maru e prendendo tra le braccia il corpo della sua amata ormai freddo e senza vita,cullandolo dolcemente tra le sue braccia.
In quel momento sembrava che il mondo avesse perso il suo sole.
Passarono vari mesi da quel giorno e la vita dei nostri amici tra concerti e nuovi singoli andò avanti ,nessuno,però, si era accorto che i sorrisi dei 6 fossero tirati,gli occhi sempre velati dalla tristezza, i loro movimenti più incerti …
Erano depressi e tristi.
La causa di quella tristezza non era solo la morte della fata,però, ma anche la decisione di Naoki di seguirla,donando tutti i suoi poteri e la sua linfa vitale alle piante del bosco dove era stata rapita la sua amata, in ricordo del suo amore per lei.
Era accaduto qualche settimana prima ed Ueda,venuto a scoprire la faccenda,aveva smesso di mangiare e di parlare; quando non dovevano registrare, lui continuava imperterrito a guardare il cielo ,isolandosi dal mondo.
Junno aveva fatto il possibile per farlo sorridere,ma non era mai stato molto bravo e la cosa non giocava a suo favore …
Poi,però, arrivò una notizia che riuscì a rincuorare tutti ed a farli tornare come una volta.
Loro erano rinati,erano tornati a vivere sotto forma di esseri umani,o almeno così aveva detto il re delle fate, venuto appositamente a dare la notizia ai ragazzi.

< Mi è venuta voglia di un viaggio nel tempo … vi va di venire con me?>

2025 – Tokyo

“Tatsuya aspettami!” urlò Junno dall’altra parte del parco,inseguendo il suo ragazzo.
Ueda si voltò a guardarlo, per poi sedersi su una panchina lì vicino ad attenderlo.
Si ritrovò a pensare ai tempi ormai andati.
I KAT-TUN erano un ricordo del passato,ormai avevano tutti passato i 40 e la loro fama era solo un vago ricordo,ora la gente non li assaliva più per strada,erano solo delle persone comuni.
Koki e Maru vivevano ancora insieme ed avevano aperto un bar, che andava a gonfie vele ed era diventato molto famoso; Kame,dopo che Jin se n’era andato in America,era diventato un fantasma,aveva smesso di mangiare ed aveva incominciato ad andare in gay-bar ,costringendo Koki ad accompagnarlo e incominciando ad uscire con chiunque.
Quando Jin l’aveva saputo era tornato subito in Giappone,era stato un periodo duro quello … Litigavano di continuo … ma alla fine si erano riappacificati e si erano ripromessi di andare a vivere insieme a LA,appena il contratto di Kame si fosse concluso …
Erano ormai 10 anni che abitavano là,Kame lo informava di tutto, gli spediva almeno una cartolina al mese.
Junno finalmente era arrivato e si sedette vicino a Tatsuya, stringendogli la mano e contemplando i ciliegi in fiore.
Ueda si ridestò dai suoi pensieri,guardando l’amato e poi porgendo la sua attenzione ai petali di ciliegio al vento. Strinse più forte la sua mano. Loro erano rimasti insieme,sempre,avevano anche viaggiato molto per tutta l’ Europa, Junno amava l’Italia e così avevano comprato una piccola casetta sul mare,dove vi passavano l’intera estate.
“E’ quasi ora” disse Junno facendo alzare il fidanzato dalla panchina “i ragazzi ci stanno aspettando”
“Ritrovarsi tutti dopo 10 anni, non so se sia prudente” disse Ueda continuando a guardare Junno,che sorrise
“Già,siamo una banda di matti” disse ridendo felice.
Ueda si era perso nella contemplazione del suo sorriso,quando sentì qualcuno venirgli addosso,seguito da un piccolo tonfo.
Guardò la bambina vestita di bianco che,senza volerlo,gli era venuta addosso e che ora tratteneva a stento le lacrime,che volevano uscire dai suoi grandi occhi azzurri. All’incirca doveva avere 4 anni. I genitori erano lontani e stavano accorrendo. Tatsuya si inginocchiò e gli accarezzò il capo riccioluto
“Ciao piccola,ti sei fatta male?”
La bambina scosse la testa,facendo dondolare i boccoli castani che gli arrivavano alle spalle
“Brava piccola,come ti chiami?”
“Chiara desu” rispose mostrando i dentini bianchi,scoperti da un piccolo sorriso
“Eeeh,ma che bel nome che hai Chiara!” esclamò Junno chinandosi e sorridendo a sua volta alla piccola
“Arigatou onichan” rispose lei facendo ridere l’uomo
“AhAhAh sono troppo vecchio per essere il tuo onichan,chiamami Junnogichan” disse tutto contento del suo nuovo soprannome,guadagnandosi un coppino dal fidanzato,sentendosi preso in causa,dato che era il più grande dei due
“Ti sembra che io sia così vecchio da poter essere chiamato nonno?!” chiese con uno sguardo assassino dipinto sul volto,facendo ridere la piccola
“Signore,tu come ti chiami?” chiese guardandolo negli occhi
“Tatsuya”
“Chiara,Chiara,eccoti finalmente!” disse la madre della bambina arrivando di corsa con il marito,che spingeva una carrozzina
Ueda e Taguchi alzarono il volto dalla piccola,per salutare i genitori,ma non riuscirono a fare niente quando si ritrovarono davanti le copie esatte di Silvia e Naoki
“Scusate,nostra figlia vi ha recato disturbo,siamo tremendamente dispiaciuti” disse l’uomo,inchinandosi e toccando con il naso il passeggino
“Non si preoccupi,è una bambina adorabile” rispose Junno sorridendo come anche Ueda,che a stento tratteneva le lacrime
“Si sente bene?”chiese la donna avvicinandosi e dandogli un fazzoletto
“Si,ora si,grazie”
“Bene. Chiara saluta,dobbiamo andare”
“Ciao Junnogichan”disse aggrappandosi alle mani dei genitori e poi sorridendo a Ueda “Ciao Tatogichan”
“Ciao piccola” disse Tatsuya versando,finalmente,calde lacrime di gioia guardando la famigliola ripercorrere felice il parco tra i petali di ciliegio. Junno lo strinse forte a sé,anche lui commosso dall’inatteso incontro

- Mezzora dopo al bar di Koki e Maru -

“Ragazzi” urlò Ueda ,entrando e vedendo la gran confusione che già aleggiava nel locale per colpa di un certo neo americano e il padrone del locale che discutevano animatamente per qualche stupido motivo.
Kame e Maru salutarono Ueda e Junno,uno intento a contemplare i nuovi occhiali griffati,l’altro preparando un cocktail. Anche i 2 litiganti,finito di battibeccare, si accorsero della loro presenza
“Che c’è Uepopi,sembri più felice del solito”
“Koki,ragazzi,non sapete chi abbiamo incontrato!!!”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > KAT-TUN / Vai alla pagina dell'autore: afe