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Autore: Golden Fredbear    27/03/2016    8 recensioni
Ecco... Ormai era tardi... Era iniziato tutto così velocemente... Non ha nemmeno potuto ribellarsi, ha dovuto farle da schiava... In questa strada, ha ucciso chiunque incontrasse, quasi tutti gli abitanti di Snowdin, però quella piccola cittadina, o villaggio sembrava che si fosse preparata nell'arrivo della bambina.
[NOTA: Questa storia non fa parte della Long]
Genere: Dark, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chara, Frisk, Papyrus
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Understory: Storie dall'Underground.'
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I believe in you.


Ecco... Ormai era tardi... Era iniziato tutto così velocemente... Non ha nemmeno potuto ribellarsi, ha dovuto farle da schiava... In questa strada, ha ucciso chiunque incontrasse, quasi tutti gli abitanti di Snowdin, però quella piccola cittadina, o villaggio sembrava che si fosse preparata nell'arrivo della bambina, infatti nessuno le intracciò la strada, soltanto un piccolo mostro, simile ad un piccolo dinosauro dalle zampe piccole con una maglietta gialla a righe marroncine, quel bambino era incosciente, non sapeva che davanti a lui, c'era l'assassina che ha ucciso quasi tutti i mostri che abitavano lì.
Ma tutto questo... Non era contro la sua volontà... Era comandata... Da qualcuno... O qualcosa.
Stava rischiando anche di uccidere quello scheletro, che per lei... Sembrava assai simpatico, ora si trovava proprio a Snowdin, sulle sue mani sentiva la puzza di quella polvere in cui diventavano i mostri, dopo la morte.
Aveva ucciso Toriel, e altri che nemmeno conosceva, anche se in realtà non volevano farle del male, avevano soltanto paura e... Lei li spaventò ulteriormente e poi li uccideva, per conto suo.
Il suo sguardo era senza espressione, gli occhi sempre chiusi e il maglione blu a righe viola era leggermente sporco di quella polvere e un po' di neve.
Ah già: aveva perfino fatto sgretolare un pupazzo di neve, che non voleva far nulla di male, non l'ha nemmeno aggredita, soltanto salutata, ma lei... L'ha comunque ucciso, strappandogli la sua linfa vitale. la neve, facendo rimanere niente se non una verdura arancione e ben appuntita, come un abete di quei posti.
Ma a quale prezzo faceva questo? Voleva infondo soltanto andarsene da lì, ma poi... Una bambina simile a lei, dalla pelle rosea e gli occhi rossi sangue, e le guance rosee, le disse di uccidere chiunque incontrasse, lei ovviamente rifiutò, ma fu vano.
Infatti la bambina, dopo quel rifiuto, dalla sua bocca usci un liquido nero, anche negli occhi e saltò addosso alla bimba dal maglione blu, senza darle possibilità di scappare o far qualcosa, venne solamente trafitta al petto, ripetutamente e il sangue grondava, mentre poi, quando la sua vista si annebbiava... Sentì questo.
"Ihihihi, sarai un ottima Partner"
E così iniziò il suo genocidio di massa... Beh, forse no, ma lei pensava di si.
Ora si stava dirigendo in quella grande nebbia, doveva trovare e uccidere quello scheletro alto, cominciò anche a ricordare il suo nome: "
Papyrus", uno scheletro con delle rotelle fuori posto sicuramente, ma pur sempre simpatico, anche se tentò di catturare la bambina.
Adesso andava e andava, finché non intravide la sagoma, quella di Papyrus... Cos'avrebbe detto Sans dopo questo? Chissà... Ma adesso non era importante per lei, doveva eliminare un altro mostro... Ingiustamente...

"Fermati umana!"
Disse lo scheletro, con il suo solito tono strano ma che dava simpatica, ma comunque la bambina avanzò, quest'ultima voleva perfino piangere, il dolore che dava poteva essere doloroso, ma il suo molto più atroce, si sarebbe perfino uccisa da sola se potesse, almeno per liberarsi del mostro che la controllava.
"Hey, smettila di muoverti e ascoltami! Io, il grande Papyrus, ho delle cose da dirti!"
Disse, con tono determinato e convinto, Frisk non mostrò nemmeno stavolta una minima emozione, ma non avanzò stranamente.

"Tu sei veramente troppo strana, non solo perché non ti piacciamo i miei Puzzle, ma la maniera di come ti muovi in posto in posto. Le tue mani sono sempre ricoperte... Di quella... Polvere... Sembra che tu stia andando in una strada pericolosa. Comunque, io Papyrus, vedo che in te ce del buono, tutti possiamo essere delle brave persone se soltanto ci sforziamo di esserlo. E io non ho nemmeno bisogno di provare!!! NYEHEHEHEHEHEH!!!"
Disse lo scheletro... Beh... Infondo infondo... Aveva ragione... Ma l'altra non stava nemmeno minimamente ad ascoltarlo, volevo comunque ucciderlo, la bambina avanzò un altro po'.
"Hey! Smettila di muoverti! Questo è esattamente ciò di qui stavo parlando. Umana, tu hai bisogno di una guida... E di un amico"
A solo sentire l'ultima frase Frisk... Si sentì... Quasi come se potesse liberarsi... Ma subito quella sensazione, anche se bella e tanto desiderosa... Cambiò subito...
"Qualcuno che ti porti nella strada giusta, io, Papyrus, sarò tuo amico e tutore. Io ti riporterò in vita!!!"
Disse sempre determinato lui, se prima sembrava uno sbruffone... Adesso stava mostrando un lato... Eroico...?
"Io vedo che tu ti stai sempre più avvicinando, vorresti abbracciarmi? Wowie! Sono sicuro che saremo ottimi amici! Io, Papyrus, ti accolgo a braccia aperte!"

E così fu, infatti Papyrus allargò le braccia... Come se aspettasse l'abbraccio...
La bambina cominciò... A tremare, teneva quella dannata lama alzata, doveva attaccarlo, per il volere di quel mostro, di quel VERO mostro dentro di sé, la gente di Papyrus si chiamavano proprio così: "Mostri", ma in realtà il vero mostro di quella situazione era proprio la piccolina, Papyrus aspettava, col suo sorriso a 32 denti, ma la bambina in quella situazione non stava sorridendo... La bambina si avvicinò e Papyrus aspettava, poi lei... Alzò il coltello e...





"Sigh..."
Un singhiozzo, questo sentì Papyrus, si era spaventato anche lui, ma rimaneva sempre in quella posizione, ma lentamente la smise di rimanerci, per avvicinarsi alla bambina, che intanto... Aveva gettato il coltello a terra e piangeva, finalmente riusciva a piangere e si coprì gli occhi con le sue manine, piccole, quasi minuscole in confronto a quelle dello scheletro davanti a lei.

"H-Hey, p-perché fai così?"
Disse lo scheletro, mentre divenne triste anche lui e abbassandosi all'altezza dell'umana, poi accarezzandole la testolina.
"S-Sono un mostro..."
Disse la piccina.

"No invece, io, il grande Papyrus, ti ha detto che ti avrebbe salvato, era una promessa, e le promesse vengono sempre mantenute!"
Disse, col suo tono, la bambina però non dava segni di cambiamenti e piangeva, beh, ora Papyrus poteva notare che al posto di quell'epressione fredda adesso ce n'era una triste e sconsolata.
"N-non e-ero i-in me..."
Disse ancora lei, Papyrus allora fu lui ad abbracciarla, Frisk voleva ricominciare, ma come? Anche se adesso sembrava essersene liberata di quel mostro dentro di lei... In realtà c'era ancora... Ed era parecchio arrabbiata con lei...

"S-"
Papyrus fece di nuovo per parlare, ma purtroppo si fermò all'improvviso accorgendosi che la bambina si teneva la pancia e aveva strani comportamenti... Infatti in poco tempo... La bambina cominciò a vomitare una melma nera pece e assai disturbante, lo scheletro sembrò terrorrizzato, ma comunque non si staccava dalla bimba.
"Tu... Da quanto... Pensi di avere il controllo?!"
Dalla melma nera uscì una bambina, simile a lei se non fosse per il colore di pelle e quella della maglia... E con un coltello in mano...
"Se non lo farai tu, lo farò io Frisk!"
Disse quella sottospecie di bambina dal maglione verde, però non stava andando contro Papyrus, andava direttamente contro Frisk!
L'occhio di Papyrus subito cambiò colore, divenendo arancione neon e di scatto levò dalla mira della bambina Frisk, ma purtroppo quella pargoletta indemoniata lanciò con forza il coltello contro Frisk, e per la prima volta la pargola dalla maglia blu spalancò gli occhi, e si mise le mani davanti a sé... Ma.. 

"AAAAAH!!!"
Quell'urlo... Era di Papyrus... Infatti solo dio sa cosa ma Frisk si era ritrovata lo scheletro davanti, con un coltello conficcato dietro la schiena.
La bambina guardò con occhi sgranati lo scheletro, che anche se aveva urlato di dolore... Sorrideva... LE sorrideva, poi il suo corpo si sgretolò in mille pezzettini di polvere, e la sua testa andò proprio vicino a Frisk, quest'ultima prese la testa dell'ormai morente Papyrus e lo guardò... Mentre le lacrime uscivano di nuovo.

"Nyeheheh.... Q-questo... Non era proprio quello che mi aspettavo... Ma... Io continuerò a credere in te! Tu puoi fare di meglio di così, anche se tu non lo pensi... Io... P-promettimelo..."
Disse... Per poi sgretolarsi definitivamente.
Frisk guardò disperata le polveri dell'ormai morto Papyrus... Soltanto la sua sciarpa, da come notava, era sopravvissuta.
Il suo cuore batteva tanto, si era sentita libera... Grazie a lui... Ma poi subito dopo è stato ucciso... Da lei!
La bambina alzò di scatto la testa, mostrando i suoi occhi, arrabbiati ma allo stesso tempo determinati.
"Pronta... "Partner"?"
Disse la bambina dal sorriso insano e gli occhi rossi, mentre si avvicinava sempre più.
Adesso Frisk, sentiva l'odio, sentiva la rabbia scorerle nelle vene e nei respirare nei polmoni, la bimba dalla felpa blu si alzò.
Mentre si avvicinava anche lei, il sorriso della bambina dal maglione verde si allargò.
"Pronta?"
Disse lei, Frisk non rispose.
"Muori!"
Disse la bimbina e prendendo di scatto il coltello e correndo verso l'altra, Frisk rimase ferma...
"1..."
Disse a mente Frisk, la bimba dagli occhi rossi si faceva sempre più vicina.
"2..."
La bambina dagli occhi rossi era quasi vicina, mancava poco per porrè fine a Frisk.
"3!!!"
Uno scatto, questo fu, nemmeno la pargola sadica pote capire cosa fu successo... Finché non vide il suo cuore... Rosso della determinazione... Frantumarsi in tanti pezzettini...
"Questo... Non... Me... L'aspettavo..."
Disse lei, per poi accasciarsi a terra e scomparire in una nube nera, senza che Frisk potesse sapere dove fosse diretta.
Frisk teneva il coltello in mano, grondante di quello stesso liquido nero che aveva vomitato poco fa, la nebbia era perfino andata via... Lasciando sola la povera... O forse no.
La bambia gettò a terra il coltello e strinse le mani a pugno, si morse il labbro inferiore, ma subito dopo si calmò e chiuse con calma gli occhi e respirò con calma, mentre una mano scheletrica si appoggiò sulla spalla, Frisk sentì solo una voce.
"Fallo..."
Disse... Per poi...


 




Il mondo è stato resetato.


 
   
 
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