~~La guerra contro Hades imperversa e io, Aphrodite, Saga, Camus e Shura, guidati dal rinato e ringiovanito Shion dell' Ariete, siamo diventati Specter del Dio. Eravamo morti ma ora siamo di nuovo qui, a combattere contro i nostri ex- compagni, gli altri cavalieri d'oro.

Ero tornato da solo nel Regno dei morti e osservavo le anime che cadevano e trovavano la pace eterna

" Finchè il Padrone non darà l'ordine di attaccare il Grande Tempio me la spasserò alla grande".

Iniziai a ridere come non mai. Adoravo uccidere le persone e vederle in questo Mondo privo di sentimenti.

Quando tornai dai  miei compagni, sulla Terra, Fish mi corse incontro dicendomi che oggi ci sarebbe stata una festa ad Atene e che ci saranno molte persone. 
"Quale migliore opportunità di questa". Corsi a vestirmi e mi avviai verso la piazza. Le persone che vedevo per strada erano tutte sorridenti, felici.

"Tsk...Patetici. Voglio vedere se hanno ancora il coraggio di sorridere nell' Aldilà".

Arrivato, mi guardai intorno cercando una vittima adatta per iniziare.

Ad un tratto, sentii una musica dolce e lenta. Tutti, insieme ad una compagna o ad un compagno, si misero a ballare allegramente.

Come facessero ad essere felici per uno stupido ballo, io lo ignoravo.

"Scusi signore. Le andrebbe di ballare con me?" Disse una voce alla mie spalle. Una donna con un lungo abito rosso e dei capelli neri come la notte che stava calando si avvicinò, prendendomi per mano e trascinarmi insieme alla folla.

"Non mi va di ballare quindi vattene" dissi io, andandomene  e aspettare il momento giusto. Mentre cercavo un nascondiglio, un qualcosa si scontrò con me, facendomi cadere per terra.

"Mi... Mi scusi signore. Sono mortificata, non volevo davvero."

"Mocciosa io ti...". Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti una ragazza sui sedici anni, con dei tagli sul braccio, con i capelli blu che le incorniciavano il viso e i suoi occhi erano argentati.

Si inginocchiò scusandosi ancora e io che non smettevo di guardarla.

"Come... Come ti chiami ragazza?"dissi alzandomi e porgendole la mano. Lei l'afferrò e si alzò sorridendo dolcemente:" Aurora. Scusi immensamente la mia fretta è che stavo correndo per andare alla festa."

"Io ci sono appena stato. Ballavano e basta".
"Ballavano? Io... Io non ho mai danzato...". Guardò le persone che arrivavano in modo triste. Mi faceva quasi tenerezza. 
"Senti, ti porto a ballare io ragazzina. Tranquilla non sono un pedofilo". Sorrisi. Avevo sorriso ad una ragazzina che neanche conoscevo.

"Veramente? GRAZIE! GRAZIE INFINITE!". Detto questo mi prese per mano e corse entusiasta verso la festa. Iniziammo a danzare quel lento insieme. Quanto era vivace Aurora... Sembrava me da giovane mentre giocavo con i miei compagni...

"Non mi hai ancora detto il tuo nome, signore".

Mi risvegliai dai miei pensieri sentendo la sua voce:" Ah, il mio nome dici? Che sbadato sono Deathmask"

"Che nome strano che avete" ridacchiò lei divertita.

"Dammi del tu, moccios...". Mi fermai.

"Mocciosetta a chi?".

Non l'ascoltai nemmeno. Aphrodite e gli altri erano su un tetto ad osservarmi increduli. 
"Lasciami mocciosa. Devo andare!". Mi oscurai in volto e mi fermai. Prima che la mia compagna di ballo potesse dire anche solo una vocale, io mi dileguai in fretta, correndo per le vie della città.

"Che cosa mi era successo, io sono uno spietato assassino non un... Un... Quello che ero mentre stavo con quella pidocchiosa". Non sapevo neanche definire la follia che aveva preso il controllo della mia mente e del mio corpo.

Angolo autrice:

Dei miei amici mi hanno completamente cancellato la storia di Arianna e Virgo (mannaggia a loro) quindi appena ho tempo la rinizio. Essendo del cancro non potevo non scrivere una storia sul mio cavaliere u.u. 

Buona Pasqua a tutti.