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Autore: I would give you the moon    28/03/2016    0 recensioni
Harry un artista, Louis un pianista. Due anime affine, in due mondi opposti.
#larrystylinson (è triste, vi avviso)
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Gli accarezza le spalle, in silenzio. In quel silenzio religioso che il nero della notte ha creato. Non si sentono passi, non si sentono le macchine fuori, non si sente nemmeno il vento. Impossibile sotto certi punti di vista tutto ciò, quasi surreale. Liam non avrebbe mai pensato che potesse essere possibile una cosa del genere in natura. Sono in pieno centro di Londra, eppure il mondo sembra morto, quella città che in molti amano, è muta.

Gli scende una lacrima bastarda e poi un'altra. Fino a quando non si ritrova a piangere, stringendo il labbro tra i denti, immaginando di poter cambiare il mondo, giusto quel poco per eliminare il dolore dal cuore altrui. Ma semplicemente non ne è capace, o forse, nessuno al mondo ne è capace. Vorrebbe solo poter stringere il suo migliore amico e farlo sentire almeno un poco a casa, vorrebbe solo potergli dire che è tutto okay, che supereranno anche questa, ma non ha più nemmeno la forza di mentire a se stesso, perchè sa, lui sa, che mai si potrà più sentire a casa il suo migliore amico. E gli piange il cuore, gli si spezza, gli scoppia la testa, troppo piena di dolore, troppo piena di nero, nero che non riesce a cancellare, troppo preso dal sopportare anche solo il peso di questo nero, di questo manto nero fuliggine che ha impiastrato i prati verdi dei sogni del suo migliore amico e l'azzurro dei suoi occhi, da ora in poi non sarà mai più limpido. Si alza con le gambe tremanti e ruba una sigaretta dal pacchetto lasciato a morire sul comodino. Apre la porta finestra e si affaccia al mondo, avendo come unico punto di riferimento le stelle in cielo. E spera, spera di poter anche solo per un secondo poterlo tirare su, di potersi far carico del suo dolore, solo per alleggerirgli il peso sulle spalle. Come si può curare un male d'amore? Liam non è un dottore, lui non salva le vite, non ne è capace. Vorrebbe solo vederlo sorridere.

"Lui diceva che le stelle più belle erano quelle che non si vedevano. Perchè non erano eccentriche, non avevano bisogno di farsi vedere al mondo ogni notte per ritenersi belle. Le erano e basta e ne andavano fiere. E Harry era come quelle stelle" racconta Louis.

"Era di gran lunga più bello delle milioni di stelle che stiamo vedendo in questo momento, Liam. Era milioni di volte più accecante di una eclissi, era più incantevole della luna piena." continua affiancandolo vicino al davanzale, ha una sigaretta anche lui. Guarda in alto e chiude gli occhi, con un sorriso sulle labbra. A Liam viene da piangere.

"Non sarò mai forte abbastanza per vivere senza di lui, ma lui sarà forte abbastanza da aspettarmi" rivela ancora con gli occhi chiusi. L'amico vorrebbe poter tornare indietro nel tempo, vorrebbe cancellare attimi della sua vita, per evitare il peggio.

"Mi ricordo ancora il suo sorriso sporco di cioccolata e le sue mani sporche di inchiostro. Mi ricordo come ogni volta, mi lasciava tracce nere del suo passaggio, indelebili nel cuore, dopo aver usato la china. Mi ricordo i pomeriggio passati a suonare per lui, lui che se ne stava nudo tra le lenzuola bianche, ma mai abbastanza bianche e candide per il suo corpo. Nulla era paragonabile al mio piccolo angelo, semplicemente." sussurra. Liam reagisce di impulso, si copre il volto con le mani e piange. Perchè manca anche a lui, da morire.

"Gli avevo promesso una casa, per noi due e basta. Un rifugio dal mondo stronzo che ci circonda anche ora. Glielo avevo promesso in una serata di giugno, su una panchina al centro e gliel'ho data. Gli avevo promesso amore, tanto abbastanza per sopravvivere anche solo dei nostri respiri sui nostri petti dipinti dei colori più sgargianti che amava usare. E l'ho amato Liam, l'ho amato così tanto, lo sai?" chiede retorico. Ha aperto gli occhi, ora guarda fisso davanti a se, fumando, mentre Liam continua a piangere. Singhiozza in silenzio, tirando su col naso e sentendosi in colpa per le sue stesse lacrime. Come può Louis non piangere? La vita sa essere così tormentata, si ritrova a pensare, così tanto da avere le sembianze dell'Inferno alle volte. Ma si chiama lo stesso vita. E allora che differenza c'è?

"Sai alle volte la vita ti fa dei regali importanti e belli. E te li fa godere, a pieno. Te li fa godere a pieno davvero, ma come te li da, te li toglie. La vita mi ha tolto troppo presto il mio regalo. Ma le regole sono queste da quello che ho visto. E se perdi, perdi tutto sul serio, non ti rimane nemmeno l'anima. Anche le gocce d'acqua, ti pesano sulle spalle come macigni enormi e di marmo, e infondo, siamo tutti semplici esseri umani- fa una pausa per aspirare e perdersi tra le stelle- mia madre mi diceva sempre che si deve lottare per quello che si vuole" fa ancora una pausa, Liam butta la sigaretta dal balcone con una schicchera.

"Amava la notte perchè gli piaceva Nocturne di Chopin e perchè quando tornava stanco da lavoro, gli suonavo Debussy fino a quando non si addormentava e continuavo con i mille sparititi, a suonare per lui, infischiandomene dei vicini alle volte. Ed era la nostra armonia, a darci vita. Quegli spariti sul piano forte a coda in camera da letto, sporchi dei suoi colori, sporchi degli acquerelli che usava per rendere al meglio le sfumature dei miei occhi. Due anime artiste, due cuori innamorati. Quattro mani, due da pittore e due da pianista e la nostra vita era l'opera più bella al mondo, in sincronia, sempre, nonostante gli ossimori. Vivevamo di quel climax innaturale di colori e sinfonie che ci rendeva noi" L'amico lo ascolta, pendendo dalle sue labbra, come un bambino. Incantato dalle sue parole, così sprezzanti amore. Gli sfiora una spalla sentendo il sapore salato delle lacrime sulle labbra. Non ha le palle di aprire bocca, si sente così inferiore, così piccolo e stupido.

"Quando incontrerai l'amore della tua vita, sarà la cosa più brutta che ti capiterà, ma allo stesso tempo la più bella. Vivrai con la consapevolezza di poterlo perdere da un momento all'altro, ma continuerai a vivere incondizionatamente solo per questo; per non lasciartelo sfuggire, per lottare e per tenerlo stretto a te, per sempre, anche se non sarà mai abbastanza"

"Ti voglio bene, Lou" sussurra piano. Louis si gira e gli regala uno dei suoi sorrisi migliori.

"Ti voglio bene" risponde semplicemente, prima di mostrare i sui denti bianchi, per un sincero sorriso. Gli accarezza piano la mano, butta la sigaretta e poi torna a guardare le stelle.

"Era il mio angelo, il mio usignolo, la mia musa, la mia vita- sospira e chiude gli occhi, allargando le braccia- e lo sarà per sempre. E adesso è libero, libero come le rondini in primavera e lo so, lo so che avrebbe preferito essere libero con me, ma il destino ci ha giocato la mano sbagliata a carte, lui semplicemente sta cercando di fare scala reale, sta bluffando, lo sappiamo tutti che non ha scala reale, ma rimaniamo in silenzio, osservando il suo muto tentativo di vivere la vita, ovunque lui sia ora. E a me sta bene così" gli scappa una sorriso. Apre gli occhi lentamente facendo un grosso respiro.

"E un giorno, arriveranno le rondini, le seguirò a ritornerò a stare con il mio angelo. Lotterò su questa terra, aspettando il mio giro di carte sbagliato, sorridendo nello scoprire che lui, sa già che blufferò" Liam alza lo sguardo, il naso in su, tra le stelle, alla ricerca delle stelle più belle, coloro che si nascondono.

 

babes, sono tornata dopo un pochino di tempo e tanto sconforto, su wattpad le cose non vanno bene e nemmeno qui, ho paura di non saper scrivere nulla di decente. Fatto sta, che nulla ascoltavo la musica e ho scritto e ora sono le tre e sedici di mattina e sto pubblicando. Perdonatemi. Un grandissimo GRAZIE e voi che siete arrivati fin qui, siete stati coraggiosi. Non odiatemi, plz. Grazie ancora, buonanotte o buongiorno, Angeli. Marti

  
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