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Autore: Anastasia9    22/03/2005    1 recensioni
Una storia d'amore nata durante il V anno dei Malandrini...volta forse al termine...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin, I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era la quinta volta che Amina riceveva una lettera simile; veniva a consegnargliela sempre lo stesso gufo ormai

Era la quinta volta che Amina riceveva una lettera simile; veniva a consegnargliela sempre lo stesso gufo ormai. La lettera, chiusa in una busta con un sigillo scarlatto raffigurante un grifone, un serpente, un’aquila e un tasso uniti sotto una grande H,si premurava di informare la ragazza dell’inizio del nuovo anno scolastico,il quinto presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Ma quello non fu l’unico gufo a planare sul giardino della villa di Amy: pochi minuti dopo il primo ne arrivò un altro,di un bel grigio fumo,dalle piume lucenti;Amy conosceva quel gufo,l’aveva usato anche lei a volte,era il gufo della sua migliore amica,Lily.

 

Carissima Amy,

hai ricevuto la lettera da Hogwarts?E la lista?Stavolta mi sa che dovremo svuotare la Gringott!Sono così emozionata…secondo te chi saranno i prefetti della nostra casa?Spero non sia quello stupido di Potter o quell’altro bellimbusto di Black…sarebbero un pessimo esempio per il I anno!

Quest’anno poi, è l’anno dei G.U.F.O., spero che non si caccino ancora nei guai…

Come hai trascorso le vacanze?Io sono partita per due settimane con la mia famiglia, siamo andati a trovare dei parenti in Irlanda, anche se non vedo l’ora che venga Settembre, ho una gran voglia di riabbracciarti, mi mancano tantissimo le nostre chiacchierate!

Adesso devo lasciarti, mia sorella sta iniziando ad arrabbiarsi perché non trova una sua gonna…e da qui a che dia la colpa a me il passo sarà breve…

Spero di incontrarti a Diagon Alley, in caso contrario, ci vedremo a King’s Cross

Con affetto

 

Lily

 

Anche Amy aveva molta voglia di rivedere la sua amica,che aveva salutato alla fine di Giugno,alla stazione. Si alzò dal letto e si diresse verso il grande specchio della sua stanza: una ragazza non troppo alta, magra, con i capelli lunghi e neri come l’ebano, la carnagione chiara e due grandi e profondi occhi celesti; questa l’immagine che lo specchio le restituì. Decisamente non era cambiata dal suo ultimo giorno di scuola.

Decise di rispondere alla lettera dell’amica, raccontandole la sua estate, passata tranquillamente in famiglia, della sua voglia di ritornare a scuola e della sua paura per i G.U.F.O. Era il 30 Agosto, e fra due giorni avrebbe rivisto la sua migliore amica.

Il mattino del 1° Settembre si svegliò dolcemente, si vestì in fretta e si recò con la madre alla stazione di King’s Cross, a Londra.

Non appena ebbe varcato la soglia del binario 9 ¾, solo allora, si sentì a casa. Sia la madre che il padre di Amy erano magonò, e la notizia, cinque anni prima, della sua ammissione ad Hogwarts, aveva sorpreso e reso felici i suoi genitori.Amy si era rivelata un’ottima strega, capace in tutte le materie, soprattutto in Pozioni.

Individuò quasi subito le sue compagne di casa, e riconobbe subito Lily fra loro. Si misero immediatamente a parlare fitto fitto, raccontandosi gli ultimi pettegolezzi e gli avvenimenti più importanti. Furono però interrotte dal quartetto più odioso del loro anno: James Potter, Peter Pettigrew, Sirius Black e Remus Lupin. Stavano sempre insieme, anche se Pettigrew sembrava un po’ l’ombra degli altri tre, e si divertivano a prendere in giro i ragazzi più deboli, con una predilezione per un ragazzo del loro stesso anno, ma di Serpeverde, Severus Snape. Amy aveva avuto modo di vedere Snape poche volte, e in tutte stava litigando con uno dei quattro ragazzi.

“Salve Evans, Fawett” salutò James, passandosi una mano tra i suoi già disordinati capelli neri.

“Salve Potter” rispose fredda Lily. Amy per tutta risposta fece un cenno col capo. ”Spero che nessuno di voi quattro sia stato fatto prefetto” proseguì Lily, sempre fredda.

“Beh, Evans” disse Potter in tono compiaciuto “Veramente…il nostro Remus è il nuovo prefetto dei Grifondoro”.

Remus era il più calmo dei quattro,il più riflessivo,eppure,sembrava quello più emotivamente provato. Era sempre un po’ pallido, ma il suo volto era perennemente disteso in un sorriso, dolce ma estremamente triste.

Sicuramente era stato nominato prefetto per cercare di tenere a bada gli altri tre, Black e Potter in particolare,ma ciò non toglieva il fatto che era un “Malandrino” anche lui.

Il viaggio in treno fu abbastanza tranquillo, e quando arrivarono a scuola, i professori iniziarono da subito ad infondere loro la paura per gli esami. Durante la cerimonia di smistamento del primo anno, Lily ed Amy parlottavano incessantemente, raccontandosi anche le minuzie, ma la loro fitta conversazione fu interrotta, anche stavolta da un membro del famigerato quartetto.

“Ragazze, fate silenzio, o la professoressa McGonall si arrabbierà, non vuole per nessun motivo che la cerimonia sia disturbata”. Era stato Remus a parlare, con la sua solita tonalità dolce ma ferma.

“Oh, ci scusi signor prefetto…non sia mai recarle disturbo…” rispose ironica Amy, mentre le labbra di Remus s’increspavano in un lieve sorriso imbarazzato.

Per la prima volta Amy si rese conto che Remus era diverso dagli altri tre, lui non si divertiva come un matto quando Potter e Black tormentavano qualcuno,ma non sapeva solo annuire o dissentire come pareva sapesse fare Pettigrew. Lui era un tipo taciturno, che preferiva leggere sotto la grande quercia sulla riva del lago,anche se passava molto tempo con i suoi amici. Potter e Black erano i più corteggiati dal V anno in giù. Erano entrambi di bell’aspetto, ma troppo intenti a farsi notare, piuttosto che accorgersi di chi li stesse effettivamente notando. Lily stessa aveva una tacita cotta per James Potter, anche se non riusciva ad ammetterlo nemmeno a se stessa, cosa che la rendeva a volte oggetto delle beffe amichevoli di Amy.

Amy invece non aveva mai visto Black o Potter come ragazzi di cui innamorarsi,forse perché il suo tipo ideale era molto diverso da loro.

I giorni passavano, le lezioni diventavano sempre più complicate, ed effettivamente tutti cominciarono ad aver paura degli esami. Molti Serpeverde invece sembravano convinti del fatto che sarebbero in ogni caso riusciti ad ottenere O in tutte le materie d’esame. Solo un paio di ragazzi sembravano intenzionati a prendere sul serio lo studio,e tra loro c’era Severus Snape. Era un ragazzo dall’aria malaticcia, pallido, con due profondi occhi neri e spesso un’espressione di disgusto stampata sul volto. Odiava dal profondo i quattro “Malandrini”,odio peraltro ricambiato,visto che loro non perdevano occasione per schernirlo,chiamandolo Mocciosus e mettendolo in ridicolo davanti a molti studenti di anni inferiori al loro.

La mattina del 31 Ottobre erano tutti contenti,niente lezioni,la gita ad Hogsmeade e la sera il banchetto di Halloween. Amy e Lily furono le prime a scendere in Sala comune quella mattina,ma la trovarono già occupata:seduto su una poltrona,accanto al camino dove ormai non ardeva più nessun caldo fuoco,c’era Remus,stanco,pallido,come se non avesse dormito per tutta la notte.

“Buongiorno ragazze,già sveglie a quest’ora?”chiese con la sua caratteristica voce dolce,anche se stanca.

“Si” rispose Amy, mentre Lily lanciava rapide e noncuranti occhiate verso la scala che conduceva ai dormitori maschili. “E tu Remus?come mai qui?Hai una brutta cera…dormito male?”

“Beh, per la verità, non ho dormito neanche” disse lui, sorridendo appena.

Amy aveva una gran voglia di chiedergli cosa avesse fatto, perché era solo e perché con lui non c’erano gli altri tre, ma qualcosa nel viso stanco del ragazzo le disse di non chiedere nulla, di rimanere in silenzio.

“Remus, sembri malato, sai?Ti dovresti far vedere da Madama Chips” disse d’un tratto Lily,che aveva perso le ultime battute tra Lupin ed Amy.

“Sto benissimo Evans” rispose lui, sforzandosi di apparire noncurante, muovendo appena il capo. Solo in quel momento Amy si accorse di una lunga ferita, simile ad un graffio, solo più profondo, lungo il collo, che terminava appena sotto l’orecchio destro; era ancora abbastanza rossa e sanguinava un po’.

“Remus, cos’hai fatto al collo?” chiese preoccupata al ragazzo.

“Niente Amy, ti prego, non è nulla” rispose lui, mentre il suo consueto sorriso parve alterarsi in una smorfia di paura, gli occhi più stanchi che mai. Amy si allontanò in fretta dal ragazzo e si unì nuovamente a Lily.

“Noi due andiamo giù a far colazione, Remus, ci vediamo ad Hogsmeade” sentenziò infine la ragazza, avvicinandosi al retro del ritratto della Signora Grassa, ed uscendo, seguita da Lily, perplessa per il comportamento insolito dell’amica.

“Amy ma che ti è successo?Un attimo fa stavi parlando tranquillamente con Remus e l’attimo dopo sei quasi schizzata via dalla Sala comune…che cos’è successo?” chiese allarmata Lily, una volta seduta al tavolo dei Grifondoro, in Sala Grande.

“Quel ragazzo mi nasconde qualcosa, nasconde qualcosa a tutti” rispose asciutta Amy “Hai visto quel taglio sul collo?Non si è fatto nemmeno avvicinare”.

“Tesoro, magari avrà fatto qualche altra stupidaggine con i suoi tre amici, come fanno sempre…sta calma” cercò di rassicurarla Lily.

“No Lily, Remus non si ridurrebbe in quel modo per una bravata, lui non è come Potter o Black,lui è…diverso” rispose dopo una luna pausa Amy,mentre il suo sguardo affondava nella ciotola di porridge.

 

  
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