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Autore: _missMusic_    29/03/2016    4 recensioni
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È una delle storie del Contest di Natale organizzato dalla pagina Vodka&Inferno da cui sono tratti i protagonisti.
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Si allontanò piano e si voltò guardandolo in viso.
"Perché mi avete condotta qui?"
Domandò con calma, mentre una leggera brezza invernale le muoveva i boccoli biondi.
"Per mostrarvi qualcosa di unico."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualcosa di unico 
L'oro che si scioglie. La bellezza che si inaridisce. La linea sinuosa del corpo che perde la sua morbidezza. Era come si vedeva fra qualche anno. Lei che era la più bella, la più invidiata, la più desiderata. Lei che aveva rubato il cuore agli uomini, guardava il suo riflesso sulla superficie del lago ghiacciato. "Siete bellissima." Due mani le cinsero la vita, un respiro caldo e confortante le solleticò il collo. C'era una dolcezza disarmante in quel piccolo gesto, il massimo che potevano permettersi in pubblico. "Siete un adulatore." Disse di rimando. Volse il capo verso destra spiando con la coda dell'occhio il profilo elegante del maggiore dei Borisovic. "Solo la verità, Anna." Si allontanò piano e si voltò guardandolo in viso. "Perché mi avete condotta qui?" Domandò con calma, mentre una leggera brezza invernale le muoveva i boccoli biondi. "Per mostrarvi qualcosa di unico." Anna lo guardò curiosa, già stupita di aver ricevuto un invito da lui il giorno di Natale. Era convinta sarebbe rimasto con la sua famiglia, con i suoi fratelli, ed invece era lì con lei. Ne era oltremodo lusingata. "Mostratemi dunque."
***
"È magnifico." Disse con un'espressione estasiata sul volto e le labbra appena socchiuse, mentre lo sguardo si perdeva nella magnificenza del tramonto. Ferma sotto un albero, Anna si lasciava cullare da quell'armonia di colori, come se la tavolozza di un pittore si fosse rovesciata sul lago ghiacciato. Il cosacco, dal canto suo, guardava lei, chiedendosi se esistesse al mondo qualcosa di più meraviglioso. "Buon Natale." Le sussurrò all'orecchio baciandole delicatamente, a fior di labbra, una guancia. "Buon Natale, Igor." Rispose lei voltandosi a guardarlo. Nascosti in quella loro intimità, celati dagli alberi, si permise di intrecciare ingenuamente le sue dita a quelle del amante.
  
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