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Autore: Arcieoctz    29/03/2016    1 recensioni
Loro sono tre normalissime ragazze che vivono nelle console di una sala giochi.
La prima, di nome Leah, vive in una console dove si gareggia a bordo di kart, ama queste velocissime vetture e desidera poter gareggiare, ma il padre si rifiuta di farla avvicinare alla pista.
La seconda, Elena, abita a Doom, un gioco in cui devi combattere per sopravvivere, il suo padre è l'eroe del gioco e tutti si aspettano che lei prenda il suo posto; lei però, sapendo cosa accade alla fine della partita, non si sente attratta dalla vita del padre per timore di non essere all'altezza delle aspettative altrui.
La terza viene dal tranquillo gioco di Diner Dash e vorrebbe rendersi utile, ma nessuno desidera il suo aiuto, per timore che accada qualcosa di sbagliato che possa mandare fuori servizio il gioco; questa ragazza è Merida.
Come possono queste ragazze, provenienti da mondi così diversi, trovarsi amiche e unite in un'avventura grande come quella che le sta per cominciare?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Re Candito/Turbo
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dumper stava camminando avanti e indietro da quando sua nipote e le altre si sono allontanate alla ricerca di Darn. Si sente come responsabile di tutte loro, logico! E' il più maturo lì in mezzo e anche quello che va più facilmente in ansia.

"Dumper, calm down! Leah sa quello che fa." Gli ricorda Jonny giocando con le pietre 'attacca e stacca' della sua corona.

"Non dirmi di stare calmo, Jonathan! Lo so che mia nipote è cosciente del pericolo, poi c'è Merida a darle una mano e anche quella macchina da guerra di Elena, con loro non rischierà troppo grosso. E' mio fratello che mi preoccupa!" ammette il moro sedendosi per terra, si sfila un guanto e comincia a rosicchiarsi le dita della mano.

"Turbo is ok, ho usato il potere della mia pietra per fermare l'emorragia e riparare in parte ai danni." Rivela Jonny staccando il diamante al centro della sua corona che ha rischiato di cadere e finire in mille pezzi perché Dumper gli è corso addosso urlando un: "Cosa?!".

"Presta più attenzione, i diamanti sono estremamente fragili." Lo rimprovera Vector che stringe il fucile di Elena con una certa sicurezza, il pilota di kart si scusa e spiega: "Ero solo scioccato: cos'è questa storia dei poteri guaritori?" e Jonny gli spiegò:

Eravamo da poco arrivati nella parte di Percorso Sotterraneo dove tengo tutta la mia roba. Turbo stava sempre peggio e non voglio dirvi il sangue che sgorgava a fiotti dalla sua ferita, era la cosa più orribile che io abbia mai visto nella mia vita.

Fallo sdraiare delicatamente.” dissi a Celeste, aggiunsi: “Mi è venuta un'idea, ma non so quanto sia affidabile.”, lei guardò Turbo agonizzante.

Non... fa... così male.” comunicò il pilota, la principessa ordinò: “Si vede da come parli quanto faccia male. Vedi di non sforzarti.”, lui alzò gli occhi al cielo e affermò: “D'accordo infermiera.”. Celeste gli diede uno schiaffo leggero dietro alla testa.

Io mi tolsi la corona e con poca difficoltà, il ché mi stupì, staccai il diamante dall'oro che lo teneva assemblato alle altre pietre.

Rimasi a bocca aperta ancora di più quando iniziò a brillare e, mi sembrava, che mi tirasse verso Turbo, nella direzione della sua ferita.

Senza pensarci bene, appoggiai il diamante sulla ferita facendo gemere il ferito dal dolore e brillò ancora più di prima costringendo sia me che Turbo che Celeste a chiudere gli occhi per evitare di rimanere accecati.

Non so bene cosa sia successo, ma sta di fatto che quando il diamante ha smesso di brillare la ferita si era rimarginata e Turbo ci aveva comunicato che non sentiva praticamente niente e ha tentò di mettersi in piedi... ma la gamba non ha retto il suo peso mi sa, meno male che non si è rotto il naso cadendo per terra. Dobbiamo ringraziare Celeste se non ha rischiato di farsi ancora più male.

“E poi sono tornato qui, vi assicuro che lì dentro sono al sicuro.” conclude Jonny rimettendo il diamante al suo posto.

“Oh, sono sollevato. Con Leah tra le mani di Merida e di Elena e mio fratello al sicuro, niente può più andare storto ormai.” dice Dumper sollevato, ma temo che abbia parlato troppo presto.

“Ne sei sicuro, caro cognato?!”. Queste frasi bastano a far raggelare il sangue dei tre NCP, Jonny afferma: “I know this voice.”.

Da dietro un albero esce un Baron of Hell, ma, evidentemente, è un Ibrido e non è un Ibrido qualunque: continua a glitchare e a cambiare volto.

“Sono contenta di questa nuova forma, non è una delle più riuscite che ho avuto, ma è l'ideale per liberarsi di piccoli impiastri che non sanno farsi gli affari propri (chiara allusione a Dumper) e piccoli moscerini senza gambe (Jonny la guarda malissimo). Grande è il piacere che mi darà liberarmi di voi due!” sibila Nitroglicerina, il cognato la corregge: “Non ti sembra di starti dimenticando di qualcuno, come vedi siamo tre non due.”, la mostrosità ride (con la risata metallica che ti fa stridere le orecchie fino a spaccarti i timpani) e afferma: “Non ho alcun interesse in lui. E' al di sopra delle parti, quindi lo ignorerò!”.

“Io non sono al di sopra delle parti.” la corregge Vector mentre cerca di montare di nuovo il fucile, almeno avrebbero avuto un' arma per difendersi, l'aveva aperto poco prima per scoprire la miccia.

“Certo! Certo! Basta che non ti metti tra me e la mia vendetta!” urla Nitro e, prima che Dumper se ne accorga, se la ritrova addosso. Il moro ha ringraziato il suo casco quando è caduto, se non l'avesse indossato si sarebbe rotto la testa contro un sasso e... la testa gli serve.

“Let him go!” urla Jonny, stringe l'Ibrido Nitroglicerina nel tentativo di scrollarla da addosso a Dumper.

“Schifoso glitch moscerino senza gambe né gusto, levati dai piedi!” ringhia l'unica femmina nel “quartetto” poco prima di scomporsi in un gruppo di pixel e cambiare volto, uno a caso dei molteplici, non credo che cambi più di tanto.

“Non mi sembra che tu sia tanto diversa da lui, anche tu sei un glitch e la sai una cosa? Mentre lui è un uomo a cui mancano soltanto le sue gambe... tu sei una donna a cui manca il cuore e, adesso che ci penso, da quel che vedo, tu non sei più nemmeno una donna e non sarai mai nemmeno lontanamente vicina a quello che è un vero Barone dell'Inferno.” afferma Vector apparentemente senza dare troppo peso alle parole e non averci pensato due volte prima di usarle, in realtà ci ha pensato almeno cinque volte a ciò che ha voluto dire.

Nitroglicerina lascia andare Dumper e comincia a camminare verso il bruno.

“Mi sfugge il tuo nome? Chi dovresti essere e da dove sei uscito?” chiede l'Ibrido avvicinandosi, Vector risponde mantenendo il sangue freddo: “Io mi chiamo Victor Perkins, veramente, ma i programmatori hanno deciso che io l'avrei cambiato in Vector, sembra che sia più crudele. Vengo da Cattivissimo Me e non mi sorprendo che tu non mi conosca dato che sopra alla console ci sono disegnati solo un centinaio di minions, non so dirti quanti siano dato che non ho mai avuto modo di contarli.”.

“Buono o Cattivo?” sibila Nitroglicerina, il bruno risponde, con anche una nota di orgoglio nella voce: “Super Cattivo.”.

L'Ibrido ride, la risata è tagliente come migliaia di coltelli.

“Avete un bel coraggio, Dumpy Junny! Fidarvi davvero dell'antagonista di uno dei giochi di questo Arcade. Lo sanno tutti che dei criminali non ci si deve fidare, specialmente di quelli che indossano tute di pessimo gusto che sembrano dei pigiama e portano un paio di orrendi occhiali neri.” lo insulta il Barone, Vector ribadisce: “Non l'ho scelto io purtroppo il mio aspetto.”, lei sospira: “Come vuoi Hector, se hai deciso di stare dai perdenti, non posso incolparti... hai vissuto pensando che i buoni fossero una cosa bella, ma immaginati cosa potresti fare se mettessi il tuo cervello al servizio del male!”.

Il bruno ride anche abbastanza di gusto.

“Nitro, sai che quello è esattamente la stessa cosa che ho pensato quando ho deciso di andare contro la natura che mi è stata imposta dai Programmatori. Con una singola differenza... la frase finiva con “bene” non con male e questo è tutto. Solo una cosa, il mio nome è Vector... e questo è Topher!” urla prima di sparare al mostro con il fucile e prendendola proprio dove c'è il cuore.

“Cosa hai fatto?” gli chiede Dumper correndo vicino a lui con Jonny, Vector constata: “Oh, non c'era la sicura, io volevo solo spaventarla.”.

Nitroglicerina si tocca il punto dove l'ha trapassata il colpo e si accorge: “Ho ancora 50 punti vita dopo un colpo così. Comincia a piacermi questo corpo.”.

“It hasn't worked, has it?” domanda retoricamente l'inglese del gruppo, il bruno risponde: “Giusto.”, Dumper urla: “Correte!”.

Peccato non abbiano altre munizioni, sarebbe decisamente più facile uccidere Nitroglicerina, però Elena non ha pensato a dargli altri proiettili.

Nonostante i tre corrano velocemente guidati dal loro istinto umano di sopravvivenza, il mostro gli raggiunge con due balzi e blocca a terra il moro del gruppo che, cadendo, ha urtato una pietra sporgente dal terreno spaccandogli la visiera protettiva del casco.

Nitroglicerina fa girare Dumper lentamente che le rivolge uno sguardo di paura ma allo stesso tempo di rabbia.

"Ho sempre odiato i tuoi occhi! Ogni volta che li vedevo erano rivolti al cielo." Sibila l'ibrido glitchando per l'ennesima volta, il moro afferma: "Non è colpa mia se sei irrimediabilmente insopportabile.".

Questo ha irritato parecchio Nitro che si prepara a dargli un pugni proprio sopra gli occhi, ora privi di qualsiasi scudo, ma il suo tentativo viene prontamente fermato da Jonny e Vector che, uno da un braccio e l'altro da quell'altro, hanno bloccato i movimenti dell'ibrido.

"Schifosi moscerini." Sibila Nitro e, come se non pesasse niente, si libera dalla resa di Vector scagliandolo contro un albero dal quale cadono dei frutti rossi simili ad albicocche e il bruno si contorce per evitare che gli sfiorino la pelle: si ricorda bene ciò che ha detto Leah riguardo all'acido corrosivo di quei frutti.

Jonny, dopo aver visto cosa è successo all'unico cattivo del gruppo, ha lasciato la sua presa sul braccio di Nitroglicerina e si è messo davanti a Dumper per proteggerlo.

"Perché dovete essere così ottusi!? Sbrigatevi a morire cosicché io possa mettere in atto il mio piano!" afferma Nitro, il suo cognato (tecnicamente) le chiede: "Quale piano?", lei rispose: "Ma il piano che ho in servo per l'Arcade e per la mia prossima conquista! Immaginatevelo! Una donna mezza minotauro a causa di alcuni esperimenti illegali tenuti nel gioco dove si trovava entra in un nuovo gioco e convince i suoi abitanti della sua innocenza, di quanto abbia sofferto quando il suo gioco è stato scollegato! Tutti si fideranno così tanto di lei e qualche povero disperato in cerca di amore le dirà il codice del suo gioco così che lei possa modificarlo e proclamarsi padrona di esso! Nel suo discorso persuasivo loderà soprattutto quanto lei avesse tentato di proteggere i suoi fratelli, ma di come non fosse giunta in tempo per fermare la distruzione del suo gioco. Inoltre, piangerà pensando alla povera sorte di ALL STAR RACING, MOTOR-FIRE-BIKE e CATTIVISSIMO ME scollegati a causa della perdita di personaggi fondamentali per lo svolgersi delle partite e a come si sia ridotta la Generale di DOOM, misteriosamente impazzita a causa della morte della sua nuova amica che apparteneva ad uno di quei giochi, che si è trascinata dietro nella spirale della pazzia anche la sua amica Merida ! E' un piano perfetto!".

"No, you are not going to conquer another console, perché io te lo impedirò!" afferma Jonny con uno sguardo che esprime una sicurezza da re che crede fortemente nelle sue capacità e che si fida ciecamente dei suoi sudditi.

"E sareste voi tre, una versione ridotta dei Musicanti di Brema, a fermarmi?" ride Nitroglicerina, il re risponde senza che la voce gli tremi o mostri la minima paura: "Sì! Saremo anche umani, ma assieme siamo più forti di te!".

La voce di Jonny viene strozzata di colpo quando si è ritrovato le mani munite di artigli dell'ibrido attorno al collo proprio in corrispondenza delle sue corde vocaliche.

"Uccidendoti farò un favore a tutto l'Arcade Litwak! Un glitch schifoso in meno che infetta la delicata rete che governa un gioco perfetto." Afferma Nitro assumendo la sua forma di GALAXY DUEL involontariamente.

Dumper si sfila il casco dalla testa e, sapendo di rischiare parecchio, lo lancia addosso al mostro nel tentativo di infastidirla al punto da farle mollare la presa sul collo del giovane amico di sua nipote, ma purtroppo senza successo.

Nitro accende le fiamme verdi sul braccio che non stava stringendo la gola di Jonny e si prepara a scagliarle contro suo cognato... ma qualcosa le esplode contro la schiena e lei viene attraversata da un dolore lancinante, come se il suo dorso abbia preso fuoco.

Lascia andare Jonny che subito comincia ad ansimare, i suoi polmoni sono avidi di ossigeno dopo non aver respirato per quasi un minuto, e a massaggiarsi la gola infiammata e segnata dalla mano del mostro. Dumper, intanto, cerca di capire cosa sia successo.

Nitroglicerina si è voltata e, più infuriata che mai, si prepara ad attaccare Vector che stringe nella mano sinistra Topher così tanto che le sue nocche sono rosse e, nella destra, tiene un frutto scarlatto a forma di albicocca, facendo bene attenzione a non stringerlo troppo, ha tanto l'impressione di volerlo lanciare al mostro come ha fatto poco fa colpendola sulla schiena.

Col dorso deformato dall'acido, Nitroglicerina (in forma di Flame) si lancia contro il bruno prima che possa scagliargli contro il frutto.

Dumper e Jonny si alzano per correre in suo aiuto dato che l'ibrido ha obbligato Vector ad indietreggiare fino a scontrarsi col tronco dell'albero dal quale sono caduti i Frutti degli Sciocchi e adesso gli ha chiuso ogni possibile via di fuga.

Nitro cerca di afferrare il cattivo per il braccio sinistro che però viene nascosto dietro alla schiena del suo proprietario, come se cercasse di proteggere il fucile ancora stretto nella sua mano, facendosi scudo con il braccio destro dove affondano gli artigli del mostro.

"Sei uno stupido ingenuo schifoso..." parte un lunghissimo elenco di insulti che non sto qui ad elencare perché, in caso contrario, resteremmo qui fino a domani.

Nitroglicerina allarga le sue fauci come se volesse mordere il braccio del bruno che si prepara ad incassare il colpo e, con tutta a probabilità, a perdere un arto, ma proprio quando i denti dell'ibrido sono quasi a contatto con la carne morbida... c'è stata un' esplosione che né Vector né lei avrebbero previsto e ha nessuno dei due è giovata particolarmente.

Nitro si allontana cercando di togliersi dal viso il succo del Frutto degli Sciocchi che è "saltato in aria" dopo essere stato stretto troppo, involontariamente.

Vector, dal canto suo, sta gemendo per il dolore alla sua mano destra che è stata bruciata dall'acido e, intanto, controlla che non sia finito del succo anche su Topher... non se lo sarebbe mai perdonato.

Nitroglicerina si sta ancora divincolando, ma, all'improvviso si ferma.

"Tra le fini poco gloriose che mi ero immaginata di fare... non c'era l'opzione bruciata dall'acido di un frutto strampalato." Ammette l'ibrido accasciandosi a terra rassegnata al suo destino, riprende la forma che le avevano assegnato i programmatori, almeno dalla vita in su.

"Volevo soltanto che i bambini mi amassero." Piange lei allungando una mano verso i tre.

Jonny viene vinto dal suo cuore buono e si avvicina tendendo a sua volta la sua mano sussurrando, una lacrima agli angoli di entrambi gli occhi: "I'm sorry.", però, prima che ci possa essere un contatto tra i due... l'inglese viene atterrato da Dumper che ha visto delle scintille elettriche lungo la zampa di Nitroglicerina come se avesse avuto l'intenzione di accendere le sue fiamme appena avesse toccato la mano del re.

L'ibrido ride con la sua risata metallica e il suo volto completamente deformato diventa più orrido di prima per poi lanciare un urlo straziato come quello che ha lanciato Darn mentre stava cadendo nel cratere del vulcano.

Nitroglicerina cade a terra e si trasforma in una massa informe e semi liquida di sangue e scarti.

Il VIRUS dell'Arcade Litwack è stato definitivamente debellato.

Nota autrice: chiedo scusa per la lunga attesa. Lo studio mi ha messa KO per questi mesi quindi ho avuto poco tempo per dedicarmi alla stesura della mia storia.
Spero che il capitolo sia piaciuto e ci rileggiamo alla prossima!!!

 

   
 
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