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Autore: Niglia    29/03/2016    2 recensioni
[Ichigo/Kisshu]
#1. Ichigo iniziava a pentirsi di avergli regalato quel cellulare.
#2. A quanto pare gli alieni non reggono molto bene l'alcool...
Raccolta di drabble e prompt fillati grazie al gruppo fb WAOFP e Livejournal.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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KISS CHALLENGE (prompt here)

Prompt ©darkrin: Numero #3. Drunk/Sloppy kiss
Generi: Fluff, Romantico, Nonsense, Slice of Life
Note: Nessuna



__________________________

Your lips taste better




Soffocando a stento una risatina, Ichigo porta via dalle mani di Kisshu la bottiglia quasi vuota di sakè.
Non avrei dovuto convincerlo ad assaggiare alcolici umani, probabilmente.
L’alieno è su di giri; le sue guance solitamente pallide sono accese da un rossore innaturale, gli occhi sono umidi e leggermente velati, persino i suoi capelli ricadono arruffati e scomposti ai lati del suo viso. Ichigo non riesce a trattenere un altro sogghigno, e sposta la bottiglia più in là quando l’alieno si sporge per riappropriarsene.
«Ko-konekooo», balbetta singhiozzando – singhiozzando! – imbronciando le labbra e premendosi contro di lei, schiacciandola contro il bordo del tavolo. «Un altro sorso? Solo uno? Per favore
Trascina le parole e il suo fiato odora di sakè, ma per qualche strano motivo Ichigo trova l’intera scena tremendamente tenera. Forse è il modo in cui le si struscia addosso, passandole inconsciamente un braccio intorno alla schiena e posandole la fronte sulla spalla, strofinando il naso contro il suo collo e sobbalzando a ogni singhiozzo.
Lei scuote la testa, arrossendo – e lei è sobria, e il suo rossore non ha nulla a che vedere con l’alcool – ma non fa niente per spingerlo via. «Direi che hai bevuto abbastanza per oggi, Kisshu», lo ammonisce, sforzandosi di non cedere alle sue lusinghe.
L’alieno mugugna qualcosa che lei non capisce del tutto, ma che somiglia a una confusa affermazione su quanto sia buono il suo profumo. «Mi fa male la testa, Koneko», sospira Kisshu, allontanandosi dal suo collo il tanto sufficiente per farsi sentire.
Ichigo rotea gli occhi – con quello che ha bevuto non gli si prospetta un bel risveglio. «Dovresti bere un po’ d’acqua, Kisshu, per idratar–»
Ma non fa in tempo a finire la frase che le labbra bollenti dell’alieno calano sulle sue, affamate e disordinate, facendola gemere sorpresa. Ichigo resta immobile, perplessa e imbarazzata: non è la prima volta che Kisshu le ruba un bacio, ma questo… Questo somiglia di più a quando il cucciolo di Minto la saluta – uno strofinare di muso e lingua e un accenno di denti confuso che sa di sakè e del profumo tipico che è la pelle dell’alieno.
Stranamente, l’attacco non le dispiace: è strano vedere l’alieno così fuori controllo. Le sue mani artigliate le cullano il viso con una strana dolcezza che stona con la foga del bacio, e con un sospiro rassegnato e divertito la ragazza lo lascia fare. I denti appuntiti di Kisshu le mordicchiano il labbro inferiore, tirandolo con più forza del solito, poi le sue labbra vi si chiudono intorno e la sua lingua lecca vorace, lenendo il dolore e supplicando un permesso; e quando Ichigo dischiude la bocca per garantirglielo il primo sapore che registra è quello dell’alcool. La bacia in modo disordinato e scoordinato, come se fosse la prima volta, senza tecnica né finezza – sembra che la voglia divorare, che voglia assaggiare subito e nello stesso istante ogni angolo della sua bocca, e che abbia fretta di farlo subito. Ogni centimetro di Kisshu che sta toccando è caldo e avvolgente – forse baciandola le ha trasmesso un po’ della sua ubriacatura? – e d’istinto Ichigo posa le mani sulle sue spalle e lo attira leggermente verso di sé–
– e a quel punto l’alieno singhiozza, mordendole per sbaglio la lingua, e Ichigo si ritrae con un gemito. Le scappa una risatina quando lo vede sporgersi ancora verso di lei, occhi socchiusi e labbra arricciate, e quel suono porta il ragazzo a sbattere pigramente le palpebre, per poi rivolgerle un vago sorriso.
«Mmh, Koneko», mormora, chinandosi per strofinare il naso contro quello della ragazza. «Sei più buona del sakè, e molto più inebriante.»
Ichigo arrossisce così tanto che non si sorprende quando le spuntano le orecchie e la coda.


-.-.-.-.-.-

Parole – 619. 
   
 
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