Park Min Chan odiava tutto della sua vita, odiava le persone, odiava il suo lavoro, odiava se stessa.

aveva perso ormai l’interesse per ogni cosa, come in quel momento che chiudeva la porta del negozio dove lavorava e si incamminò per andare a casa, faceva abbastanza freddo ma lei non lo sentiva, si fece spazio fra la folla di persone che camminavano per strada, le faceva rabbia dover sopportare così tante persone intorno a lei, odiava tutto questo.

Il giorno dopo, mentre era appoggiata sul bancone guardando tutte quelle persone sedute ai tavoli sentì una voce provenire davanti a lei

"Si mi dica"

Rispose scocciata lei mentre lentamente alzò lo sguardo alla persona che stava di fronte a lei, al di là del bancone, quando finalmente incrociò il suo sguardo quasi non le prese un colpo, non poteva credere che lui fosse realmente lì, davanti a lei, con un sorrisetto stampato in faccia. Cercò di calmarsi, si tirò su con la schiena e fece anche lei un piccolo sorriso.

Continuò ad osservarlo al tavolo con quelli che sembravano alcuni suoi amici, ai suoi occhi quel ragazzo era sempre stato bello, solare, incantevole, ma ora che lo vedeva da vicino le sembrava uscito da un libro delle fiabe, quel tipo di persona che anche non conoscendolo avresti detto ‘ wow è la persona più simpatica e divertente che abbia mai incontrato’ perché era proprio così che lei lo vedeva.

Quando i quattro frullati che dei ragazzi avevano ordinato furono pronti lei li prese, li mise in un vassoio e glieli portò, quando però lei fece per andarsene uno di loro le prese il polso

"Mi scusi, non è che può anche portarmi il suo numero di telefono?"

Disse il ragazzo sorridendo malziosamente

"No, ho da fare, scusami."

" Oh andiamo… noi siamo molto simpatici e anche tu sembri molto simpatica oltre che carina, perché non ti unisci a noi quando hai finito il turno?"

" Ho da fare dopo, mi dispiace"

Disse lei cercando di liberarsi dalla presa di quel ragazzo, ma senza alcun risultato. Il ragazzo le strinse ancora più forte il polso, quando improvvisamente sentì un braccio intorno al suo collo e la presa sul suo polso da parte di quel ragazzo si fece sempre più debole

"Accidenti, ma dov’eri finita? Ti cercavo ovunque"

Disse una voce maschile accanto a lei, Min Chan ebbe il coraggio di girarsi e con sorpresa si ritrovò lui accanto che sorrideva

"Scusatemi, ma io e la mia ragazza dobbiamo uscire un momento"

Disse lui con tutta tranquillità, Min Chan non sapeva come reagire, si limitò a camminare al fianco di quel ragazzo che l’aveva salvata. Uscirono dal locale e lui tolse il braccio che si trovava attorno al suo collo e le si parò davanti

"Dovresti fare più attenzione con persone del genere"

Disse lui con una tranquillità quasi disumana, lei non sapeva davvero cosa fare, si sentiva andare a fuoco, poi semplicemente disse

"D’accordo, ti ringrazio infinitamente per quello che hai fatto, grazie."

Lui rise, la sua risata fece alzare la testa a Min Chan che lo guardava come se quel ragazzo davanti a lei fosse stato la sola e unica cosa presente sul pianeta e, senza accorgersene, si lasciò sfuggire anche lei una piccola risata

" Lee Min Ho, piacere"

Disse lui porgendole la mano, lei per un momento esitò ma poi si fece coraggio e la strinse a sua volta

" Park Min Chan, piacere mio"

Disse lei sorridendo.

In quel momento a lei sembrò che la sua vita fosse ricominciata per il verso giusto, era come se le emozioni fossero tornate più potenti di prima, si sentiva finalmente bene.

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Okay ehm non sapevo cosa fare e ho iniziato a scrivere sta roba.

Sinceramente fa schifo, non so come ho avuto il coraggio di pubblicarla, ma eccomi qua!

Spero che questo schifo a voi piaccia ( A me no..) e che altro dire... lasciate una recensione per me?

 Annyeonghi kaseyo!!