<< Aiolia, sempre a giocare con la mia piastrina.... devi stare attento >> disse il giovane Saint del Sagittario al fratellino, mentre questo giocava seduto sul letto << uffa Aiolos!! brontoli sempre >> sbottò il bimbo, prendendo il cuscino per tirarlo al fratello.

Aiolos lo sapeva, suo fratello era ancora un bimbo di nemmeno sei anni, l'addestramento non lasciava molto tempo ai giochi, ma lui avrebbe voluto vederlo sorridere almeno una volta, in quei giorni di festa, che sarebbero arrivati di li a poco.

Le sue preoccupazioni per il bimbo lo portavano spesso e volentieri ad avere la testa fra le nuvole, una mattina Shion, accorgendosi di tutto ciò fermò il ragazzino << Aiolos, per la Dea, che hai?? >> chiese , senza ottenere risposta. << Così mi fai preoccupare, parla!! >> esclamò. L'adolescente in lacrime, disse << Shion, scusami.... è che stavo pensando ad Aiolia.. >> << lo so, vorresti fargli vivere qualche ora di spensieratezza >> << si, dai, domenica prossima è Pasqua >>.

Il Gran Sacerdote decise che avrebbe aiutato il Saint "è un desiderio legittimo", pensava, << Aiolos, cosa piace a tuo fratello?? >> << la cioccolata, i pupazzi, e la mia piastrina, la prende sempre per giocare >> << piccolino >> disse Shion sorridendo poi, aiutando Aiolos ad alzarsi aggiunse << vieni con me >>.

I due si recarono ad Atene dove acquistarono un peluche forma di leone , poi si recarono in una pasticceria, dove fecero creare un uovo personalizzato per il piccolo, cioccolato al latte con disegnata la costellazione del leone con la cioccolata bianca.

All'interno Shion fece mettere il pupazzo e aggiunse una piastrina << Questa gliel'ho fatta io, con i suoi dati, mi avevi detto che gioca sempre con la tua no?? >> spiegò ad uno stupito Sagittario.

Il negoziante, congedando i due, disse che l'uovo sarebbe stato pronto il giorno successivo.

Una volta rientrati al tempio il gran Sacerdote tornò al negozio, con un libro di fiabe fra le mani, e all'insaputa del sagittario commissionò un secondo uovo, questa volta con raffigurata la costellazione della noma casa, dove nascose il volume

Quella domenica, il giorno di Pasqua, i due fratellini furono svegliati dalla voce rassicurante dell'anziano ex – ariete. Aiolia corse da lui senza manco mettersi la maglietta, con Aiolos che lo rincorreva col suddetto capo di vestiario fra le mani, nel vano tentativo di farlo indossare al bimbo.

Shion vedendolo lo avvolse nelle sue vesti sacre e prendendolo in braccio disse al bimbo << ometto, tu non devi scappar via così da tuo fratello >> poi con lui e il giovane sagittario si diresse in salotto, dove, sul tavolo da pranzo aveva poggiato le due uova di cioccolato.

I due ragazzini guardarono stupiti l'anziano Saint che porse loro i dolci e disse loro che le potevano rompere in quel momento << Aiolos, sei ancora un ragazzino, oggi non pensare agli allenamenti, divertiti >> disse al giovane sagittario, che prese il suo uovo e si sedette di fronte al fratellino << Aiolia, forza, rompiamole assieme.... al mio tre... 1.... 2... >> << E TRE! >> urlò il piccolo Aiolia, sferrando un pugno al suo uovo, simultaneamente al fratello.

I ragazzini vedendo le sorprese in mezzo alla cioccolata in frantumi corsero ad abbracciare il gran sacerdote che sorrise loro poi sussurrò al minore << ometto, devi ringraziare il tuo fratellone, l'idea è sua >> e questi si getto sulle spalle del Saint << Aiolos!! ti voglio bene!! >> << pure io cucciolo, e tanto >> gli rispose l'amato fratello, mentre se lo sedeva in braccio e gli metteva al collo la sua piastrina personalizzata.