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Autore: Adele_    31/03/2016    1 recensioni
Gli vorrei gridare:
Basta essere un damerino!
Fa' qualcosa che ti comprometta!
Grida, arrabbiati, mettiti in discussione, sporcati, scopriti, fai qualcosa fuori dalle righe!
Dimmi che non mi ami, dimmi che sei stanco di me, che sono un'egocentrica in cerca di attenzioni!
Dimmelo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Messaggio mai mandato

Mi ha scritto:

"Però tu dimmi quello che devo fare per farti dimenticare di me"

Come se fossi io la persona da risolvere. Questa cosa mi fa arrabbiare Anni, mi fa sentire debole, è come se a lui che ci siamo lasciati non l'avesse toccato. È come se fosse passato subito, senza rimpianti, alla fase 'amicizia'.
Lui è quello forte e io sono la povera piccola Elena che è rimasta invece toccata dalla cosa e che si deve dimenticare di lui?
Quindi lui? Lui niente? Lui è apposto? Come se non fosse successo niente? Lui non prova niente? Non sente niente?
Sono solo io quella da consolare?
Non gli ho lasciato nemmeno un segno?
Non gli manca qualcosa adesso che non ci sono più?
Ma è giusto così, è proprio questo, Anni, che non riesco a concepire; la disparità fra le nostre reazioni!
E non riesco a concepire il fatto che sì, lui è a posto,
che sì, sono solo io quella da consolare
E che no, non gli manco, perché non è innamorato di me.

Però cavolo! Mi fa imbestialire, questo suo atteggiamento, lui, lui mi fa imbestialire

Ha scritto che se io non lo cagassi più, lui capirebbe, lui non si arrabbierebbe, ma Anna perché? Perché?
Gli vorrei gridare:
Basta essere un damerino!
Fa' qualcosa che ti comprometta!
Grida, arrabbiati, mettiti in discussione, sporcati, scopriti, fai qualcosa fuori dalle righe! Dimmi che non mi ami, dimmi che sei stanco di me, che sono un'egocentrica in cerca di attenzioni!
Dimmi che sono pesante e che no, non sono stata una persona speciale come credo!
Dimmelo!
Dimmi cosa provi, dimmi cosa pensi realmente, dimmi che non ti piaccio, fammi stare male, ma, Dio mio, sii reale, sii qualcuno, sii spontaneo!!

E non serve a niente che lui mi tratti come una cazzo di porcellana, mi infastidisce!
Non sono una cazzo di porcellana Anna, tu lo sai meglio di me
Sono minuta, ma non voglio che mi si tratti come una porcellana, lo volevo prima, ma era una cosa diversa, la sua intenzione era diversa, lui era diverso.
Adesso la sua intenzione è un'altra e non voglio la sua attenzione, non voglio che mi tratti con delicatezza adesso, non voglio.
Lo vorrei, ma non voglio che lo faccia per pietà.
La sua pietà mi umilia.
Vorrei solo piangere e invece devo fare quella stupida e spensierata per non avere la sua pietà. È ridicolo Anni, lo so, ma non voglio essere aiutata.

E Anna, voglio che lui me lo dica, chiaro e tondo, che non è più innamorato di me.
E me lo dirà, perché io lo sento che lui non è innamorato di me.

Ho sentito che non era innamorato di me quando ha smesso di dirmi che ero bella. Quando ha smesso di guardarmi.

Mi piaceva quando mi guardava, Anna, è strano, lo so che sono strana, ma mi eccitava.
Ecco perché ho ballato così con Alessandra, ecco perché ho baciato quel ragazzo e ho ballato con lui, ecco perché ho fatto altre cose da puttana che neanche mi ricordo.
Perché lui mi guardava.
Non l'avrei fatto se lui non mi avesse guardata.
L'ho fatto per dirgli che se non stava attento io potevo permettermi di andare via, che mi doveva tenere stretta.
Come dice Luca, l'amico di Chirù, "il valore che gli altri sono disposti a darti dipende da quanto ti proteggi. Se non difendi quello che sei, molti credono che valga poco".
Comunque alla fine se n'è andato via lui, piano piano, senza far rumore, come gli piace fare sempre... Come se si potesse uscire di casa senza far rumore chiudendo la porta.

Quando ha smesso di guardarmi mi ha fatta sentire sola, irrilevante, piccola, trascurata.
Non mi sentivo più la sua ragazza, ma una ragazzina, fastidiosa e insignificante.

Si sente il peso di uno sguardo innamorato. È un peso piacevole, e quando ha deciso di liberarmi da quel peso mi sono sentita persa Anni.
Lo sguardo è fondamentale, ci racconta molte cose, cattura l'essenza delle situazioni.
Odio non essere guardata, soprattutto dalle persone che invece vorrei mi guardassero.
E io, stupida, facevo di tutto perché lui mi guardasse.
La piccola puttana Elena si è ubriacata affinché lui la guardasse, la notasse.
Arrabbiato è meglio di indifferente, no?
Comunque lui ha smesso di farlo e fa malissimo Anni, perché io non smetto di guardarlo.
  
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