Non sapeva dov'era, non riusciva a riconoscere I dintorni e non sapeva cosa fare. Si era perso da qualche parte e ormai era buio, come poteva il suo Jeonggukie trovarlo? No, Jeonggukie ormai non era più suo e non sarebbe venuto a cercarlo. Non quando aveva quell'umano, Kim Taehyung, come amico. Jimin era sicuro che presto Jeongguk si sarebbe sbarazzato di lui, l'aveva portato a casa perché non aveva amici ed era solo, ma ora che aveva un amico Jimin non era più necessario, quindi decise di non disturbare oltre.

Camminò ancora un po' prima di trovare un posto che gli sembrava abbastanza decente per passare la notte. L'odore non era il massimo, ma il massimo era l'odore di Jeonggukie, e Jimin non avrebbe più potuto sentirlo da quel momento in poi. Gli mancava il suo padrone, gli mancavano le coccole, le sue mani che gli accarezzavano la testa, tra le orecchie, gli mancava il modo in cui era felice ogni volta che lui faceva le fusa. Jimin voleva nascondersi sotto il letto, come faceva ogni volta che era triste perché Jeonggukie era arrabbiato con lui perché per sbaglio aveva rotto qualcosa, o quando Jeonggukie era in ritardo dal lavoro, o quando Jeonggukie era col suo nuovo amico.

Ma per strada non c'era un letto sotto cui nascondersi, quindi lui scelse un posto nel davanzale di un edificio abbandonato. Era abbastanza abituato a questa vita, prima che Jeonggukie lo trovasse anni fa, lui era soltanto un gatto randagio, ma comunque si sentì solo come mai prima di quel momento, non c'erano nemmeno bambini che, passando, gli facessero qualche carezza. Era tutto solo, di nuovo.

A un certo punto si addormentò,  solo per essere svegliato da mani gentili e grandi e da una voce familiare "Jiminie!"

Jimin aprì gli occhi e vide Jeongguk con un'espressione preoccupata prenderlo in braccio. "Ero così preoccupato quando non ti ho trovato da nessuna parte. Andiamo a casa adesso". E Jimin era cosi contento che Jeongguk lo avesse trovato e che fosse preoccupato per lui e che lo stesse per portare a casa che si mise a fare le fusa senza accorgersene. "Anche Taehyung hyung era preoccupato per te".

A quelle parole Jimin si ricordò perché era scappato. Taehyung. Non poteva stare con Jeongguk in attesa del momento che lui l'avesse cacciato, quindi morse la mano del suo padrone,saltò giù e corse via, usando tutti i suoi istinti felini per mettere quanta più distanza poteva tra loro due. Stava per saltare su un albero, quando sentì mani snelle prenderlo da dietro.

"Ah-ah! Ti ho preso micio" disse una voce bassa e Jimin sentì le mani stringerlo, in modo da prevenire un'altra sua fuga, ma allo stesso momento erano gentili, ma non come quelle di Jeongguk. "Jeongguk era assolutamente preoccupato,  per te, lo giuro, non l'ho mai visto cosi, farai meglio a non scappare di nuovo, d'accordo micio?". Jimin guardò al proprietario di quella voce e vide Taehyung, mentre lo accarezzava leggermente proprio sul collo e lui combatté le fusa che minacciavano di uscire.

"Jeongguk-ah! L'ho preso" Jimin sentì Taehyung dire.

"Oh! Grazie hyung" disse Jeongguk, mentre lo prendeva dalle braccia dell'altro, "adesso andiamo a casa, e per favore non scappare di nuovo e lasciarmi solo di nuovo, va bene?"

Jimin rispose con un miagolio che significava solo se tu prometti di non cacciarmi, e come se Jeongguk avesse capito quello che intendeva, aggiunse "non posso tornare a casa sapendo che tu non ci sarai".

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Allora c'è da dire che questa ff non l'avevo progettata cosi inizialmente, però questo è ciò che è venuto fuori alla fine…spero vi piaccia^^