Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Melaa    01/04/2016    0 recensioni
Sequel de "Il mio compleanno" l'One-shot dal punto di vista di Bella. Questa storia invece sarà dal punto di vista di Edward. Per leggerla non è necessario leggere l'One-shot, ma se volete leggerla vi lascio il link sotto al primo capitolo. Spero che quest'idea vi piaccia!
Dal 1° capitolo:
Questa frase mi rimbomba nella testa da qualche giorno. Lei si fidava di me, mi diceva: “Tu hai un’anima, Edward!” E si arrabbiava quando io cercavo di contraddirla. Sì, ho l’anima. Un’anima dannata.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clan Cullen, Edward Cullen, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati tre giorni da quando Carlisle ha morso la ragazza che ho trovato nel bosco. Stiamo ancora aspettando che la trasformazione sia ultimata, il che dovrebbe essere oggi. Sono tre giorni che mi crogiolo nella mia sofferenza. Come al dolito, dopotutto. Stare qui mi fa troppo male. Ci sono i miei fratelli che tentano di distrarmi; Emmett, Jasper e Alice mi hanno portato a caccia la scorsa notte, e siamo tornati solo all’alba. Un po’ sono stato meglio, mi mancavano questi momenti con loro.. però allo stesso tempo ho pensato alla prima volta che sono venuto a caccia con Jasper e Emmett e ho raccontato loro di Bella, quando ero tornato dalla “vacanza” che mi ero preso a Denali in cui sono stato con il nostro clan amico, in seguito al primo incontro che ho avuto con Bella a scuola e ho avuto paura di ucciderla. Beh, le cose alla fine non sono andate per il verso giusto comunque.
Forse non avrei mai dovuto rischiare. Ero convinto di farcela, mi ero convinto che l’amore avrebbe vinto su tutto. Ma la mia anima dannata non era della stessa idea. Bella.. Bella..
Se ripenso al giorno del tuo funerale mi viene una morsa al cuore. Mi sono sentito un verme a guardare i tuoi genitori e tutti i tuoi parenti lì, distrutti per te. Come ho potuto fare una cosa simile?
Non sono nemmeno riuscito a stare lì per tutta la durata del funerale. Sentire cosa dicevano tuo padre, tua madre, ma anche i miei famigliari di te mi ha distrutto ulteriormente. Eri una ragazza d’oro, meravigliosa, non ti meritavi una fine così. Tu credevi in me, io credevo in te e nel nostro amore. Un amore che alla fine ti ha distrutto. Annientato, come se fossi un pezzo di carta.

“Edward!” Sento mia madre che mi chiama dalla cucina. In un attimo sono subito da lei.

“Dimmi Esme. Cosa c’è?”

“Edward, noi siamo stufi di vederti così. I tuoi fratelli soffrono.. così come io e Carlisle. Per la morte di Bella ma anche per te. Purtroppo è successo ma noi siamo vampiri, non possiamo reprimere sempre i nostri istinti animaleschi. Non sto cercando di metterla sul leggero, credimi, anche noi amavamo Bella, la consideravamo come una di famiglia. Per me era come una figlia. Sono passati 4 mesi.. so che per noi sono briciole, ma dovresti cercare di andare avanti. Non dico che devi dimenticare.. ma dovresti uscire, passare più tempo con i tuoi fratelli. Che ne pensi?”

“Sì.. lo farò.” Le dico e mi incammino per uscire fuori, ma ho il tempo di vedere sul suo viso un ombra di un sorriso incerto.

‘Povero figliolo’ pensa.
Esco fuori e incomincio a correre nella foresta. So che lo fanno per me, perchè sono dispiaciuti, ma come possono pensare che io riesca a passare sopra così facilmente a una cosa tanto grave? Certo, anche loro hanno ucciso, ma non hanno mai ucciso una persona per quale provavano affetto. Io ho ucciso la mia ragazza. La ragazza con cui pensavo avrei passato l’eternità, fianco a fianco. Ora sono solo. E’ forse questo il mio destino? Stare solo, senza qualcuno con cui riuscire a essere felice? No, non riuscirò mai a essere felice, non dopo ciò che ho fatto. Sono destinato a stare solo per sempre. A condividere la mia eternità solo con me stesso. Il dolore, solo con me stesso. Mi rimane solo l’affetto dei miei cari.

Sto tornando verso casa quando sento Carlisle pensare: “E’ l’ora.”
Corro e in un batter d’occhio sto entrando in casa, per poi raggiungere lo studio a passo d’uomo.
Sono già tutti lì, arrivo appena in tempo per sentire l’ultimo battito del cuore della ragazza.
L’ultimo “momento umano” della ragazza.
Proprio in quel momento, la ragazza apre gli occhi.
Si alza in un millesimo di secondo dal lettino e guarda attorno a se stranita, non riesce a capacitarsi di come abbia fatto.

‘Ma che mi è successo?’ pensa.
Il primo a avvicinarsi è Carlisle, che le parla mentre lei si guarda attorno, e scruta ognuno di noi.

“Ciao.. ti chiederai cosa ti è successo. Ti andrebbe di dirci il tuo nome?”

“Mi.. mi chiamo Roxenne. Roxenne Mary Bradshow, per intero. Sareste così gentili da dirmi cosa mi è successo? Ricordo solo che.. che.. che dei ragazzi mi hanno violentato e.. e mi stavano picchiando. Poi quel ragazzo” e fa un cenno verso di me “che mi prende in braccio, poi che ero qui e anche di lei. Ero messa malissimo.. quanto tempo è passato?”

“Tre giorni” le risponde Carlisle. Vedo Alice fare una faccia strana, tipica di quando sta avendo una visione, ma subito mi caccia dai suoi pensieri.

“Che mi è successo?”

‘Qui viene la parte bella’ pensa sorridendo Emmett, che subito si becca un occhiataccia da me e mi guarda come dire: “che ho fatto?”

“Non avevamo tempo per portarti in ospedale. Io sono un medico, ma nella condizione in cui eri quando Edward ti ha portato qui mi era impossibile fare qualcosa per te. Allora ti ho trasformato.”
La ragazza.. Roxenne, con un sopracciglio alzato chiese: “come trasformato? Sono una specie di Frankestein?”

“No. Sei un vampiro.”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Melaa