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Autore: nowisforever    01/04/2016    2 recensioni
Questa storia parla di Isabelle Garcia, una ragazza che, trasferitasi da Austin alla scintillante Los Angeles si ritrova faccia a faccia con una realtà e con delle verità che la porteranno a mettere in discussione se stessa, le sue certezze e tutto il mondo che le sta intorno
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Over the Shadows -
the Banshee

 

All those things that I've lost



 

"Spingi la sedia sull'orlo del precipizio
e ti racconterò una storia"
Francis Scott Fitzgerald

 

Mi guardai intorno: decine e decine di persone mi passavano accanto, chi correndo, chi ridendo e chi parlando con altre persone. Erano quasi le sette di sera, ed il sole ormai basso illuminava tutto di luce dorata, mentre io ero lì, seduta sulla scomoda sedia di plastica di una caffetteria dell'aeroporto di Austin, la mia città, ossevando affranta tutta quella gente che camminava indifferente tra i larghi corridoi.
Non avevo pianto, quando i miei genitori mi avevano annunciato che ci saremmo trasferiti, probabilmente perchè allora non avevo realizzato quello che mi era appena stato detto. E non lo avevo realizzato neanche in quel momento, in quella caffetteria dalle pareti di un arancione particolarmente intenso e fastidioso. Del resto, non mi sembrava possibile immaginare una vita lontana dal mio liceo, lontana dai miei amici, lontana dal Texas e lontana dalla mia quotidianità: era semplicemente qualcosa di assurdo,
-Bel! Guarda quel negozio la in fondo! Ti prego accompagnami, lì hanno gli auricolari che mi servono!-
Guardai la mia sorellina di nove anni fissarmi con i suoi occhioni color cielo e imploranti.
A differenza mia, lei era esaltata da questo nostro trasferimento, e aveva grandissime aspettative per Los Angeles, d'altronde il suo sogno era sempre stato quello di "diventare una star di Hollywood". Per assecondarla, mia madre l'aveva fatta partecipare a qualche casting per alcune pubblicità e concorsi di bellezza circa un anno prima, e quando Mackenzie aveva riscosso fin da subito molto successo, lei era partita completamente con la testa, ri-diventando una di quelle mamme esaltate ed insopportabili, e iscrivendo mia sorella a corsi di danza, canto e recitazione.  Evidentemente non le ero bastata io come drammatico tentativo di vivere il suo sogno di diventare famosa tramite la propria figlia.
-No.-
-E come le passo tutte le ore del viaggio? Tu hai preso le mie cuffie con i coniglietti ieri!- ora stava iniziando ad assumere quel tipico tono isterico dei bambini quando fanno i capricci.
-Mackenzie, dovevi pensarci prima di rompere le mie cuffie, costringendomi così ad andare in giro con queste specie di cose rosa, pelose, e brillantinate a forma di coniglio nella mia borsa.- sì, quegli auricolari erano davvero imbarazzanti, ma non volevo cambiarli subito, avrei fatto arrabbiare un po' mia sorella e poi glieli avrei radati durante il volo.
-Sei cattiva!- sorrisi di frone alla sua buffa espressione indispettita, ma poi arrivarono mia madre e mio padre, che erano andati a fare un giro poco prima, così ritornai seria assumendo un espressione dura: volevo trasmettergli tutto l'astio che provavo nei loro confronti, insomma, quale genitore sano di mente avrebbe fatto trasferire la propria figlia quasi diciassettene in un altro stato? Eh? Quale? Ovviamente i miei, di genitori.
-Siamo pronti! Hanno aperto l'imbarco, mi raccomando non dimenticate nulla.- mia madre si comportava come se stessimo andando in vacanza, e questo mi faceva incazzare ancora di più.
-Bel sorridi dai! Vedilo come un nuovo inizio! Potrai essere chi vorrai in una nuova scuola e farti tanti nuovi amici! Se l'avessi avuta io una possibilità come questa alla tua età, non me la sarei lasciata scappare.- ma perchè tutti erano così felici? Persino mio padre sembrava non capire la tragedia che stavo vivendo.
-Ma a me piacevano i  miei vecchi amici nella mia vecchia scuola.-
Detto ciò afferai la mia borsa nera e senza guardare nessuno in faccia iniziai ad incamminarmi spedita verso l'imbarco.





Spazio Autrice
Saaalve,
se state leggendo intanto vi ringrazio per aver dato fiducia alla terribile introduzione che ho scritto ed aver aperto la storia ahah
il capitolo è molto corto, ma io preferisco capitoli corti che spieghino bene determinate situazioni e che riesco ad aggiornare più rapidamente che postare capitoli più lunghi e dispersivi, comunque i prossimi saranno più lunghi.
In ogni caso spero davvero che questo primo capitolo vi sia piaciuto (nonostante sia ancora una descrizione della situazione), se vi va lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate e se vi interessi che io continui la storia,
grazie
   
 
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