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Autore: _E r i s_    01/04/2016    4 recensioni
{NaruSaku}
Chiedo venia per l'impaginazione banale e per il testo scarso, ma sto pubblicando dal cellulare...
Estratto: "- Lo sai che é stato un incidente, Sakura-chan... - mormorò con tono dispiaciuto, arricciando le labbra. - Io vorrei tanto baciare te, mica lui!"
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
- Questa storia fa parte della serie '{NaruSaku is the way}'
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#Pesce d'Aprile~


Aprile era di certo il suo mese preferito. La primavera, la calura del sole cocente, quelle pioggerelline leggere, le rondini, i periodi di vacanza dalle missioni...
Ma il giorno che più preferiva era il primo del mese. Non che ci fosse qualche particolare ricorrenza o ricordo lontano sepolto nella memoria - magari di Sas'ke - , semplicemente le piaceva abbandonare la figura della shinobi rigida e potersi svagare.
Perché é risaputo che l'1 Aprile é il giorno per eccellenza degli scherzi più bastardi.
E Sakura non avrebbe mai perso un'occasione del genere.

Quella mattina era particolarmente afosa; i cinguettii degli uccelli da dietro della finestra le solleticarono i timpani, imponendole di grugnire di disapprovazione. Era sabato. L'unico giorno in cui non sarebbe dovuta andare presto in accademia. E nessuno, nemmeno un branco di canarini impertinenti, le avrebbe tolto il piacere di rimuginare nel letto e aggrovigliarsi tra le lenzuola rosee.
Ma anche il sole parve schierato contro di lei. Un raggio luminoso attraversò con maestria le tende fino a giungere al volto niveo di Sakura. Il calore le infastidì le gote; i suoi occhi color smeraldo si serrarono e non poté fare a meno di sbuffare irritata. Voltò lo sguardo verso la sveglia sul comodino.
Le 8:00 in punto.
Imprecò malamente e sottovoce, stringendo tra le dita affusolate il lenzuolo. I suoi smeraldi si posarono sul color ceruleo del cielo, dietro la finestra, sopprimendo gli sbuffi. Era di un turchese acceso, privo di nuvole. Le ricordò tanto un paio d'occhi, quel cielo.
Azzurro e privo di insicurezza.
Quando però riuscì a collegare quegli occhi al resto del viso di chissà chi, non riuscì a trattenere un verso di disgusto. La prima persona che aveva pensato quella mattina era Naruto.
Di certo sarebbe stata una giornata orribile.
La calura primaverile e il sole le facevano vorticare la testa, colta dai capogiri. Quel giorno le temperatura avevano raggiunto limiti del tutto sconosciuti alla giovane kunoichi dai capelli color ciliegio. Era seduta all'ombra di un albero; il naso bianco rivolto alle foglie lievemente scosse dal venticello rinfrescante.
Socchiuse gli occhi verdi, godendosi quel breve momento di estasi, ma una voce ben conosciuta la riportò rovinosamente alla realtà.
- Naruto. - sentenziò con tono spento trattenendo a stento un ringhio, osservando una zazzera bionda entrare nel suo campo visivo - senza permesso, per giunta.
- Ciao, Sakura-chan! - fu invece la risposta euforica dell'Uzumaki.
Oh, solo i Kami conoscevano la stizza che ogni volta Sakura provava al sentire quel 'chan' dopo il suo nome. Nemmeno Sas'ke-kun la chiamava così e allora che diritto aveva quella volpe - di nome e di fatto - di soprannominarla in una maniera così amichevole - e loro non erano amici - con quell'appellativo?
- Fa caldo, oggi.
La sua voce stridula e seccante non fece altro che far roteare gli occhi all'Haruno, la quale condivise il pensiero espresso a voce alta poco prima dal compagno di squadra con un cenno del capo. Ma il biondino non parve scoraggiarsi a causa della sua reazione scocciata, tutt'altro.
Sorrise a trentadue denti - quel sorriso che Sakura tanto odiava - e si sedette di fianco a lei. Troppo vicino.
- Neh, Sakura-chan. - mormorò poco dopo. - Oggi é la giornata degli scherzi e pensavo di farne uno al Teme. Cosa potrei combinargli?
La rabbia salì per la gola della ragazzina, tramutandosi poco dopo in parole.
- Non ti é bastato baciarlo, quella volta all'accademia? Direi che ne é rimasto molto sorpreso, sai? - sibilò acida, stringendosi nelle spalle e incrociando solo per una manciata di secondi lo sguardo celeste come il cielo di quel giorno del giovane biondo.
Sul viso di egli comparve una smorfia simile ad un broncio, mentre le sue gote si imporporavano lievemente e il suo sguardo cadde a terra.
- Lo sai che é stato un incidente, Sakura-chan... - mormorò con tono dispiaciuto, arricciando le labbra. - Io vorrei tanto baciare te, mica lui!
Inutile dire che l'interpellata fu quasi vittima di soffocamento da parte della sua stessa saliva. La collera salì su per le guance tramutandosi in evidente rossore, mentre saettava con gli occhi verdi fino a incontrare quelli cerulei del compagno.
- Tu... - sibilò, ma nella sua voce avvertì un tremolio. - Smetti di dire certe cose!
Il sorriso che le venne nuovamente rivolto non fece altro che infervorarla di più.
Ma il biondo non aveva finito, no.
- E se lo facessi ad Hinata, uno scherzo?
Oh, cos'era quella sensazione di totale rancore che si scatenava nel suo stomaco verso quella ragazzina dai capelli blu oltre mare? Non che le facesse antipatia. Ma la voce di Naruto era più bella quando pronunciava il suo nome, non quello della Hyuga.
Resasi conto dell'enorme balla che aveva appena formulato nella sua mente, si portò una mano chiara alla fronte, scacciando qualche goccia di sudore. No, non era proprio giornata!
- Però é troppo timida... Penso che non mi parlerebbe più, dopo. Non che adesso lo faccia.
Le parole del biondo le sembravano ovattate. Già. Uno scherzo.
Un'idea le balenò in testa e si voltò piano verso Naruto, il quale farfugliava ancora su chi dovesse essere la vittima dello scherzo del secolo.
- Naruto~kun... - la voce di Sakura era divenuta improvvisamente acuta, quasi spiacevole all'udito, ma l'assuefazione di Naruto nei suoi confronti era davvero troppa per fargli prestare attenzione a determinati particolari.
- Si, Sakura-chan?
Era impazzita, forse? Voleva davvero dire quello? E se poi quel baka l'avesse presa sul serio?
Sakura sorrise sorniona, inclinando lievemente il capo di lato. Prese fiato e arricciò le labbra.
- Mi piaci~
E gli occhi di Naruto si strabuzzarono, cominciando a brillare di una luce nuova.
Come se una simile bugia avesse potuto essere credibile!
- E-eh?!
- Pesce d'aprile~
Ma si sa che nelle bugie c'è sempre un fondo di verità.
  
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