1 Aprile:

Dedicata ad AnimeAly,la prova vivente che la SoMa esiste! <3

Villa del Patibolo:

Patty stava facendo colazione,ridendo sotto i baffi ogni volta che incrociava lo sguardo della sorella o di Kid.

''Si può sapere che hai da ridere?'' sbottò ad un certo punto Liz.

''Niente niente...Giraffa!'' esclamò l'altra,per poi scoppiare a ridere di nuovo.

''Direi che è ora di andare a scuola.'' disse il Meister,avviandosi verso la porta,seguito dalle Thompson.

Aprì la porta per uscire,quando...

Puff!
Un sacco di farina si abbattè sullo Shinigami,rendendolo completamente bianco,mentre Liz sospirava sconsolata e Patty cadeva a terra,stravolta dalle troppe risate.

Kid si voltò a ralenti,guardando Patty,che cominciò a provare paura verso il proprio Meister.

''Tu...'' sibilò il moro,mentre Patty indietreggiava,cercando qualcosa che potesse farlo calmare.

''Dai Kid,almeno ora hai i capelli simmetr-'' fece per scusarsi,quando il Meister cominciò a sbraitare. ''IL RESTO DEL CORPO NON LO E'!!! INOLTRE PER SISTEMARMI CI METTERO' TANTO,QUINDI NON ARRIVERO' A SCUOLA ALLE 8!!!''

La Thompson tirò una leva accanto a lei,e scappò attraverso una botola appena apertasi.

''Non mi avrai mai!!! Muahahahah!!!'' gridò la Buki,per poi scappare.

Kid fece per seguirla,quando Liz lo bloccò per un braccio.

''Non ti permetterò di uccidere mia sorella!'' strillò,facendo voltare verso di sé lo Shinigami.

''Ma ora andrò a scuola sporco di farina...''

''...Beh,a me piace anche così'' sorrise Liz,prima di baciarlo sulla fronte e uscire.

Il Meister rimase lì fermo come un statua di farina(?!),pensando a ciò che era appena successo.

Non so se ringraziare Patty o ucciderla... pensò,prima di svenire appena gi tornò in mente il fatto che non fosse simmetrico.

Casa Nakatsuka-Star

Tsubaki si guardò intorno,preoccupata.Black*Star quella mattina non s'era visto,ma da quanto ne sapeva non doveva andare da qualche parte quella mattina.

Riguardando di nuovo in cucina,non si accorse dell'azzurro che ghignava guardandola fuori dalla finestra.

Bwahahah,quest'anno spaventerò Tsubaki per bene! Yahahah! * pensò,cercando di trattenere l'ennesima risata,senza successo però.

La mora si voltò,sgranando gli occhi di fronte a ciò che si trovava di fronte a lei: il suo Meister stava abbracciando a testa in giù la grondaia,e la guardava urlando come al solito.

Lo fece rientrare,per poi rimproverarlo: ''Che ci facevi là fuori a testa in giù?!''

''Volevo nascondermi per spaventarti,tutto qua!!!'' rise l'assassino.

''Non avresti potuto cercare un altro pesce d'aprile?''

''Mi piaci da impazzire quando ti preoccupi per me,tutto qua.''

La mora avvampò.Cercò di ribattere,quando il Meister le diede un bacio a stampo,per poi sorriderle.

''Su,andiamo a scuola!'' esclamò,per poi lanciarsi fuori dalla finestra,non vedendo così il dolce sorriso comparso sul viso di Tsubaki.

Appartamento Albarn/Eater-Evans:

''Sei pronto Soul?'' ghignò Blair,guardando complice l'albino,che annuì.

I due erano appostati davanti alla porta di camera di Maka,dopo averle dato una busta intimandola di aprirla subito.

Tre...due...uno...

Sbam!

La stregatta e la Death Scythe scoppiarono a ridere,ignoranti del pericolo che incombeva su di loro: La Meister aprì di scatto la porta,guardando i due con un ira tale da farli tremare e indietreggiare.

''Voi...mi avete dato un pacchetto esplosivo contenente stelle filanti...'' rise come affetta dal sangue nero.

Blair scappò,lasciando il complice al suo triste destino.

''Ti prego calmati Maka...'' sussurrò Soul,guardandosi intorno alla ricerca di una via di fuga.

''Io...avevo preparato un regalo per te,e tu l'hai distrutto col tuo stupido scherzo!'' sbraitò la bionda.

''Un...regalo?!''

''Avevo fatto un disegno di noi due,tra un po' sarà il tuo comp-'' non fece in tempo a finire la frase che l'albino la soffocò in una forte stretta.

''Scusami...non lo sapevo.''

La bionda lo abbracciò,guardandolo negli occhi,quei maledetti occhi che l'avevano sempre attratta.

''Ti perdono solo se mi aiuti a rifarlo.'' rise.

''Io ho un idea migliore,come regalo di compleanno.'' ghignò lui,prima di trascinarla in camera da letto.