PROLOGO
 
È possibile recitare in eterno? È possibile fare finta di niente, sorridervi e continuare questa messinscena tanto ridicola? Come se il pugnale che mi avete così crudelmente piantato nel cuore sia semplicemente andato oltre, abbia perforato i miei organi vitali e sia caduto a terra: silenzioso come la mia anima, crudele come le vostre parole.
Eppure adesso sono qui, di fronte a voi, a sorridervi e a recitare, a vedere le vostre mani che si sfiorano, le vostre labbra che si cercano.

Sono qui a sentirvi decidere cosa fare questa sera, come se non fosse chiaro… c’è odore di sesso nell’aria. Quello che avete consumato questa mattina e quello che consumerete stanotte, nello stesso letto, nel nostro letto.

Eppure sembra non importarmene. Sembra che l’idea di te con un’altra, tra quelle lenzuola, ansante sotto le tue spinte, non mi crei alcun disturbo. Invece tutto questo mi devasta la mente, travolge i miei pensieri in una spirale di rabbia e dolore. Dolore per essere stata così crudelmente usato, umiliato, tradito. Rabbia per non essere stato in grado di tenere la testa alta e allontanarmi, di non aver avuto il coraggio di rimanere da solo, di essermi rialzato come la peggiore delle puttane.

E tu sei qui, a guardarmi mentre baci lei. Perché quando la baci non chiudi mai gli occhi, io lo so… e mi chiedo perché lo fai. Perché i tuoi smeraldi si divertono a infliggermi tale tortura, a ricordarmi di quanto sia stato stupido e cretino a darti fiducia.
Sono qui a guardarvi di sottecchi, facendo finta di messaggiare al cellulare. Devo pur far finta che la mia vita sia andata avanti, che ormai il mio cuore non perda più sangue e l’emorragia si sia fermata, pronta ad essere riaperta da un altro…
 
Si crede sempre che leggere, guardare film, farsi una cultura, ti porti a non commettere gli stessi errori dei protagonisti che tanto critichiamo, pensando di riuscire ad essere migliori, ad imparare dai loro sbagli. Però se non provi sulla tua pelle non vivi. Nel mondo reale il lupo cattivo non ha bisogno di travestimenti, eppure decidiamo di seguirlo lo stesso. Il tuo subconscio lo sa, tu lo sai che quella è la direzione sbagliata, ma decidi di intraprenderla comunque. E rimani in trappola, rendendoti conto troppo tardi di aver commesso lo stesso errore che milioni di persone prima di te hanno commesso.
Stupido, stupido essere umano che non impara mai.  

No, non credo di riuscire a continuare questa recita. Non sono in grado di fingere di non averti mai amato.







NOTE
So che è un prologo molto breve, ma non sono brava nelle introduzioni, nemmeno nel resto a dir la verità, ma per una volta voglio cimentarmi in qualcosa con tutta me stessa e dare il meglio di me. Spero che vi abbia incuriosito come primo accenno alla storia. Non ho un giorno in cui posso promettervi che pubblicherò i capitoli, spero nella prossima settimana di riuscire a postarlo. Fatemi sapere cose ne pensate, sono ben accette anche le critiche ovviamente xD