Titolo: Musa
Autrice: Nemo From
Mars
Tipologia: Flashfic
Genere: Romantico,
Introspettivo, Malinconico
Pairing:
Tuomas Holopainen/Tarja
Turunen
Credits: il banner
schifoso
è fatto da me >_<
Disclaimer: Non conosco i Nightwish, non voglio
insinuare nulla sulla loro vita privata e niente di quel che ho scritto
è
accaduto/accadrà mai. Inoltre non prendo un centesimo da
tutto ciò, lo faccio
solo per puro fangirlaggio ^^
Note
iniziali: un piccolo
momento
Tuomas/Tarja, ambientato verso la fine della loro avventura insieme nei
Nightwish. Tuomas ha dichiarato più o meno esplicitamente
che Tarja è stata la
sua musa. Si vocifera inoltre che l’abbandono della cantante
sia stato in parte
causato dall’intromissione del marito-manager, Marcelo, nella
sua carriera
musicale. Si parla anche di contrasti dello stesso Tuomas con
Marcelo.
Nella
lettera aperta della band a Tarja viene marcato il fatto che Tarja
nell’ultimo
anno si era allonatana molto dal gruppo, preferendo isolarsi con il
marito,
comportandosi troppo da diva e pensando solo ai soldi (questo
più o meno è ciò
per cui l’hanno “scaricata”).
Ho
fantasticato sul fatto che possa esserci stato qualcosa di
più che l’amicizia
tra Tuomas (lo vedo innamoratissimo **) e Tarja e che lei si sia
volutamente
allontanata da lui per fedeltà a Marcelo
(e…insomma mica deve essere facile
rendersi conto di ricambiare quando si è sposati, no? XD).
Buona
lettura ^^
Musa
Le
sue mani, leggere come farfalle, volteggiano eleganti sul pianoforte.
Le
dita delicate e pallide come rari fiori d’inverno si posano
con grazia sui
tasti bianchi e neri.
Accarezzano
le note, le liberano dal loro involucro invisibile ed etereo per
donarle a Tarja.
Lei,
la sua Musa, osserva affascinata l’arte di Tuomas
manifestarsi in quella purezza
sfolgorante.
Passione
che scaturisce, straziante, nella precisione e nella naturalezza con la
quale suona
quella melodia lenta e struggente.
Gli
occhi azzurri bistrati di nero sono socchiusi, le sopracciglia
aggrottate, i
capelli scuri e ribelli gli sfiorano il viso, le spalle magre sono
curve sulla
tastiera.
Non
si è mai accorta di quanto sia bello prima d’ora.
Tuomas,
con la sua poesia.
E
quando suona, per un fuggevole e confuso attimo, a Tarja pare di
comprendere ogni
cosa di lui.
Perchè
la musica è il filo d’oro che li unisce
intimamente, è la materia che dona
forma nitida e concreta ai loro sentimenti, che rivela ogni sfumatura
della
personalità e del cuore di Tuomas.
Il
suo talento, i suoi sogni, i suoi segreti.
Racchiusi
in quel pianoforte, anelano solo al suo tocco per prendere vita e
rivelarsi
nella loro intima bellezza.
La
musica è il riverbero della sua anima; Tuomas la respira e
ne vive, come
fa con l’aria, semplicemente.
Ed
è forse questo che più affascina e rapisce Tarja.
Le
certezze, gli affetti, la vita: tutto è messo in forse
quando si perde tra le
onde magiche in cui lui ama cullarla.
Tuomas
ha smesso di suonare: i suoi occhi da lupo sono fissi su quelli di lei.
“Tarja…”
“Mi
ami?” lo interrompe, anticipando la sua domanda.
Un
sorriso timido gli spunta sulle labbra, facendolo somigliare a un
ragazzino.
Ma
annuisce, serio.
“Ti
amo” mormora, e l’ineluttabilità di
quelle
parole è incisa in ogni linea del suo volto.
A
Tarja diventa impossibile sostenere oltre lo sguardo.
La
Musa è divenuta schiava dell’amore del Poeta.
Lasciarlo
sarà più doloroso di quanto aveva previsto.
FINE
Note finali: Un
grazie speciale alla Lauretta,
che ha letto in anteprima ed ha apprezzato. Ringrazio chiunque sia
arrivato a leggere
fin qui,nella speranza che lasci un commento anche piccolo. Come al
solito, le critiche di qualsiasi genere,purchè
motivate, sono assolutamente gradite! Alla prossima ^^