Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Chisaki__CS    04/04/2016    1 recensioni
Nella più antica delle regioni del mondo Pokémon qualcosa stava iniziando a muoversi;
Qualcosa stava rompendo quell'equilibrio creato milioni di anni fa dal trio drago e da un'altro misterioso Pokémon.
Qui a Seldid inizia l'avventura di Karin e Willy, due gemelli, e di una ragazza chiamata Mirei, pronti a realizzare i loro sogni e a scoprire le cause, che stavano portando disordine, in quel territorio misterioso quanto magico.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pokémon Ranking

[Capitolo.1] - Eccoci Seldid -



Nel mondo è impossibile contare quanti sono gli Allenatori che viaggiano, lottano, si allenano e sognano; sono tantissimi ormai, tutti accomunati dalla stessa passione per quegli esseri così strani chiamati Pokémon.
Karin e Willy sono gemelli, anche se a vederli non si capirebbe di certo: lei mora con occhi azzurri come il mare, lui biondo con occhi color oliva.
Entrambi hanno quattordici anni e vengono da Quarto Basso, una piccola città nell'isola di Doremia, nella regione di Seldid, l'isola dove avrebbero compiuto il loro primo viaggio.
Quarto Basso era la tipica cittadina balneare, pochi palazzi ed un mare da far invidia a tutta la regione; i fratelli infatti vivevano in una villetta a due passi dalla spiaggia di cui andavano estremamente fieri.
Seldid è una regione dalla forma indefinita, ritenuta una delle più antiche di tutto il mondo Pokémon, caratterizzata da un’antica leggenda legata all’isola Chimera e alla sua città, Miraggipoli.
Circondata totalmente dal mare, la capitale Zandopoli, dove attualmente si sta lavorando a un macchinario che possa collegare tutte le regioni, chiamato “New Era”, ricorda le grandi metropoli come New York e Tokyo.

"Karin, sbrigati, sei sempre la solita!" urlò Willy, davanti alla porta della stanza della sorella guardando freneticamente l’orologio appeso alla parete.
"Aspetta, fratellone, devo ancora sistemarmi i capelli!" disse Karin con noncuranza, accarezzandosi lentamente i lunghi capelli color castagna.
"Come devo spiegarti che la nave parte tra cinque minuti?"
"Cinque? Non erano dieci?"
"Già, prima erano dieci, muovitiii!" replicò, rassegnato.
"Arrivo, arrivo!" strillò la ragazza, infilandosi la giacca in fretta e furia e correndo verso l’ingresso dove l’aspettavano i suoi genitori e suo fratello.

Loro erano quel tipo di fratelli che litigano per tutto, fin da piccoli passavano ore a tirarsi oggetti e a picchiarsi; ciò nonostante hanno da sempre avuto tantissima fiducia l’uno nell’altra e nei momenti più difficili si sono sempre sorretti a vicenda.
La loro avventura sarebbe iniziata a Roccaforte, una città portuale situata alla periferia Sud dell'isola. Il sogno di Willy è diventare un grande allenatore, mentre quello di Karin di diventare una famosa Coordinatrice, passione nata grazie a Vera di Petalipoli, il suo grande idolo.

Arrivati a Roccaforte non persero tempo per avviarsi al Laboratorio del rinomato professor Tork, dove avrebbero scelto il loro primo Pokémon.
Lo avevano visto diverse volte in televisione, era un uomo sulla quarantina sempre in tiro e ordinato, degno di un famoso professore.
Il giorno però, quando entrarono nel laboratorio quasi non lo riconoscevano: i suoi capelli neri sembravano aver preso vita talmente erano in disordine ed il suo camice era abbottonato a bottoni alterni.
“La magia della televisione” disse la ragazza, ridacchiando.
“Non ridere, tanto che è più accettabile di te la mattina appena sveglia” ribatté subito il biondo, come era suo solito fare.
Stavano già iniziando un’altra delle loro litigate, quando un colpo di tosse li fece ricordare cosa erano venuti a fare, avevano tutto un viaggio per urlarsi contro.
“Ragazzi, seguitemi” disse con tono scocciato il professore, che avendo sentito le parole di Karin iniziò a sistemarsi in modo presentabile il camice.

Entrati dentro la sala principale del laboratorio, Karin iniziò a correre verso il tavolo dove stavano in fila nove esserini, mentre Willy restò incantato a guardare la miriade di scaffali coperti di enciclopedie e a osservare incuriosito tutti i macchinari presenti nella grande sala arancione.
Fin da piccola aveva sognato quel momento: scegliere il suo starter e iniziare il suo viaggio dove avrebbe conosciuto tantissimi posti, persone e Pokémon, sì, i Pokémon che aveva sempre amato. Se avesse potuto, li avrebbe presi tutti.
“Dovrebbero aumentare il numero dei Pokémon da portare con sé” pensava, mentre fissava attenta le Sfere poggiate sul balcone davanti a lei.
La decisione finale avvenne però quando i suoi occhi azzurri incrociarono quelli neri di un Torchic.
Convinta urlò: "Scelgo lui", indicando il pulcino arancione che dalla felicità iniziò a saltare per tutto il Laboratorio.
Al contrario suo, Willy, da piccolo aveva paura dei Pokemon, traumatizzato dal Grovyle del padre che a tre anni gli era saltato addosso, però col tempo iniziando a studiarli si era appassionato sempre di più a tutti quei mostriciattoli diversi, ma allo stesso tempo unici.
Così a quattordici anni si decise finalmente, spinto dall'allegria di Karin, a compiere come tutti gli aspiranti Coordinatori e Allenatori un viaggio insieme a sua sorella.
Dopo aver esaminato a lungo, tipo, evoluzione e statistiche varie scelse un Treecko, sperando che dopo essersi evoluto non gli sarebbe saltato anche lui addosso.
Karin guardava il fratello ridendo, perché aveva scelto proprio un Pokemon che gli assomigliava: molto coraggioso, che affronta sempre le difficoltà, calmo che si spazientisce difficilmente; inoltre, Willy ama il verde e si veste sempre di questo colore.
A pensarci bene, anche Torchic le somigliava: curioso e testardo proprio come lei.
“Ecco a voi i vostri Pokédex e buona fortuna.”
“Alla prossima” urlarono i due in coro. Poi Karin aggiunse: “Sperando che la prossima volta si ricordi come si porta un camice.”

Decisero di non perdere tempo, anzi, Karin lo aveva deciso: non vedeva l'ora di raggiungere la prima Palestra per vedere il fratello conquistare la sua prima Medaglia. Al contrario di Willy, che alla fretta preferiva riposare e fare tutto con la giusta calma, ma in realtà dentro di sé moriva dalla voglia di iniziare l'avventura il più in fretta possibile.
Erano tranquilli, in completa pace con il posto. Camminavano ammirando il bellissimo paesaggio che circondava il passaggio da Roccaforte a Solipoli.
La strada era fatta interamente di pietre di tutte le tonalità di grigio, ai bordi di essa vi era un bellissimo prato coperto margherite.
“Willy, il tramonto!”
Mancavano pochi minuti alle otto, il sole stava già scomparendo lasciando nel cielo pennellate rosse, arancioni e viola; Karin aveva sempre amato i tramonti e per questo decisero di fermarsi a osservare lo spettacolo che era comparso sopra di loro.
“Già, il primo tramonto lontani da casa, tu non senti già nostalgia?” disse il biondo, voltandosi verso la direzione in cui stava la sua città natale.
“No, aspetto questo momento da una vita e ora voglio godermelo al massimo.” La visione di quel tramonto e il pensiero che finalmente avrebbero potuto realizzare i loro sogni fece spuntare sulla bocca dei due un grandissimo sorriso; in pochi momenti si vedeva che erano gemelli, e questo era uno di quelli.
La loro tranquillità però fu rotta da un suono simile a quello di una sgommata che risuonò nell’aria; i due fratelli si fermarono all’improvviso.
“Willy, ci attaccano, proteggimi” disse la mora, tremante, nascondendosi dietro la schiena del ragazzo. Anche se non lo dava a vedere, era un gran fifona.
“Karin, sta' tranquilla, non è niente, sarà qualche Pokémon” replicò il biondino, cercando di rassicurare la sorella, anche se in realtà era il primo ad aver paura.
Pochi secondi e il rumore si fece risentire, mostrando però la causa: una bicicletta con una ruota sgonfia andava a tutta velocità verso di loro, con alla guida una ragazza all'incirca della loro età dai codini arancioni.



----------------------------------------------------------------------------
Angolo CS

Ciao a tutti, questo è l'inizio della mia storia Pokémon e se lo avete letto
spero che farete lo stesso anche con i prossimi capitoli.
Dopo molto tempo ho finalmente deciso di riprendere in mano questa storia ideata tre anni fa,
tutto grazie a -Blue Eich- che con le sue storie mi ha ridato la voglia di scrivere
e gentilmente mi ha dato consigli e aiutata a sistemare il tutto.
Spero di avervi incuriosito e mi farebbe piacere trovare qualche recensione con suggerimenti e opinioni


Alla prossima -Karin
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Chisaki__CS