Rose Noire
Una stanza semi-buia.
Una rosa nera in mano
Si guardò intorno con aria critica
L’arredamento antico, era sommerso dalla
polvere, constatò con disappunto
Mosse lo sguardo, finché non
scorse qualcosa che attirò la sua attenzione…
Uno scintillio
Si sfilò i guanti bianchi con
tutta calma, poi esordì - Sarebbe un peccato macchiarli…non credi?- nessuna
risposta…un sorriso comparve sul suo volto - …Guarda che sto parlando con te…-
continuò, posando con movimenti lenti e calcolati il cilindro.
Dal fondo della stanza, si udì un
sussulto e subito dopo una figura comparve.
La luce della luna che filtrava
dalle tende color cremisi, illuminò una chioma di altrettanto colore.
- Bookman jr. - constatò, con aria
compiaciuta.
Mosse un passo nella sua
direzione.
- …che piacevole…- continuò, con
tono che non premetteva nulla di buono.
Un passo e un altro ancora.
- …Sorpresa – concluse, bisbigliandogli
nell’orecchio.
Passò il braccio dietro la schiena
del ragazzo, per poi perdersi nell’iride verde di quest’ultimo.
- Non posso dire di essere d’accordo…-
si limitò a rispondere Lavi sorridendo, ormai in trappola.
- Oh…beh pazienza – disse Tyki,
con una semplice scrollata di spalle e facendo passare una mano tra i rossi
capelli.
Le mani scivolavano lente
- Ed ora che farai?...hai intenzione
di uccidermi? – sussurrò l’esorcista.
Per un attimo il volto del Noah si
fece serio, spinse il rosso contro la parete premendogli una mano sul cuore.
- Potrei…ma oggi non ne ho proprio
voglia – soffiò sulle labbra dell’altro, con finto tono affranto.
- C’est la vie mon ami – fece notare Lavi.
- Quanta confidenza –
Bookman jr. fece finta di non sentirlo e proseguì – E quella…per chi è?- domandò con tono divertito.
Tyki per un attimo sembrò non capire, poi improvvisamente realizzò – Ti riferisci alla rosa? Beh se vuoi è tua –
Oramai erano vicini.
Troppo vicini.
……..
…..
…
Tud.
- ahio! – portandosi una mano alla
fronte.
- ma cos…ma dove? – continuò mentre
si rigirava nel letto, non capendo dove si trovasse.
Improvvisamente, si accorse di
avere un peso sullo stomaco, guardò…ritrovandosi faccia a faccia niente meno
che con – Road? –
La ragazza sorrise – Si è fatto
tardi…allora Tyki…Dormito bene? – chiese, alzandosi mentre si avviava verso la
porta.
Poi con tono malizioso aggiunse –
Il sogno è stato di tuo gradimento?- e con una risata, si chiuse la porta alle
spalle.
- Un…sogno?- sussurrò Tyki lasciandosi
sprofondare nel materasso.
Scoppiando poi in una risata.
Ore 8.15, Ordine Oscuro
- Che…strano - si guardò intorno spaesato.
La luce del sole filtrava dalla
finestra, dove le tende bianche si muovevano al soffiare leggero del vento.
Si era dimenticato di chiudere
“Deve aver piovuto” constatò Lavi,
mentre si avvicinava al davanzale, accorgendosi delle gocce di pioggia
depositatesi sopra.
Tirò le tende e chiuse i vetri,
quando sentì i passi degli esorcisti per i corridoi.
- uff…è tardi, il vecchio mi
uccide se non mi sbrigo – indossò la divisa in fretta e furia e corse fuori,
lasciandosi alle spalle una stanza semi-buia.
E una rosa nera ai piedi del letto
O__O fine, come mi è venuta in
mente? Non lo so sinceramente…comunque fatemi sapere che ne pensate, pure per
dirmi che fa schifo!