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Autore: miley1310    04/04/2016    1 recensioni
"Love is all you need" dicevano i Beatles. E forse è proprio di questo che Alex, una ragazza di 17 anni con la vita incasinata, ha bisogno. Per i mille problemi con la madre vuole solo scappare da lì ed andare al college il più lontano possibile per ricominciare. Ma, a volte, uno stupido progetto di letteratura può cambiare la tua prospettiva delle cose. Due ragazzi diversi, ma uguali. Due vite che si intrecciano. Perchè, la maggior parte delle volte, la felicità è fatta di cose semplici. Di persone.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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FF 
Odio Settembre. È un mese stupido, sia per l'inizio del mio inferno personale alias la scuola, sia per il tempo. Non sai mai come vestirti, al mattino ci sono i pinguini mentre al pomeriggio, quando torni a casa, ć è il fottuttissimo Dante che ti accompagna nel sesto girone dell'inferno. Come ho già detto, odio Settembre. L'unica cosa positiva di questo mese è l'inizio della scuola. Si esatto, lo so che ho detto che la ritengo un posto infernale dove domina una cerarchia precisa e vagamente nazista, ma almeno mi da' un po' di tregua dalla mia vita. Dai miei problemi. Da mia madre. Comunque, non voglio iniziare questa storia narrandovi subito dei miei molteplici problemi, perciò andiamo per gradi. Mi chiamo Alex, ho quasi 17 anni e frequento l'ultimo anmo di liceo a York, una città di medie dimensioni nello stato pressochè inesistente della Pennsylvania. Come stavo dicendo, la scuola è iniziata e io mi sto preparando per il primo giorno dell'ultimo anno e, poi, finalmente, sarò libera. Libera come l'aria, come gli uccellini nel cielo e stronzate simili. Grazie a Dio, potrò andarmene da questo paese e stanziarmi a Boston, dove frequenterò il college. Una volta indossati un paio di semplici Jeans e una maglietta esco di casa, ma lasciamdo la porta aperta. Ho dato un'occhiata e mia madre non è ancora rietrata, si sarà addormentata su qualche schifoso bancone in qualche ancora più schifoso bar quindi, se si degerà di rientare, portà entrare e addormentarsi sul divano. Di certo non voglio tornare da scuola e ritrovarla a sbavare sulla veranda di casa. Mi incammino verso scuola che non dista molto da casa mia quindi vado e torno a piedi, anche perchrè non potrei permettermi un'abbonamento; devo risparmiare per Boston. Arrivo davanti all'istituto appena in tempo per il suono della campanella e, prima di dirigermi verso la prima lezione, passo dal mio armadietto a prendere i libri di letteratura. Ma, sfortunata me, non ho mai una gioia quindi mentre sto per chiudere quell'aggeggio, l'essere più odioso e inutile della terra mi passa davanti e Accidentalmente (si, sto cazzo) mi scontra, facendomi cadere metà dei libri. Non prova neanche a fare la finta gentile e chiedermi scusa, anzi, si gira, mi squadra e se ne va. Cosi, come se nulla fosse. Non penso che ce l'abbia direttamente con me, in realtà  non penso neanche che sappia il mio nome, ma Ashley Thompson ce l'ha con chiunque non indossi scarpe per un quarto ricoperte di brillantini e non usi profumi dal nome impronunciabile e quindi, questa categoria, comprende anche me. Per mia fortuna arriva in mio soccorso una delle poche persone che ritengo degne della società , nonche mia unica vera amica: Beth Vergara. Ho conosciuto Beth il primo anno durante biologia e da li non ci siamo più lasciate. Ha dei lunghi capelli neri e lisci, occhi marroni e carnagione un po' scura a causa della sua origine spanioleggiante. Una volta raccolti tutti i libri, la saluto e mi dirigo verso la mia classe. Purtroppo appena arrivo, essendo in ritardo per colpa della stronza, l'unico posto disponibile è vicino a Noah Jackson alias il giocatore di football senza cervello che però fa vincere tutte le partite e che quindi, viene trattato come Tiger Woods. Più della metà delle ragazze farebbe i salti di gioia perche andiamo " è un figo pazzesco, come fai a non vederlo?" , bhe a me non interessa se è l' Ian Somerhalder dei poveri, è un montato del cazzo e lo odio. Però, a meno che non voglia fare lezione in piedi, mi tocca sedermi vicino a lui. Non si disturba neanche a girarsi per vedere chi si è seduto vicino a lui, troppo impeganto a parlare di cose stupide con i suoi stupidi amici. Prima che mi salga l'istinto omicida, entra il Prof. Lukas e zittisce tutti. È un uomo simpatico, sui 60 anni che insegna la sua materia, la letteratura , con passione e amore. Mi piacciono le sue lezioni. Inizia la lezione con un discorso e un gran sorriso: "inanzitutto buongiorno ragazzi! siccome la letteratura non è solo autori noiosi e pessimisti, il cui unico pensiero costante è il suicidio.." una breve risata interrompe il suo discorso, che però ricomincia subito: " ho quindi pensato ad un progetto. Sarete divisi in coppie e ogni coppia dovrà segliere un'opera di un qualsisi autore, siete liberi di scegliere, e riscriverla. Ovvero, mi spiego meglio, dovrete riscrivere l'opera a modo vostro, come l'avreste scritta voi." Dei mormorii di assenso si spargono per la classe. L'idea mi piace, è un modo nuovo per interpretare la letteratura. "Ah e ovviamente le coppie le scelgo io!" dice dopo pochi secondi. Cos'è che avevo detto? Che era un uomo simpatico e gentile? Ritiro tutto, ritiro fottutamente tutto. Ovviamente per la serie "mai una fottutissima gioia nella tua schifosa vita" indovinate un po' con chi sono finita in coppia? Si , esatto, con Noah! Appena Mr. Lukas ha pronunciato il suo e il mio nome, lui e i suoi fastidiosamente divini occhi azzurri si sono girati verso di me con una smorfia. Come se a me facesse piacere fare coppia con uno spocchioso come lui! Ad ogni modo, grazie al Cielo, è ora di pranzo anche perchè ho una fame che la vedo. Entro, prendo il nutrimento dalla signora Marcus, la cuoca della mensa, e vado verso il tavolo dove è seduta Beth. Lei con il suo solito sorriso sulle labbra esordisce con un "Ciao tesoro! come è andata la mattinata?" "Una merda secca" rispondo acidamente. "Oh ma chissà come mai. Visto che con te fila sempre tutto liscio come l'olio" " Ah Ah Ah, hai fatto un corso di simpatia stamattina? comunque devo fare un merdoso progetto di letteratura in coppia con Noah Jackson" . Beth mi guarda con un cipiglio curioso e stranito allo stesso tempo. Lo so a cosa sta pensando, quindi la anticipo e replico "Si lo so, lo so, non è una grande tragedia, ma dovrò comunque passare del tempo con lui, respirare la sua stessa aria, quindi, si, è una tragedia" Beth sospira sconsolata, ma intravedo un mezzo sorriso tra le sue labbra perciò lascia perdere e cambia argomento. Passiamo la pausa pranzo a chiaccerare di stupidaggini e poi ci separiamo, visto che non abbiamo nessuna lezione in comune quel giorno. Per fortuna il resto della giornata passa in fretta e, sulla via del ritorno, penso a mia madre: chissà se è tornata a casa con tutti gli arti. O con tutti i denti. Lo scopro solo quando apro la porta di casa e la vedo lì, distesa sul divano come una balena arenata, mentre russa leggermente. Mi avvicino per metterle una copertina e mi accorgo che, cavolo, puzza come una cazzo di distilleria. Almeno non è tornata in compagnia, come la scorsa settimana. Un'immagine raccappriciante. Salgo di sopra e vado in camera mia, mi cambio e metto la mia divisa alquanto imbarazzante che uso per lavorare. Eh si, se voglio pagare tutte le bollette, visto che quella sfaticata non fa niente, e se voglio andare a Boston, devo lavorare. Per fortuna è il primo giorno quindi non ci sono molti compiti, ma dovrò organizzarmi anche per quelli. Mentre chiudo la porta a chiave penso che faccio tutto questo, che mi impegno così tanto, solo per andarmene; per cambiare la mia vita e lasciarmi tutto alle spalle. Perchè io devo andarmene, se no finirò schiacciata da tutto quello che mi circonda, esattamente come mia madre. 
 
 
Autrice
Alloraaaaa questa è la mia prima vera FF. Si lo so avevo già pubblicato una storia ma non so cosa mi ero fumata mentre la scrivevo e la pubblicavo quindi fate finta che non esista. per il resto spero che come primo capitolo non vi faccia proprio così schifo! bye bye 
  
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