Ti amo
Cammino
da non so quanto tempo, da non so quanti giorni. Mi ritrovo sempre lo stesso
scenario sotto gli occhi, sempre la stessa sequenza. La via sotto casa, le due
panchine desolate e fredde sotto i ciliegi, il parco, l’albero. L’albero sotto
cui mi siedo in silenzio tutti i giorni, dove tutti i giorni guardo davanti a
me con il mio sguardo vuoto, che riflette la desolazione dentro di me, la
tristezza che mi attanaglia e che non mi lascia mai, il mio umore che ormai è
sempre lo stesso. Sembra che la felicità mi abbia abbandonato per sempre e che
non abbia nessuna intenzione di ritornare, fino a quando non vedo te. Mentre
persino il cielo oggi riflette il mio umore piangendo pioggia, ti vedo correre
nella mia direzione. Sono bagnata fradicia, stupidamente non mi sono neanche
preoccupata di portare l’ombrello. Ti fermi, mi guardi.
-Sakura-
Sorridi.
Mi regali un sorriso bello come il sole che oggi manca, con i tuoi cristalli
trasparenti e con tua bellissima bocca che si distende, mentre il tuo viso ostenta
felicità. Quella felicità che mi manca e che mi dole, ma che ogni volta che
vedo in te mi guarisce di un po’ del grande buco che mi si è aperto in petto,
in testa, quel buco che mi offusca tutti i pensieri. Quel pezzo di strada che
fino a poco fa sembrava vuoto e desolato ora risplende della tua presenza,
diventando per me il posto più bello del mondo, l’unico posto in cui desidero
stare. Accanto a te. Anche per poco, per il tempo di un saluto, torno ad
essere felice. Come se tu fossi la mia medicina. Ti guardo, timida. Non lo sono
mai stata.
Konoha
è distrutta. Io sono distrutta.
Quante
vite se ne sono andate?
Tante.
E io
mi sono innamorata.
Che
scema. Egoista.
-Sakura,
cos’hai? Piangi?-
Non me
ne sono accorta, ma ora sono poggiata sulla tua spalla, con il volto rigato di
lacrime.
-Naruto..
Non ce la faccio- lo sussurro fra i singhiozzi.
No.
Non ce la faccio più. Beh, sono anch’io un essere umano, no? E alla fine
l’ultimo brandello di me si è andato a fare benedire. Mi carezzi la testa, un
tocco impercettibile, delicato, quasi inesistente. Anche tu sei cambiato. Ma
come mai io non ho neanche una briciola di autocontrollo? Le tue labbra si
fanno sempre più vicine, fino a parlare sulla mia bocca. Il fiato mi sfiora le
guance. Sussurri anche tu.
-No,
tu ce la fai. Perché sei una ragazza forte, lo sei sempre stata, no? Ora che
fai, ti arrendi? Ci lasci così, di punto in bianco?-
Faccio
veramente tanto schifo? Noto una punta di asprezza nella tua voce. Il tuo
splendido viso ora mi guarda, attendi una risposta?
Bene.
Allora io non mi arrendo. Per te. Per gli altri. Per lui, perché
dobbiamo salvarlo. Mi asciugo le lacrime, sorrido anch’io. Non un sorriso
tirato, sforzato, ma un sorriso sincero. Che nessuno in questo mio ultimo
periodo di vita è riuscito a sfoderare dal mio cuore. Ora ti sento, le nostre
mani sono le une nelle altre, i nostri visi si sfiorano. I nostri cuori battono
all’unisono.
-Naruto,
non mi arrendo.-
Mi
abbracci.
-Brava,
Sakura. E non lo devi fare perché ora ci sono io.-
Mi
baci
-Ti
amo-
Sembra
di non essere nella realtà. Eppure questo è un giorno come tutti gli altri, ma
la mia vita, qui, ha una svolta.
Ricambio
il bacio, felice come non lo sono mai stata. E solo ora so che quello che
facciamo non è di natura egoista, ma altruista. Perché ora siamo un
nucleo indistruttibile che non si scalfirà davanti a niente, davanti a nessuno.
Perché ora, insieme, siamo felici.
-Ti
amo anch’io-
E’ la mia prima fic su Naruto,
spero sia piaciuta :-)
Sarei felice di ricevere
recensioni, anche negative, non preoccupatevi.
Baci,
Bibi