TITOLO PROVVISORIO: IL MEDAGLIONE (ammazza che fantasia!Ci annegherò,un giorno o l’altro..)

 

Lunedì,dieci del mattino.Draco Malfoy correva per i corridoi,chiedendosi come faceva ad essere così in ritardo.

“Ma perché diavolo Tiger e Goyle non mi hanno svegliato?!Ma è mai possibile che non possa contare su di loro?Neanche per qualcosa di così stupido che perfino quel’idiota di Wesley riuscirebbe a fare!!!E anche Zaini!Bell’amico!Come al solito non posso fare affidamento su nessuno!!E incredibile comeAAAAAAARGHHHHH…”

Draco cadde a terra,a faccia in giù sul pavimento.Sentì un forte odore metallico,quello del suo sangue.Maledicendo la sua stupidità si inginocchiò e si portò una mano alla testa.Sulla fronte si era aperto un piccolo squarcio,che sanguinava copiosamente,sporcandogli la camicia.

Mentre cercava di pulirsi con un fazzoletto,sentì delle risate alle sue spalle.

Chi mai potevano essere gli incauti che osavano ridere di un Malfoy?Se ne sarebbero pentiti amaramente!Si girò e vide i gemelli Wesley che ridevano sguaiatamente,con in mano una corda,che avevano appena usato per far inciampare il biondino.

”Che bel volo Malfoy!E’ un nuovo allenamento di quiddich?”Lo apostrofò George.

“Non funziona molto bene,mi pare”continuò Fred

“Come tutte le altre geniali idee di Flitt”rincarò George.

Draco si alzò dolorante e li fissò con odio.

“Idioti!!Non dovreste essere a lezione?!”

“Cos’è Malfoy,ti eserciti per diventare come Hermione?”

“Chissà come saranno contenti gli altri Slytherin”

“Se non la smettete io….”

“Tu cosa?”

“Che sta succedendo qui?!”

I tre si girarono,spaventati.Senza che se ne accorgessero il Professor Snape li aveva raggiunti,e ora pretendeva una spiegazione.

“Allora,signor Malfoy,può gentilmente mettermi al corrente di ciò che sta accadendo qui?”

“Nulla,aiutavamo il caro Draco ad alzarsi,non è così Gorge?”

“Certo Fred!Il caro ragazzo è stato disattento,ma per fortuna non si è fatto nulla.Ora sarà meglio che rientriamo in classe”

“Un ottima idea signor Wesley.Ma non crede di dimenticare qualcosa?”

“Che cosa?”

“I punti che devo togliervi per la vostra bravata.50 punti in meno a Grifondoro”

“E ti pareva…”

“E diventeranno 100,se non sparite all’istante!”

I gemelli non se lo fecero ripetere due volte,e nel giro di pochi secondi erano già spariti.Draco guardò l’uomo,costernato.

“Grazie,signore”

“Di niente,Draco.Ti assicuro che è stato un vero piacere.Ma potrei sapere da quando lasci che dei Gryffindor l’abbiano vinta?”

 “Non era questa la mia intenzione,signore.”

Severus lo guardò,pensieroso.Era chiaro che il ragazzo aveva qualcosa che non andava,ma conosceva abbastanza Draco da sapere che era perfettamente inutile insistere.Quando sarebbe stato pronto a parlare lo avrebbe fatto spontaneamente.Come tutti gli Slytherin.

“Torna in classe ora.Entrambi abbiamo già perso abbastanza tempo con quei due. “

“Sì signore.Grazie ancora signore”

Draco corse via,conscio del fatto che era perfettamente inutile dirigersi verso la classe di Trasfigurazione: era in ritardo di almeno venti minuti e sicuramente la professoressa McGonagall non gliela avrebbe fatta passare liscia.Inutile sorbirsi ciò che restava della sua lezione per ascoltare i suoi rimproveri e ,magari,beccarsi anche una punizione.Meglio saltarla.

Draco si diresse verso le scale,per raggiungere l’ultimo piano.Là c’era una piccola stanza buia,dove si ritirava spesso a riflettere.A nessuno interessava,visto che era poco più grande della sua stanza,ma aveva una bella finestra ed era molto silenziosa.Nessuno conosceva quel posto,e quindi poteva finalmente essere lasciato in pace.

In quel periodo in particolare,poi,ne aveva davvero bisogno.

Presto sarebbe arrivato quel giorno,e come tutti gli anni,avrebbe dovuto mettersi al riparo.

Al riparo da sé stesso.

Si portò istintivamente una mano al collo,soprappensiero,e si irrigidì.Si ritoccò più volte,sempre nello stesso punto.Sbottonò con forza i primi bottoni della camicia,e constatò che,purtroppo,non si era sbagliato.

Il suo medaglione era sparito.

“Com’è potuto succedere?Ce l’ho sempre addosso!Anche stamattina…i Wesley!!!Devo averlo perso quando sono caduto.”

Draco si precipitò verso il luogo “dell’adorabile” scherzetto dei gemelli e cominciò a cercare ciò che aveva perduto.Battè palmo a palmo ogni centimetro,riguardò centinaia di volte in ogni crepa,cercò in ogni angolo.

Del medaglione nessuna traccia.

Draco cadde in ginocchio,disperato.Aveva appena perso l’oggetto più importante della sua vita.

 

 

Dall’altra parte del castello,di ritorno da Hogsmeade,carichi di dolci di Mielandia,i due gemelli ridevano ancora,pensando allo scherzetto appena compiuto.

“Povero Malfoy,che faccia ha fatto!Troppo divertente!!”

“Già!!E lo sarebbe stato di più se non fosse arrivato Snape!”

“Uffa,ma come faceva a sapere che stavamo lì?Possibile che ci becchi sempre?”

“La verità è che odia la gente che si diverte!Per cui se ne accorge subito e ci rovina la festa!”

“A proposito,guarda cosa ho trovato.Che ne pensi?”

“Che sembra oro vero e se lo rivendessimo faremmo una fortuna,anche solo con la catenina.”

“Prima di decidere faremmo meglio a capire di chi è ‘sto medaglione,prima di cacciarci in guai troppo grossi”

“Bhe non dovrebbe essere troppo difficile scoprirlo.Un oggetto del genere non sono in molti a poterselo permettere.” 

I due ragazzi osservarono attentamente il medaglione,nella speranza di trovare qualche indizio: era un pendaglio ovale,decorato con due file di fiori che cominciavano dal basso e arrivavano fino alla parte alta del medaglione,incrociandosi al centro,quasi a incatenarlo.Dietro vi era uno stemma raffigurante un gatto che teneva un teschio fra le zampe anteriori.

“Secondo me è di una ragazza”

“Come fai a dirlo?”

“Tu indosseresti una cosa con dei fiorellini sopra?”

“In effetti….E poi è molto leggero.Di solito quelli maschili sono molto più pesanti.”

“Uhm…quindi dobbiamo cercare una ragazza…certo che con quello stemma…Ricordi di aver visto nessuna con qualcosa del genere addosso?”

“No…però c’è da dire che generalmente non guardo le Slytherin,e un disegno così inquietante non può che essere di qualcuna di loro.”

“Mi sa che hai ragione…che ne facciamo,allora?”

“Per ora teniamolo,e vediamo cosa succede.Prima o poi salterà fuori chi l’ha perso,e potrà tornarci utile”