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Autore: Shary_Leonetta    04/04/2016    0 recensioni
Violetta, dopo una vacanza con il papà German, torna a Buenos Aires allo Studio Onbeat e rincontra i suoi migliori amici e la splendida zia Angie. Farà nuove amicizie e scoprirà, così, anche l'amore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Pov Violetta Mi sveglio presto, sono le 6 e per prima cosa mi lavo la faccia: è orribile! Occhi gonfissimi e mal di gola. Mi cambio indossando un leggins a pinocchietto marrone, sopra una maglia lunga bianca a maniche corte con in vita un cinturino marrone e ai piedi degli stivaletti. Mi siedo sul letto e accendo il telefono e c’è una chiamata di Leon di ieri sera. Nessun messaggio di oggi, niente.. ma forse è meglio così. Scendo a fare colazione e tutti dormono, così bevo solo un succo di frutta e lascio un biglietto sul tavolo con scritto che sono uscita presto perché volevo prendere un po' d’aria fresca. Esco e passeggio un po', pensando a quanto quella foto mi abbia ferita.. ma forse ho affrettato le cose? Forse devo fidarmi di Leon? Non so cosa fare.. il telefono squilla e rispondo senza nemmeno vedere chi sia. “chi è?” dico non pensando a nulla, ma sapendo certamente che non sia Leon. “buongiorno anche a te amica mia” Diego.. “ah ciao Diego. Scusami, non ho guardato il nome” .. “figurati. Stai bene? Hai una voce..” mi fermo su una panchina in una piazzetta dove al centro c’è una fontana e alla mia destra c’è una yugorteria. “no, non sto bene..” rispondo io facendo un lungo respiro con il naso. “l’ho immaginato. Senti, sei mica dalla yugorteria? Perché mi è sembrato di averti vista passare” .. “sì sono qui.. ma dove sei?” chiedo guardandomi intorno e da infondo vedo arrivare il mio migliore amico che agita la mano in alto in modo che io possa vederlo. “arrivo” mi dice al telefono per poi chiudere la chiamata. “ehilà” si siede accanto a me e ci scambiamo un bacio per salutarci. “come mai già in giro? Sono le 6.30” esclama Diego appoggiandosi con la schiena alla panchina “mi sono svegliata presto e non avevo voglia di stare chiusa in casa.. così ho deciso di fare un giro prima di andare allo Studio” gli spiego io, con un finto sorriso. “capisco.. mi dici che è successo? Non posso vederti così” mi mette una mano al mento per farmi alzare lo sguardo e così io comincio a raccontargli tutto. “ho capito.. Vilu magari Leon ha ragione.. magari è stata modificata quella foto. Tutto è possibile.. però non voglio vederti così, anche perché altrimenti mi toccherà picchiarlo” mi metto a ridere e scrollo la testa “non so a cosa pensare Diego” sussurro mettendomi i capelli dietro le orecchie. “lo immagino.. ma, ehi.. si sistemerà tutto. Ne sono più che certo” mi fa una carezza e io mi butto tra le sue braccia abbracciandolo. Rimaniamo così un po', poi guardiamo l’ora e visto che si sono già fatte le 7.30, riprendiamo a camminare. Arrivo allo Studio abbracciata al mio migliore amico e la prima persona che incontriamo è Francesca. “ehi..” ci saluta tenendo un quadernino tra le braccia, io mi tolgo dalle braccia di Diego. “scusa Fran, non è come sembra.. io..” lei subito mi interrompe “Vilu, stai scherzando? Non devi darmi nessunissima spiegazione. So il rapporto che avete voi due e mi fido cecamente di entrambi. Tranquilla, ci mancherebbe” io sorrido, mettendo le mani nelle tasche posteriori. “grazie.. io comincio ad entrare” do un bacio ai miei amici e vado verso l’entrata dello Studio. Pov Leon Ho appena visto la scena di Diego, Violetta e mia sorella, ma nessuno mi ha visto. “poverina.. sta proprio male” sento dire da Francesca. “già.. ci siamo incontrati presto e mi ha raccontato tutto. Non posso vederla così” risponde Diego, mentre Fran si mette con le braccia attorno alla sua vita e lui la circonda. Mi avvicino a loro “ehi” sussurro salutando entrambi, anche se vivo con mia sorella. “ciao..” mi rispondono, ma Diego è più freddo. “Diego, io..” comincio, ma lui mi ferma. “no Leon.. io spero solo che tutto ciò non sia vero, altrimenti dovrai vedertela con me. Sai bene cosa rappresenta Violetta nella mia vita.. è preziosa tanto quanto Francesca” io annuisco, abbassando lo sguardo “lo so.. ma credimi, non le farei mai del male” rialzo lo sguardo e lui ha gli occhi freddi e severi. “lo spero per te” poi a parlare è Francesca “dai non è il momento di discutere.. anzi, meglio entrare” e così facciamo. Appena entriamo la cerco, guardando dappertutto, ma non la trovo. Pov Violetta Mi sono chiusa in bagno, non sto piangendo ne niente, sono solo nervosa.. ma avevo bisogno di stare ancora un po' sola prima di incontrarlo. Esco e vado verso gli armadietti. “ehilà! Buongiorno Castillo” sento Camilla ridere e con lei anche Nata e Ludmi. Mi giro e appena vedono la mia faccia si bloccano. “Violetta stai bene?” mi chiede subito Ludmilla “sì.. cioè no..” rispondo io mezza confusa. “che è successo?” domanda la riccia mettendomi una mano sul braccio ed io spiego loro cos’è l’accaduto. “che schifoso!” urla quasi la rossa “io lo ammazzo” continua la bionda “io lo strozzo” concorda la riccia. “ragazze vi prego, lasciate stare.. è meglio che andiamo, abbiamo lezione con Beto” comincio a camminare sorpassandole e quando alzo lo sguardo lo vedo.. è dietro a Fran e a Diego, che sono abbracciati. “amica mia” esclama l’italiana abbracciandomi “Fran, ti prego.. no.. non qui adesso” lei mi capisce subito, infatti si scusa. Loro sono i primi ad entrare in aula e quando lo sto per fare anche io, qualcuno mi prende il braccio destro “Violetta..” sento la sua voce e mi giro “ciao..” mi saluta, triste. “ciao..” ricambio allo stesso modo “dobbiamo parlare” lo vedo agitato e ha una mano nella tasca dei pantaloni “non ora..” rispondo io abbassando lo sguardo “d’accordo.. quando allora?” mi chiede ancora più agitato, forse per la premura che ha. “non lo so Leon..” dico io scrollando la testa “ti va dopo la lezione di Beto?” mi propone lui grattandosi dietro la testa. “abbiamo lezione con Gregorio e non voglio fare tardi” .. “va bene.. allora dopo Gregorio, prima che vai al bar con Francesca” io annuisco “va bene.. ci vediamo fuori quando finiamo lezione” lui sorride, ma un sorriso tra la tristezza e la felicità. Abbasso lo sguardo e mi dirigo in aula, seguita da lui. La lezione prosegue bene, quasi tutti provano qualcosa e poi il professore comincia a parlare. “ragazzi, avete già cominciato a comporre in copia? Per quel compito che vi aveva assegnato Angie” alcuni rispondono di sì, altri no.. io e Leon ci guardiamo per un momento, ma subito io abbasso lo sguardo. “d’accordo.. allora facciamo così, essendo che domani è venerdì, vi do tempo fino a lunedì per farmi sentire qualcosina, ok? Anche solo un pezzettino, ma almeno da cominciare qualcosa. Siete d’accordo?” noi tutti annuiamo “perfetto. Potete andare, io andrò a prendermi una spremuta di pollo” noi lo guardiamo straniti.. “Beto.. una spremuta di pollo?” chiede Maxi confuso quanto noi. “sì e magari un bel panino all’arancia” risponde il professore, che mentre esce dalla classe inciampa in una sedia e quasi cade. “quel professore è pazzo” commenta Nati alzandosi, cosa che facciamo tutte. “sì, direi che hai piuttosto ragione” risponde Francesca. “ora abbiamo Gregorio, giusto?” domanda Ludmilla “sì.. però è stato gentile Beto” esclama Camilla e noi tutte siamo d’accordo con lei. Ci dirigiamo negli spogliatoi e mentre mi cambio la maglia, Francesca mi fa una domanda “hai parlato con Leon?” .. “sì.. voleva darmi spiegazioni” rispondo io sedendomi per cambiarmi le scarpe. “e te le ha date?” domanda la bionda “ovvio che no, non vedi che faccia che ha?” risponde la rossa “beh magari sì, magari ha sta faccia perché non sa che pensare” continua la spagnola. “ehm ragazze, io sono qui.. ricordate?” esclamo io alzandomi e indicandomi. “oh scusa Vilu!” dicono le mie amiche insieme, tranne Francesca che stava sbuffando per la loro sbadataggine. “comunque no.. ci siamo dati appuntamento fuori dallo Studio, dopo lezione di Gregorio.. prima di andare al bar” spiego io facendomi una coda alta. “meglio no? Almeno saprai la verità” commenta Cami “speriamo..” sussurro io, per poi fare un abbraccio di gruppo con le mie migliori amiche. Pov Leon “ehi amico.. hai risolto con Violetta?” ho spiegato ai miei cos’è successo e Diego è tale e quale a come l’ho visto stamattina. “no.. ci vediamo dopo questa lezione per parlarne” spiego io cambiandomi. “cavolo Leon, non ti ho mai visto così” esclama Federico, dandomi una pacca sulla spalla. “si vede che è davvero innamorato” dice Maxi sorridendo. “sì, sicuramente.. guardate come sta” commenta Broadway infilandosi la maglietta. “Diego, tu che ne pensi?” chiede Federico ed io mi giro verso lo spagnolo. “lui sa già cosa penso” risponde freddamente, per poi uscire dallo spogliatoio. “ma cos’ha?” chiede Maxi gesticolando. “sarà perché Violetta è la sua migliore amica” risponde Fede. “sì è per quel motivo.. ha detto che se la faccio star male poi me la devo vedere con lui.. e ha ragione! Perché non si merita di stare male..” dico io sedendomi, prendendomi la testa tra le mani e appoggiando i gomiti sulle gambe. “vedrai che si sistemerà tutto amico” mi conforta il brasiliano, posando una mano sulla mia spalla. Pov Violetta Noi ragazze usciamo a tempo dei ragazzi e si mettono a parlare, mentre io mi riscaldo un po' da sola e quando mi giro vedo Leon fare lo stesso.. ma appena mi vede sta per fare un passo verso di me, per fortuna entra il professore. “posizione per favore” esclama subito, facendo palleggiare la sua solita pallina. “papà sei già di mal umore?” chiede Diego che si è messo dietro di me. “bisogna chiedere quando non lo è” sento dire da Maxi sussurrando. “come prego? Ha qualcosa da dire Ponte?” domanda il professore sfilandosi gli occhiali. “nono..” risponde Maxi deglutendo. “bene.. allora, cominciamo. Proviamo quello dell’altra volta e poi vi dirò cosa fare” noi eseguiamo il balletto, stando dietro ai passi di Gregorio; lo proviamo due volte, poi ci fa vedere un pezzo nuovo. “Torres, le gambe più larghe.. e Vargas un po' più sciolto, non così teso” mi giro un momento verso Leon e lo vedo con la testa tra le nuvole. “Castillo? Mi ha sentito?” io mi giro di scatto e sbatto contro a Francesca “scusa” le dico sistemandomi. “ma insomma, dove siamo? Al circo? Cos’avete oggi?” tengo lo sguardo basso e mi sento gli occhi di Fran e di Diego puntati addosso. “allora.. io e gli altri professori siamo già d’accordo.. per lunedì voglio alcuni passi delle canzoni che dovete fare a coppia, ok? Poi pian piano si proseguirà, per ora voglio solo un pezzetto” Gregorio sembra più calmo.. fa sempre così, prima si agita e verso la fine si calma. Noi tutti annuiamo e poi vediamo Angie bussare alla porta “posso?” .. “sì tanto io ho finito. Ci vediamo” ci saluta il professore di danza, che prima di uscire lancia un’occhiata obliqua a mia zia.. ma lei ovviamente non ci fa caso, ormai c’è abituata. “ciao ragazzi.. volevo dire una cosa a Francesca e a Violetta” si volta verso di noi “dunque.. sicuramente saprete che io e gli altri professori siamo d’accordo.. quindi, come gli altri, vi dico che lunedì vorrei un pezzetto della vostra canzone di coppia. Mi riferisco soprattutto a voi” dice indicando me e Fran “perché so che dopo non ci sarete. D’accordo?” io e la mia amica annuiamo e poi vediamo arrivare Pablo. “ah eccoti Angie. Salve ragazzi” noi ricambiamo il saluto. “avevi bisogno di me?” chiede mia zia al direttore “sì.. tutto bene voi?” ci chiede guardandoci e noi rispondiamo tutti con un “sì”. “bene, menomale. Angie vieni un attimo per favore?” mia zia annuisce, ci saluta e poi spariscono. Sono un po' agitata perché devo vedermi con Leon, infatti mi sono già cambiata e sto uscendo dallo Studio. Io e Fran ci siamo messe d’accordo di vederci tra una ventina di minuti. Appena esco lo vedo seduto sul muretto, pensieroso. “ciao” lo saluto avvicinandomi. “ciao.. vuoi sederti?” mi fa gesto sul muretto ed io annuisco mettendomici sopra. “sei stanca?” mi chiede, riferendosi alla lezione di Gregorio. “un po'.. tu?” dico io, per essere gentile. “sì un po'..” vedo che non sa cosa dire, quindi lo incoraggio “allora? Come sono andate realmente le cose?” .. “il punto è proprio quello.. che non sono andate per niente. Quella foto è vecchia, te lo giuro. Ti ricordi quando ne parlavano i ragazzi?” io faccio sì con la testa e lui prosegue “ecco.. davvero Violetta.. è la verità” mi prende le mani e ci guardiamo negli occhi.. sembra davvero sincero. “d’accordo.. ti credo” esclamo, ancora un po' confusa. “davvero? Menomale” risponde lui sorridendo. “vieni qui” mi fa avvicinare a sé e mi abbraccia, lasciandomi un bacio sulla testa. “ti amo” mi sussurra ed io lo stringo forte a me “anche io”. Sollevo la testa e ci scambiamo un bacio. “ora devo andare.. ti chiamo più tardi, promesso” mi dice il mio ragazzo facendomi una carezza “ma non ci vediamo più fino a domani?” chiedo io assumendo uno sguardo triste “chi lo sa!?” scende dal muretto ed io faccio lo stesso, sorridendo. “a dopo piccola” mi da ancora un bacio e poi scappa dentro lo Studio. Nel frattempo esce Francesca che mi viene incontro “ehi amica! Allora? Com’è andata?” io faccio finta di essere triste e lei subito si agita “ohnnò! Lo vado subito ad ammazzare quello stupido” si gira e fa per camminare ma io la fermo per un braccio “Fran scherzavo! È andata bene. Ci siamo chiariti.. io gli credo. È tutto ok” .. “aaaah che bello!” esulta la mia amica super sorridente e abbracciandomi, anzi stritolandomi. “Fran, soffoco” lei si stacca “ops scusa. Sono davvero contenta per voi! Almeno così sarai anche più sorridente a lavoro” io mi metto a ridere “sì hai ragione.. sai pensavo di fare una sorpresa a Leon. Quando finiamo la giornata, magari lo vado a prendere allo Studio” dico io mentre cominciamo a camminare “certo! Perché no? È una bellissima idea. Diego era davvero molto arrabbiato” mi confessa mia cognata “lo so.. avrebbe voluto prenderlo a pugni. È molto protettivo nei miei confronti.. come un fratello. Però sicuramente ora Leon ne parlerà con i ragazzi e si calmerà” rispondo io, felice. “sì la penso come te”. Prima di andare al bar, passiamo a casa sua per mangiare qualcosa come ieri. Pov Leon Entro in aula di Angie e subito i miei migliori amici mi vedono felice. “oh guardate chi è tornato a ridere” esclama Maxi contento per me. “finalmente! Avete chiarito eh” concorda Fede dandomi una spallata. “perché, non si vede?” dice Broadway e noi ci mettiamo a ridere. Vedo Diego sempre un po' rigido. “sì è tutto ok. Tutto come prima.. finalmente mi ha creduto” Diego mi si avvicina “quindi era vero che era una foto vecchia” .. “sì certo. Non potrei farle una cosa simile” rispondo io sicuro di me. “amici?” continuo alzando una mano verso di lui “ma certo” risponde Diego ridendo e al posto di darmi la mano, mi abbraccia direttamente. “mi raccomando però” continua lo spagnolo puntandomi un dito “sì, tranquillo” e così comincia la lezione di canto.
   
 
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